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CAPITOLO 10

" Questa volta ci sono" mi dice Andrea baciandomi, mentre sua madre scende dalla macchina.

" Non siamo in ritardo, vero?" chiede Laura venendo verso di noi. Scuoto la testa mentre entro nella clinica.
" No, siete in perfetto orario"

Mia madre non c'è in clinica, oggi finiva a prima per andare a prendere Chiara al nido.

" Ciao Marisa" saluto abbracciandola

Lei ricambia l'abbraccio e le presento Andrea e sua madre.

" Salve, allora, se volete seguirmi" dice indicando il suo ufficio. Ci accomodiamo tutti sulle sedie.

" Allora, va tutto bene?"

" Si, nessun problema. Mia madre mi ha preso le vitamine e la crema per le smagliature"

" Ottimo, si... immagino che Simona ti abbia dato quelle che avevo prescritto a lei"

" Si"

" Ok, vanno più che bene. Allora, facciamo subito l'ecografia!"

Annuisco mentre stringo la mano di Andrea e sento, attraverso il polso, il suo battito accelerare.

Laura fa un grande sorriso, non aspettava altro.

Mi sdraio sul lettino e mi alzo il maglioncino che indosso, uno dei pochi che mi nasconde ancora bene la pancia. " Com'è cresciuta!" esclama Marisa

" Già, sempre più grande"

" I tuoi compagni lo sanno già?"

Scuoto la testa. " No, solo Rita"

" Ah si, la ragazza dell'altra volta"

" Si, è la mia migliore amica"

Marisa mi sorride e mi mette il gel. Sento la mano di Andrea che stringe leggermente la mia, è sempre più agitato. Lo guardo e gli sorrido incoraggiante e lui ricambia, poi guardo la madre e sorrido anche a lei.

Marisa mette la sonda sulla pancia e sullo schermo compare la prima immagine.

" Ok, allora ragazzi, volete saperlo il sesso?"

Scuoto la testa. " No"

" Ok, allora.. questa è la testa, le gambine.." sento le lacrime bruciarmi. È così emozionante, e gli ormoni completamente scombussolati non aiutano.

Mi giro e vedo che anche Laura sta piangendo mentre Andrea guarda imbambolato lo schermo.

Finita l'ecografia mi da dei fazzoletti per pulirmi. " Va tutto bene, non dovete preoccuparvi. Alla tua età è difficile che ci siano complicazioni"

" Ok"

" Senti Caterina, stavo parlando con tua madre l'altro giorno. Dopo natale inizio un corso pre-parto e mi farebbe piacere se venissi, anche tu" dice guardando Andrea

" Certo, volentieri"

" Bene, sarà ogni sabato pomeriggio a partire da gennaio"

" Ok, grazie ancora di tutto" diciamo a turno mentre usciamo.

" è fantastico" balbetta Laura asciugandosi le lacrime

" Già... Andre andiamo da qualche parte che ho fame?" chiedo, ma è ancora leggermente scioccato.

" Emm... si certo" blatera.

" Dai, vi porto a prendere una piadina o un gelato. Andiamo"
" Grazie Laura"

*

" è bellissimo!" esclama la mia famiglia appena gli faccio vedere le immagini dell'ecografia.

Mamma mi posa una mano sul ventre. " A natale ci saranno tutti i parenti, pronta a sentirti dire: « sei troppo giovane per avere figli! »? Con me hanno continuato per mesi!"

Sorrido. " Si, penso di essere pronta"

" Hei Cate puoi salire un momento?" mi chiede Leo.

" Vai, fidati"

Salgo le scale due alla volta e vado verso la camera di Leo. La apro e rimango a bocca aperta quando vedo che è completamente vuota. Le pareti spoglie e solo degli scatoloni sul pavimento.

" Sorpresa!"

" Ti trasferisci di già?" chiedo, con un pizzico di malinconia.

Annuisce. " Si, ieri abbiamo portato il letto all'appartamento, la cucina è già fatta. Questa domenica siete invitati tutti da noi!"

" Verrò volentieri" dico abbracciandolo. " Com'è grande così vuota!"

" Già, ora potrai usarla per il bimbo"

" Grazie ancora Leo"

Lui alza le spalle. " Non c'è problema. Però voglio darti una mano a preparare tutto"

" Certo"

Da quando ci sei teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora