Capitolo 32

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Un funerale ritengo che tocchi molto la gente che conosceva il defunto, ma anche che distrugga chi condivideva con lui o lei l'amore, la fratellanza, la famiglia...
Vestirmi di nero è sempre stato più o meno nel normale, perché non ho mai collegato quel colore alla morte più di tanto. Ora mi ritrovo qui spiazzata davanti allo specchio vestita di abito nero lungo fino alle ginocchia e molto semplice con le maniche a tre quarti, un vestito normale, per il funerale di mia cugina. Dopo aver lasciato Derek mentre dormiva stamattina sono tornata a casa alla normalità per un normale funerale anche se tutto va storto vista la mia situazione già al secondo giorno dal tempo limitato che mi è stato dato per scegliere...
Ieri sera è stato dolce, una distrazione necessaria, ma sapevo quel che facevo e anche Derek. Ieri è stato come creato un legame, una sorta di filo che solo io e lui sappiamo esiste. Ma svegliandomi sono ricaduta nel baratro del dolore.
Allison era tutto.
Mia cugina, sorella, confidente, c'è sempre stata.
SEMPRE.
Ed a causa mia un alpha l'ha uccisa, per avvisarmi che facevano sul serio; ora ho paura che attacchino Jessica. Starà con noi a sto punto.
Mi allaccio i capelli in una coda bassa e asciugo le lacrime con una mano mentre con l'altra prendo gli occhiali da sole per coprire il viso coperto di lacrime se piangessi. Li metto in borsa uscendo e andando a prendere Jessica in camera sua.
-Pronta?-
Mi chiede con lo sguardo basso e perso.
-Non sarò mai pronta. Ma devo farlo.-
Annuisce e si alza vestita in maniera simile a me mentre Chris ci raggiunge, anche lui con lo sguardo perso.
***
Oggi il cielo è limpido, anche se vi è un pianto che galleggia tra la gente e striscia come un serpente. Stare tra le braccia di Scott mi conforta molto anche se nessuna tristezza scompare... Io e lui non siamo più legati come Alpha e Beta, ma siamo come fratelli e questo è un anello in più che ci unisce: Allison e la sua morte.
Fatico ad ascoltare con la testa impiantata nel suo torace, ma non mi importa: nessuna parola mi riporterà Allison in vita, nessuna persona mi riporterà Allison in vita, nessuna bara lascerà uscire Allison viva.
La bara infatti è li davanti a noi, color mogano attorniata da fiori rosa e azzurrini. Troppo perfetti.
Le lacrime di Scott a volte cadono bagnandomi, ma non importa Perché anche io sto effettivamente bagnando la sua camicia nera. Stiles dietro di me mi tiene per una mano, anche lui come un fratello. Jessica tra le braccia di Chris e accanto Liam. Kira, Malia, Lydia e lo sceriffo Stilinski vicino a Stiles. C'è anche Melissa la madre di Scott, soprannominata da me e Jessica la nostra seconda mamma, che ci aiuta sempre e comunque.
Stanno posando la bara e con loro il nostro dolore, il nostro cuore. Isaac è vicino a Chris già nel baratro del dolore.
La posano.
La seppelliscono.
Il rito finisce con ogni dolore.
Dobbiamo solo aspettare che passi.
Rimango li, in ginocchio davanti alla terra smossa e a quei fiori troppo perfetti.
Scott e Stiles dietro di me che aspettano pazienti.
-Rachel dobbiamo andare.- mi intima Stiles con la voce spezzata.
Mi alzo mentre la tristezza si smolla un po' lasciando cedere alla rabbia.
-Quei bastardi pagheranno.- dico a pugni stretti.
-Si.- conferma Scott.
-Andiamo dobbiamo parlare del piano...-
Ci allontaniamo mentre continuo a girarmi a vedere la lapide che sancisce " Qui giace Allison Argent" e la frase dei cacciatori al di sotto...
Una lacrima scende solitaria dal mio viso quando Scott si gira a guardarmi.
-Sarà sempre con noi Scott.- dico quasi ad un sussurro.
Annuisce e ripete:
-Sempre...-

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