Entro in casa McCall dalla cucina, trovando Melissa intenta a leggere delle bollette da pagare, degli arretrati...
-Ciao, Rachel. Porta pure dentro le vostre cose, arrivo tra un minuto.-
Continua a leggere mentre dei passi scendono le scale. È Scott, con un sorriso raggiante. Sorrido controvoglia da quello che è successo prima con Peter. Mi costa dirlo ma ha ragione per svariati motivi.... È passato un giorno dall'incontro con Ron e l'avvertimento dei quattro giorni, ma non sembra scosso, anzi sembrerebbe sicuro del nostro piano. Deve avere una gran fiducia in me Scott...
-Ciao.-
-Hei...mi aiuti tu?-
-Si certo.- usciamo e iniziamo a portare in cucina le scatole e le valigie...all'ultimo scatolone Scott mi guarda.
-Cosa è successo?-
-Mh?- faccio finta di non capire, ma ha colpito il bersaglio fin troppo bene.
-Intendo dire che sei distante, avvolta in altri pensieri...sei preoccupata Perché starete qui con noi?-
Annuisco mentendo fin troppo bene, senza accelerazione del battito...
-Tranquilla vi sistemerete bene e credo che mia mamma sia contenta di avere degli aiuti e delle ragazze in casa.-
Sorrido veramente senza pensare a Peter o a Derek...
-Rachel le vostre camere sono al piano di sopra, la tua è quella davanti a Scott, quella di Jessica è in parte a sinistra.- Melissa è comparsa davanti a me e mi porta alle camere: sono più piccole di quella di Scott, ma confortevoli e probabilmente le stanze degli ospiti, iniziamo a portare tutte le cose e dopo averle spartite tra quali mie e quali di Jessica scendiamo.
-Ora non voglio fare la guastafeste ma devo dirvi alcune regole ora che siamo di più. Qui si aiuta e non si spreca. I soldi non si spendono per cose futili. Tutti diamo una mano. Sono felice che ci siano delle femmine in casa, ma ciò che vale per voi lo è per Scott intesi?-
-Si certo. Lo dirò a Jessica.-
Melissa annuisce scuotendo la massa di capelli, e fa per allontanarsi.
-Melissa aspetta.- la fermo.
-Grazie per averci preso sotto custodia.-
Sorride e mi prende le mani.
-Non avrei permesso che vi portassero in Francia. Qui avete tutto e ricominciare per la seconda volta sarebbe stato distruttivo.-
Mi lascia le mani e esce di casa con la borsa stra piena vestita da lavoro.
-Tua madre è un angelo.-
Scott sorride.
-Si ma non vederla arrabbiata. Tra poco arrivano Stiles e Lydia e spieghiamo il piano a Derek tutti e quattro dato che non c'era quando l'abbiamo ideato.-
-Hai contattato Derek?- dico sorpresa.
Annuisce.
Avrei voluto non vederlo così presto a causa di tutte le parole e delle "verità" che Peter ha detto...
Suona il campanello e Scott apre la porta: sono loro.
-Hei finito il trasloco?-
Rido a Stiles sempre così solare.
-Si abbiamo finito.-
Lydia si fa avanti venendomi accanto, silenziosa.
-Dobbiamo solo aspettare Der...-
Inizia Stiles ma dietro di lui sulla porta compare Derek che la apre e si sistema accanto a Scott mentre ci trasferiamo in salotto. Io e Lydia sedute sul divano,Stiles seduto sul bracciolo e Scott e Derek in piedi.
-Allora inizio a spiegare io.-inizia Stiles.
-Come sai bene dopo domani Rachel dovrà scegliere se andare con gli Alpha o morire.- Derek stinge i pugni in quelle braccia incrociate perfette risaltate dalla canottiera.
-Quindi dovrà accettare. Perché dovrà infiltrarsi per conoscere ogni singola debolezza di ogni singolo individuo del branco per poi permetterci di sconfiggerli alla resa dei conti.- conclude Stiles.
-Chiaro che dovrà contattarci con delle lettere inserite nel suo armadietto di cui dirà la password a Lydia Così da poterle prendere e leggere.-
Scott conclude il piano tranquillamente, ma Derek dietro gli occhi ha rabbia.
-E come pensate di proteggerla se la scoprono?! E chi vi dice che sia capace di fare una cosa del genere?! È ancora debole e non si sa controllare nemmeno bene!-
Quelle parole colpiscono come un maglio rovente la mia pelle facendomi stringere i pugni sulle gambe. Lydia se ne accorge.
-La terremo sempre sotto controllo e comunque se si inserirà bene nel branco non avrà problemi.-
-Ripeto Scott: è debole e non sa ancora controllarsi non permetterò mai che ideate questo piano.-
La persona che ami dire che sotto sei debole non si dovrebbe sentire mai. Mi alzo. La candela della rabbia e della tristezza accesa dentro di me.
La vista mi si annebbia, ma non per le lacrime, i miei occhi ora sono rossi.
-Come puoi dire una cosa del genere!-
Un passo avanti.
-Come puoi dirmi che sono debole e continuare a ripeterlo!-
Un altro. Derek scioglie le braccia incrociate.
-Lui aveva ragione.- sussurro.
-Lui chi Rachel?- mi chiede Stiles ma lo blocco con un cenno della mano.
-Che ci facevi con Braeden?-
Le mie parole colpiscono Derek come uno schiaffo.
-Come lo sai?-
-Ti ho fatto una domanda Derek.- Un altro passo. Sono a un palmo dal suo viso. Sguardo fisso nei suoi occhi.
-Cercavamo il branco di Alpha.-
-È la verità?-
Prende la mia mano e la appoggia sul suo cuore.
-Si.-
-Ti credo. Ma perchè dici che sono debole?! Perché ti ostini a ripeterlo.-
Sta zitto guardandomi comunque negli occhi.
-Tu lo sai di non avermi mai detto che mi ami?- gli sussurro.
Tristezza vela i suoi bellissimi occhi.
-Io lo so che ti costa. Perché so che Paige in fondo resta sempre li.- picchio il dito sul suo torace.-
Ma se vuoi andare avanti devi smetterla di dirmi che non sono adatta o addirittura che nemmeno mi dici parole come "ti amo" dopo quello che abbiamo fatto e ci è successo. Per ora mi accontento di sapere perché dici Debole a chi ti ama.-
Mi guarda fisso e posa le sue mani sul mio viso.
-Perché ti amo e non voglio che un piano ti porti alla morte.-
Sorrido con le lacrime che scendono. Lo abbraccio e lui abbraccia me.
Poco dopo l'abbraccio si interrompe e mi giro.
Stiles e Lydia hanno la faccia più buffa del mondo e Scott sorride.Heii speriamo vi piaccia
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-Rackmilla♥
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THE SKY IS IN YOUR EYES
Fiksi PenggemarRachel è la cugina di Allison Argent e con la sorella Jessica va ad abitare con lei e lo zio a Beacon Hills. Conoscendo tutti gli amici di Allison come Scott, Stiles, Lydia...ma una notte tutto cambia e la sua vita non sará mai più la stessa. Ed un...