Pov. Rachel
-Devo entrare.- affermo sicura.
Mio zio mi guarda come se avesse appena visto un fantasma.
-No. Assolutamente. Prima arrivano gli altri, poi entri. Se non l'avessi vista prima c'è una creatura mostruosa là dentro. Per non parlare di quel liquido strano. Siamo effettivamente poco numerosi per poter entrare là.- mi risponde secco. Lo guardo: suda freddo e continua ossessivamente e guardare il fondo della via, come se da un momento all'altro potesse apparire l'auto di Lydia.
Agitazione, paura, mista rabbia. Mix micidiale se non si sa controllare...
Sono ancora coperta del sangue dell'animale sbranato dalla bestia ed i miei capelli biondi sono appiccicati nel denso rosso della maglietta.
-Io DEVO entrare, okay? Il mio compagno è la dentro ed io sono qua a gingillarmi aspettando.- riprendo severa.
Nessuno, ripeto nessuno potrà dissuadermi dalle mie intenzioni. Malia mi guarda, per poi annuire e lo stesso fanno i gemelli.
Chris li guarda come se fossero pazzi da manicomio,serissimo.
-No. Assolutamente no. Non vi lascerò andare là. State fermi dove siete. Io non...- ci ordina, ma non riesce a proseguire la frase perché il rombo di una moto e di una macchina ci giunge alle orecchie. Ci voltiamo tutti verso la fine della via: l'auto di Lydia e Braeden a cavallo di una moto ci stanno per raggiungere. Alla guida vi è Kira, più spericolata che mai,e vedo Isaac, Liam, Scott e Lydia con lei.
Appena accostano, si fiodano al di fuori...
-Dove sono?- chiede Liam, ingenuo. Respiro profondente, cercando di calmarmi.
-Non credo sia la domanda migliore da farle.- afferma Malia avviginandomisi.
In questo momento, le sono più grata che mai.
-Stiles?- chiede poi Aiden.
-A casa, tra le braccia di suo padre.- gli risponde Lydia, mentre Malia le lancia un'occhiata strana.
Insomma, siamo realisti: a lui è sempre piaciuta Lydia.
-Devo entrare.- affermo per la terza volta, ma appena faccio due passi, Scott mi prende per il braccio impedendomi di proseguire.
-Abbiamo un piano, andrà tutto okay.-
Mi lascia, ed incrocio le braccia mentre una folata dell'odore del sangue mi giunge invitante.
-Ti ascolto.- gli dico trattenendomi.
-Deaton ha trovato qualcosa che possa sconfiggerlo, ma dovremo stare attenti. Un passo sbagliato e siamo fregati.- dice estraendo dalla tesca dei pantaloni un fiorellino in un barattolo bianco.
È simile alla margherita, ma con meno petali, azzurro chiaro con il pistillo giallo ocra.
-Cosa sarebbe?-
-Non chiedermi il suo nome perché non lo so pronunciare.- mi risponde confuso. È sporco di polvere e la maglietta nera è sporca di sangue e terra.
-Sta di fatto che dovremmo infilarglielo in bocca.-
Sgrano gli occhi ed apro la bocca, ma è come se le parole non mi escano velocemente, infatti Ethan mi precede.
-AH voglio proprio vederci ad aprirgli la bocca e metterglielo dentro.-
Scott però sorride.
-Avete presente la pagina mancante del libro?- ci chiede Lydia, mentre anch'essa sorride.
Annuisco piano, non capendo, ma lei continua.
- Essa diceva che utilizzava le vittime come corpi sperimentali, Non si sa bene per cosa. Ma nella pagina vi era scritto anche che l'animale strano che lo accompagna, che a quanto pare avete già trovato e non vi spiego nulla, è una parte di lui. L'uno non può vivere senza l'altro. È come se parte di lui si sia divisa dal suo corpo entrando in un'altro. Infatti egli non si nutre: l'animale mangia carne cruda e ancora calda per nutrire il VERO Oppressore...quindi se infiliamo il fiore nella bocca della bestia, è come se la infilassimo nella sua...-
-...uccidendolo.- completa Scott.
Capisco. Ora finalmente capisco.
-Che aspettiamo?- chiedo.
Liam mi guarda in modo strano, come stranito dalla mia domanda.
-Rachel sei ferita, te ne rendi conto?- mi dice in un sussurro, accanto a me.
-Guarisco sempre in fretta è impossibile.- affermo, per poi però rimanere impietrita.
Uno squarcio attraversa la clavicola passando per lo sterno e fermandosi alla fine della cassa toracica.
-Credevo fosse il sangue della bestia, non il mio...- dico prima di notare che la maglietta è intrisa sia del mio che del suo sangue.
-Rimani qui.- mi ordina Chris -Devi guarire. Applica l'unguento che ho in auto e rimai sdraiata. Come fai a non sentire dolore? Non l'avevamo nemmeno notata!-
-Non l'avevo notata nemmeno io...è come se fossi anestetizzata.- dico notando delle gocce di liquido azzurro scendere per la ferita.
-Ma io DEVO entrare.- continuo, quasi come una preghiera a mio zio.
-No.- ripete- Tu devi soppravvivere per noi e per Derek. Quindi stai lì, Lydia rimarrà con te.-
Guardo Scott, supplicante, ed il mio sguardo dice tutto.
È serio, ma i suoi occhi non nascondono la sua preoccupazione. Ed anche gli altri guardano alla ferita come impossibilità per me di muovermi, combattere, salvare la persona che amo.
-Va bene.- mi arrendo, sguardo basso -Ma riportatemelo vivo.-
Scott annuisce, comprensivo, e tutti loro entrano nella banca lasciando sole me e Lydia.
Quindi ci avviciniamo alla macchina e la ragazza apre il baule, estraendo ciò che Chris aveva detto.
Mi sdraio sui sedili posteriori, ma mi sento persa nei pensieri.
Non mi importa della ferita, non mi importa delle conseguenze, io voglio solo lui qui con me...
Lydia sparge l'unguento ed è come un maglio rovente mi attraversa la carne, ma resisto. Stringo i pugni e delle goccioline di sangue cadono dove le unghie trafiggono la pelle. Appena ha finito mi fa sedere su un sedile, sedendosi poi accanto a me, silenziosa.
L'unguento continua a bruciare e faccio delle smorfie ogni tanto che fanno sorridere Lydia...
-Stiles come stava?- il suo sorriso si spegne ed è come se un manto di tristezza le velasse i bellissimi occhi.
-Bene...- dice in un sussurro.
Emana nervosismo, ma sopprattutto tristezza.
-Perché?- le chiedo, e so già che lei ha capito.
-Ne abbiamo passate così tante. Tu, io, il branco...- dice asciugando una lacrima con il palmo della mano, mentre le prendo l'altra. Sorride,ma come sempre esso si spegne poco dopo, quando veniamo attratte da un rumore: delle grida atroci.
Lydia si copre le orecchie con le mani, ed io mi sento impotente non riconoscendo di chi siano...ma poi grida.
Questa volta, tocca a me coprire le orecchie mentre l'urlo della banshee sfonda i vetri dell'auto.
-Lydia!- le grido e ,di colpo, smette.
Mi guarda con le lacrime agli occhi dalla visione ed ho paura che sia qualcuno di noi.
-Lydia di chi era l'urlo?-
-Dell'Oppressore.- sussurra -È morto...-
Rimango impassibile, mentre mi aspettavo il peggio, ma non so perché non ho la forza di sorridere.
Poi, d'un tratto, il rumore di alcuni vetri infranti ci fa uscire dall'auto speranzose.
Sono tutti loro, un po' feriti e ammaccati, ma sono loro: vivi.
Ed un lupo nero dagli occhi blu ancora ringhia di rabbia mentre mi si avvicina.
Cado in ginocchio, davanti a lui, ed il profumo mascolino di Derek mi invade la mente...e lo abbraccio ancora in forma animale mentre sento il suo muso appoggiarsi saldamente alla mia spalla, tranquillo.Scusate il ritardo, ma ecco qua il nuovo capitolo. Siamo quasi alla fine... che dite vi è piaciuto?
Votate e commentate se volete*.*
-rackmilla
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THE SKY IS IN YOUR EYES
FanficRachel è la cugina di Allison Argent e con la sorella Jessica va ad abitare con lei e lo zio a Beacon Hills. Conoscendo tutti gli amici di Allison come Scott, Stiles, Lydia...ma una notte tutto cambia e la sua vita non sará mai più la stessa. Ed un...