8.

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Io, Naile e Giada stiamo guardando la tv. Mi sto trattenendo a stento. Sento il loro cuore battere. Il sangue che scorrere nelle loro vene. L'odore del sangue. E troppo. Sento solo quello.

"Ragazze che ne dite di andare allo Starbucks?" Dissi d'un tratto.

Mi avrebbe fatto confondere l'olfatto. Ci sarebbero stati mille odori di caffè, dessert e tanti altri che mi avrebbe confusa dall'odore di sangue... Penso.

"Si, sarebbe eccezionale." Disse Naile mentre Giada si limitò ad annuire.

Giada si andò a sistemare come che aveva solo una felpa lunga. Io indossavo una felpa rossa semplice, un jeans e delle scarpe da ginnastica nere. Naile invece aveva una maglietta a maniche lunghe (ma comunque leggera) a righe blu e bianche e dei pantaloni blu leggeri con le Converse bianche alte.

"Ma non senti freddo come che stiamo a inizio dicembre?" Chiesi guardandola stranita.

Lei rise un pochino e dopo un pò si decide a rispondere.

"Vedi, siccome sono stata per tre mesi in germania e faceva davvero freddo mi sono abituata al gelo." Disse semplicemente.

"Pronta!" Gridò dalle scale quella pazza di Giada.

Si era messa una una magletta a manica lunghe bianca, una giacca felpata blu e delle scarpe da ginnastica anche esse blu.

"Allora usciamo." Dissi correndo alla porta.

Volevo andare il più velocemente possibile allo Starbucks, per non sentire l'odore del loro sangue, e poi, dopo questa giornata stressante, ho veramente bisogno di un bel caffe. Camminiamo tranquillamente tra le strade di Londra, fino a quando non sento un piccolo urlo da Giada.

"Giada!" Quasi urlai.

"Che bello! Lo voglio." Disse appiccicandosi davanti ad una vetrina.

Alzai gli occhi al cielo e risi leggermente. Lei è quella più fissata dello shopping del trio.

"Sempre la solità." Disse Naile tra la leggera risata che si trasformo in una grossa risata collettiva. Giada mise un piede nel negozio ma io la presi per dito e la trascinai via.

"Cosa!? No! Perchè!?" Chiese levando il suo dito dalla mia forte presa.

"Comprerai dopo, però ora ho necessariamente bisogno di un caffè dello Starbucks." Dissi gesticolando iniziando ad arrabbiarmi perchè non si muovevano e restavano ferme a guardarmi.

"Che fretta c'è?" Chiese Naile guardamdomi stranita.

"Sentite, riesco a sentire il vostro cuore battere, il vostro sangue scorrere nelle vene, l'odore del vostro sangue. Non so nemmeno come faccia a non azzannarvi. Quindi penso che andando lí tutti gli odori che ci saranno lí mi confonderanno l'olfatto. Ok? Ora possiamo andare perfavore? Non voglio farvi del male." Dissi all'inizio un pò scocciata per poi dire l'ultima frase con tenerezza.

"O... Ok, andiamo." Naile fece un mezzo sorriso e inizio a camminare.

Angolo Me★

Ecco un nuovo capitolo. Scusate gli eventuali errori. So che questa storia fa schifo e ringrazio chi continua a leggerla. Al prossimo capitolo.

Vampire03_

Vampire.||Niall Horan.  [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora