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Vi pregherei di leggere lo spazio autrice per favore. Perché capirete perché ho cambiato nome alla storia. Grazie.

Mamma:«Fai attenzione alle macchine! Ciao e buona scuola!» Mi da un bacio sulla fronte e io sulla guancia e un'altro alla pancia.

Esco di casa, cammino fino all'angolo, e quando giro l'angolo, mi assicuro che non ci sia nessuno a vedermi, e corro trovandomi davanti a scuola in 2 minuti.

Entro nella scuola vado al mio armadietto per lasciare i miei libri.

(.....)

Entro in classe di Chimica e mi siedo accanto a Josh, il mio compagno di banco, e subito entra il Prof. affiancato da un ragazzo che non avevo mai visto. Probabilmente è nuovo.

La prima cosa che noto è che è bellissimo. Ma ha come l'aria di uno stronzo senza cuore.

Prof.:« Buongiorno ragazzi, lui è un nuovo studente. Presentati pure.»

Il ragazzo si schiarì la voce e posò lo sguardo su di me.

X:«Mi chiamo Niall Horan. Ho 17 anni e sono di Mullingar, Irlanda. Mi sono trasferito qui da qualche giorno.» Finì il suo breve discorso continuando a guardarmi, e sostenni il suo sguardo senza problemi.

Che minchia guaddi.

Già.

Prof.«Bene, vai a sederti a quel posto libero.» Fece un gesto sbrigativo con la mano e si girò verso la cattedra.

Il ragazzo, Niall, camminò verso di me.

Josh:«È quello il banco libero. Non vedi che qui ci sono io?» E già, Josh si rivelava stronzo con gli sconosciuti.

Le pupille del ragazzo si dilatarono come solo una razza di persone riuscivano a farlo, una razza che io conosco molto bene e molto da vicino.

Niall:«Ora tu ti alzi da quella fottuta sedia, e poggi il tuo culo su l'altra. Facendo sedere me qui.» Sussurrò, finendo con un falso sorriso.

Cosí fottutamente bello, così fottutamente vampiro.

Era un vampiro, ovvio. Lo ha soggiocato! Josh si alzò e andò a sedersi tre banchi più indietro. Niall prese posto accanto a me.

Il professore iniziò a spiegare.

Niall:«Si, sono un vampiro, non fare la finta sorpresa, lo sei anche te. L'ho notato dal fatto che sentivo tutti i cuori battere, tranne il tuo. Il sangue scorrere nelle vene e l'odore di esso di tutti, tranne del tuo. O perlomeno ne ho avuto conferma. Lo sapevo già da prima. Ti avevo vista insieme ad Alaric nel locale nel bosco e a caccia la notte. Come mai non uscite più la notte? Ah già, ti ha quasi uccisa di fronte al tuo fratellino... Emm, si. Luca. Giusto? So che sei sorpresa del fatto che io sappia queste informazioni, ma sai, ho il potere di leggere nella mente ed essendo molto stronzo mi piace dire in faccia alle presone quello che pensano. Ad esempio del fatto che tu mi consideri fottutamente bello. E grazie, lo so già Piccola Gilbert.» Disse tutto d'un fiato, guardando solo la lavagna, lasciandomi a bocca aperta.

Io:«Intanto non chiamarmi Piccola, è un nomignolo che odio. E non ascoltare i pensieri degli altri che è cattiva educazione. E poi non farti tanto il belloccio che non sei nessuno, se non un vampiro stronzo e sicuro di se. E tanto per la cronaca, non ti reputo fottutamente bello.» Mento sussurando per non farmi sentire da nessuno oltre a Mr. Presunzione Vampiresca.

Vampire.||Niall Horan.  [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora