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Dal capitolo precedete: Io:«Ciao... papá.»

Non sapevo se averlo chiamato papá fosse stata la scelta giusta.

Appena mi guardò mi venne ad abbracciare, ma vedendo che io non ricambiavo si è staccato.

Alaric:«Come mai sei qui, Alessia?» Chiese sedendosi, riprendendo il suo bicchiere e asciugandosi le lacrime di prima.

Io:«Un bicchiere con qualcosa di forte, grazie.» Dissi al barrista sedendomi.

Alaric:«Aspetta cosa!? Hai 17 anni, non puoi bere.»

Io:«Avrò 17 anni per sempre! Quindi bevo!» Dissi bevendo un pò di quel liquido dentro il mio bicchere.

Io:«Non riesco a controllarmi. Sento sempre odore di sangue, se ci sono 2 persone intorno a me, ruesco a controllarmi a stento, se ci sono molte persone invece, mi spuntano i canini e la voglia di addentrali mi assale!» Dissi, infivr, rivelando il perchè ero tornata li, da lui.

Alaric:«Hai bisogno di sangue!» Disse.

Si alzò, mi prese il braccio ed uscimmo dal locale

Guardai l'orologgio del cellulare e vidi che erano le 22. Mandai un messaggio a mamma dicendo che dormivo da Giada.

Alaric:«Ora è sera, il sole non c'è. Devi sapere che se ti esporrai alla luce del sole, ti brucerai e morirai, per questo dovremmo trovare una strega che faccia diventare un tuo bracciale, anello o collana un oggetto diurno, in modo da poter uscire al sole senza muorire. Ora, però, troviamo una vittima che ti sfami.» Disse, camminando.

Quel locale era molto lontano dalla città, in modo che non venisse scoperto da qualche umano. Corremmo, con la velocità vampiresca e arrivammo in meno di 2 secondi nel parco di Londra. Ci sono poche persone oggi. Alaric indico una signora poco distante da noi. Sentivo il suo sangue.

Alaric:«Inventa una scusa per farla venire qui, e addentala!»

Ero accecata dalla fame di sangue. Mi inventai una scusa poco convinciente, ma lei abboccò lo stesso. Appena si avvicinò, le morsi il collo, eravamo dietro un albero, nell'angolo piú oscuro del parco, nessuno ci sentí.

Alaric mi staccò a forza, appena la lasciai, la signora cadde a terra, ormai priva di sangue.

Alaric:«Ecco, questo, non lo devi fare piú! Devi nutrirti non dissanguarli. Capito? Ho veramente molto da insegnarti.» Disse mettendomi un braccio sopra la spalla. Mi spostai subito.

Io:«Non ti ho perdonato per aver fatto credere a me, mamma e Luca di essere morto. E non lo farò mai. Non appena spro controllarmi, non mi vedrai piú! E per sempre!» Dissi fredda e arrabbiata.

Angolo Autrice!!

Scusatemi tantooooo! Era da molto che non pubblicavo. Il fatto è che mi ero completamente dedicata ad "Innamorata del mio migliore amico!". Scusatemi ancora. Quello nella foto è Alaric, il pasre di Alessia, che nella serie televisiva 'The Vampire Diaries' ha lo stesso nome. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Se volete potete anche andare a leggere la mia altra storia, "Innamorata del mio migliore amico". Ciao e al prossimo capitolo.∞

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Vampire.||Niall Horan.  [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora