Uscendo dalla doccia, avvolsi il morbidissimo asciugamano bianco della stanza attorno al mio corpo gocciolante: l'idromassaggio era stato davvero fantastico. Mi guardai allo specchio, staccando con le pinzette due peli che non stavano bene nelle sopracciglia, e sorrisi allo specchio: non lo so perché.
Aprii la finestra, per far asciugare quelle poche gocce che si erano depositate sul pavimento e poi uscii dal bagno, sobbalzando completamente alla vista di Dinah:
"Sono così brutta?"
Scossi la testa, spazzolando i lunghi capelli neri, e mi sedetti sul letto, dando velocemente un'occhiata all'orologio:
"Tra quanto avete prenotato?"
"Cosa?" Mi guardò confusa: "Il ristorante?"
Annuii e mi alzai per prendere il telefono da sopra il comodino su cui l'avevo lasciato:
"Non bisognava prenotare" rise Dinah: "Qui è un hotel di lusso: quando vogliamo, scendiamo e mangiamo."
"Figo" Alzai le spalle: "Cercherò di sbrigarmi."
Sbloccando lo schermo del telefono, vidi il sorriso di Camila spuntare da sotto le icone: amavo il mio sfondo. E così mi venne in mente la conversazione avuta una mezz'oretta prima e guardai la mia compagna di stanza, che nel frattempo si stava per chiudere in bagno:
"Aspetta" Imboccai nella stanza anche io: "Perché continuate a parlare di Bradley se pensate... quello che pensate su Camila?"
"Potresti uscire?" Mi spinse verso l'uscita, ma io feci resistenza: "è una tattica, Lauren. Vogliamo vedere che reazione ha."
Rimasi in silenzio per qualche secondo, corrugando le sopracciglia sopraffatta dalla confusione, e restai nel bagno, mentre la mia amica faceva quello che doveva fare:
"Sta diventando un esperimento?" Gesticolai: "Ci metterete in un labirinto con Dylan O'Brien e Kaya Scodelario? Ci chiuderete al buio per vedere dopo quanto il nostro istinto di accoppiamento si accende?"
"No" Si asciugò le mani: "Per ora no. Ma potrebbe essere un'idea."
Alzai gli occhi al cielo ed aprii la porta per uscire, ma la voce di Dinah mi fermò di nuovo:
"Sta per scendere Ally: deve riprendersi le chiavi della Jeep."
"Si" Annuii camminando verso il letto: "Va bene"
Quando la porta si chiuse alle mie spalle, mi guardai dietro, pensando davvero che stessimo facendo tutte un'enorme cazzata. Mi infilai un paio di mutande ed il reggiseno nero comprato qualche giorno prima. Dinah era in bagno ed io non mi ero preoccupata affatto di vestirmi un po' di più: prima dovevo truccarmi.
Avvicinando lo sguardo allo specchio lungo di fronte a me, sorrisi intravedendo sul mio braccio i segni di Camila e quando la porta risuonò di qualche colpetto, io mi guardai attorno in cerca di qualcosa da mettermi. Niente, non c'era nulla da afferrare al volo. Presi di corsa le chiavi ed aprii lentamente la porta, restando con il corpo dietro la struttura di legno:
"Wow" Alzai lo sguardo: "Non vuoi neanche farmi entrare?"
Quando mi accorsi che si trattava di Camila, cosa che avevo immaginato ascoltando la voce dal corridoio, alzai gli occhi al cielo fingendo di vantarmi:
"Sono in mutande." Sorrisi: "Ci vuole più di un paio di chiavi per vedermi in queste condizioni."
La cubana, evidentemente divertita, posò la spalla contro lo stipite della porta ed alzò le sopracciglia, segno che quella conversazione le stava piacendo per davvero:
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The fault of the moon || Camren
Fanfiction"Quindi mi stai dicendo che non sei rimasta sveglia per me." "No, mi dispiace deluderti. Nicholas Sparks mi ha chiamata a gran voce per tutta la sera." Annuii, mettendo il libro da parte e mi ricomposi, rendendomi conto della mia pazzia. Ma poi la v...