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LEGGETE IL MIO COMMENTO IN FONDO ALLA STORIA. GRAZIE

CAPITOLO 6
"scusami Ari"
Poco prima di cadere tra le braccia di Morfeo Emiliano mi sussuró qualcosa ma non ne compresi a pieno il significato, lasciai stare.
La mattina seguente mi svegliai, stranamente faceva caldissimo, cercai di alzarmi ma c'è qualcosa che me lo impedisce, mi guardo in torno e noto Emi che dorme beato, le sue braccia sono avvolte al mio bacino e le nostre gambe aggrovigliate tra di loro. Lo osservo per un pó, sembra così piccolo e fragile mentre dorme, un angelo. Faccio per alzarmi ma con lui in questo modo mi risulta quasi impossibile riuscirci, provo a spostagli le braccia ma non faccio in tempo che qualcosa, o meglio qualcuno, mi ritira verso il letto.
"Mmh"
"Nono torna a dormire"
Apre gli occhi e subito un sorriso compare su entrambe le nostre bocche, questo ragazzo è un amore, sa essere dolce e perfetto anche da appena sveglio.
Pian piano la sua faccia si avvicinava alla mia, siamo distanti solo pochissimi centimetri, non feci in tempo ad elaborare la situazione che le sue labbra si poggiarono sulle mie, sto provando un miscuglio di sensazioni mai provate fino ad ora
Bip-bip
In questo momento poteva essere chiunque ma non mi staccherei per niente al mondo dalle sue labbra, chiede l'accesso picchiettando sul mio labbro inferiore, ovviamente acconsentì, da un semplice bacio a stampo è diventato un vero e proprio bacio colmo di passione e desiderio
Bip-bip
Bip-bip
Emi si stacca di poco e mi guarda dritto negli occhi
"Forse è meglio che rispondi"
"Oh emm si, si adesso vado"
Ecco qui un altra figura di merda fatta davanti a questo dio greco.
Prendo il cellulare e guardo i messaggi, e sorprendentemente uno era di Federico
Da Federico
-ti prego perdonami, mi manchi e so di mancare a te
Ma senti questo che faccia tosta... Decido di non rispondere.
Guardai gli altri due e di chi possono essere secondo voi? Lui, sempre lui, ovviamente.
Da LFZ335
-piccola mi piace il vostro spettacolino ma credo che adesso possa bastare
-la smettete di mangiarvi la faccia? HO DETTO BASTA
A LFZ335
-se non ti piace ció che vedi basta che non guardi
Da LFZ335
-il gattino si è fatta le unghie... ma abbassa la cresta con me, se mi arrabbio poi finisci nei guai piccola
Decido di non rispondere anche a lui, non per altro, ma cosa gli avrei potuto scrivere? Per una volta in vita mia non ho parole...
"Ei Ari tutto bene?"
"Sisi tranquillo, emm scendiamo a fare colazione?"
"Certo"
Scendiamo in cucina, apro il figo ma il latte è terminato, apro la dispensa ma non ho in casa più niente... Ops.
"Emm, Emi?!"
"Dica signorina"
E fece un inchino proprio davanti a me e metre si alza mi prende in braccio a mo di sposa.
"in casa non ho niente per la colazione"
"Piccola non c'è problema, ti porto fuori, vai a prepararti"
"Se tu mi mettessi giù magari"
Mi guarda negli occhi e non resistetti più, scoppiai in una fragorosa risata che venne da li a poco seguita dalla sua, mi mise a terra e io a quel punto scappo al piano superiore, stando attenta a non cadere sulle scale, e mi chiudo in camera a cercare qualcosa da mettere. Dopo un intensa riflessione ho optato per dei jeans semplici neri, una felpa verde acqua con su topolino e dato che non fa molto caldo presi il mio cappellino anchesso nero, e, ovviamente, i miei anfibi col tacco (la foto ad inizio capitolo). Scendo le scale e trovo un Emiliano perfettamente pulito e vestito.
Ma come ha fatto se la sera prima i vestiti erano in camera? Lo guardo in modo strano e lui se ne accorge, e come se mi leggesse nella mente
"Ieri notte mentre dormivi li ho portati nel bagno"
Mi limito a rispondegli con un "okay"
"Allora andiamo?"
"Certo, prendo il cellulare e arrivo"
Prendo il telefono lasciato sul letto a caricare e stranamente non trovo messaggi suoi. Strano.
Scendo di sotto e insieme ci dirigiamo al bar dietro casa mia, ordiniamo due cappuccini e una fetta di crostata alle more per me, siamo qui tranquilli a goderci la colazione finchè Emiliano non riceve un messaggio, cerco di leggerlo ma lui nasconde il cellulare sotto al tavolo, ad un certo punto sbiancó in faccia e di scatto si alza
"Scusami piccola devo andare via di corsa"
"Em si, va bene"
"Scusa. Ci sentiamo ciao"
"Ciao"
E mi saluta con un bacio sulla guancia, paga la colazione e usce di corsa dalla porta del bar lasciandomi li da sola.
Lo seguo con lo sguardo, noto che ha il telefono tra le mani e ogni tanto da fuori la caffetteria mi lancia delle occhiatine... Ma chi li capisce i ragazzi?
POV. EMILIANO
Stavo facendo colazione con quella povera ragazza caduta nella trappola di Federico... Quando ricevetti un messaggio.
Da X
-ho bisogno di parlarti
Vidi Arianna curiosa di sapere chi mi avesse scritto, ma lei non deve sapere, allora nascosi il telefono sotto il tavolo e scusandomi me ne andai
A X
-sto arrivando
Da X
-fai in fretta Emiliano
C'è qualcosa che non va, lui solitamente non mi scrive mai durante il giorno, e non mi chiama mai con il mio nome intero, siamo in una certa confidenza...
Nel frattempo sono uscito dal bar e continuo a fissare quella povera ragazza, ieri sera, quando abbiamo dormito insieme, gli ho sussurrato un flebile scusa, non credo mi abbia sentito ma forse é meglio così, prima di andare da lui mi giro un ultima volta a guardare la mia piccolina, e con un sorriso di saluto me ne vado.

SPAZIO ME
Eilà ragazzi, come state? Vorrei scusarmi con voi per il ritardo *e gli errori* ma sono nella casa al lago e non ho molto tempo. Grazie mille per i voti e le visualizzazioni, sono davvero felice che vi stia piacendo la storia.
Leggo tutti i vostri commenti e non sapete come mi rende felice.
Grazie mille😘

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