CAPITOLO 26
Anita, dov'é? Sta bene?come se mi avesse letto nella mente, Tobia mi risponde
"non sta per niente bene, dopo che ce ne siamo andati le guardie l'hanno presa, ho mandato un mio amico a controllare, nella cella non c'è e se chiedi di lei rispondono che non è in grado di parlare con qualcuno, quindi ci sono due possibilità, o è ricoverata a causa degli spari ricevuti oppure..."
"no, niente oppure, non può essere... morta"
"quando siamo scappati era per terra in un mare di sangue, poche sono le probabilità che rimanga in vita, anche se ora lo fosse... non so quanto resisterebbe"
"NO! SEI STATO TU, TU DOVEVI FERMARTI QUANDO LE HANNO SPARATO NON DOVEVI ANDARE VIA"
"ragazzina modera i toni, è stata lei a dirmi che in qualsiasi caso non dovevo fermarmi quindi qui la colpa non è di nessuno, dovresti solo ringraziarmi"
aveva ragione, la colpa non era sua, come di nessun altro era successo punto e basta... lui mi ha salvato la vita e con un sussurro a mala pena udibile da me lo ringrazio
"ah prima che mi dimentico, mi aveva dato questa per te nel caso... beh nel caso lei non fosse riuscita a venire con noi diciamo"
posa sul letto una busta da lettere un po' rovinata con scritto il mio nome, si gira e se ne va dalla stanza lasciandomi di nuovo sola.
Arianna,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che io non sono li con te e Tobia, va bene così, se non sono ancora morta lo sarò presto, ma devi stare tranquilla, non mi importava della mia liberazione, ma della tua, volevo che una persona innocente riuscisse a scappare, ora tocca a te dimostrare a tutti che hai ragione, non permettere agli altri di sottometterti. Mai.
non te la prendere con Tobia per il fatto che non si sia fermato, o con te stessa per averglielo permesso, ora sono nel posto giusto, non sono innocente, ho ucciso la mia stessa famiglia, con le mie mani, le mani che resteranno macchiate di sangue per sempre nonostante tutto, non ti ho mai raccontato la mia storia aolo perche non ne valeva la pena, ma no, non mi sono pentita perché avevo i miei motivi, ma un omicidio ti segna la coscienza, la tua è pulita, tu non hai fatto del male a nessuno, dimostralo a chi non lo comprende, sarò con Rosi in questo momento, e a me va bene così, saró con l'unica persona che mi ha perdonata davvero per i crimini che ho commesso, l'unica che mi abbia mai voluto veramente bene.
segui il tuo istinto Ari, vedrai che ti porterà sulla strada giusta
Anita
le lacrime ora mai escono dagli occhi con una facilità disarmante, lei lo aveva programmato, il suo piano era salvare me, non noi...
dentro la busta ce qualcosa, il piccolo ciondolo che aveva lei sotto il cuscino, nessuno sapeva dell'esistenza di questo, l'avevo sentita una notte mentre piangeva e la vidi con in mano questo... non le chiesi mai una spiegazione ma andava bene così; lo apro e dentro c'é la foto di una bambina dai capelli corvini con una un po' più passa molto simile a lei, e dietro di loro due adulti che sorridevano, non ci misi molto ma lo capii, era la famiglia di Anita...
mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina,
"Tobia, dove siamo?"
"non molto distanti da quella che era casa tua, è la casa dei miei genitori, ora sono via quindi non è un problema"
"devi aiutarmi a fare una cosa"
"cosa dovremmo fare?"
"scoprire chi ha ucciso i miei genitori"
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My stalker
Mystery / ThrillerTutto è iniziato con la sua iscrizione sul social. Una semplice foto ha generato un solido interesse da parte di LFZ335 che ha subito mandato una richiesta di amicizia, che, per sbaglio, è stata accettata... da questo stupido errore nascerà una stor...