Prologo

6.4K 320 2
                                    

Tutti a scuola sanno chi comanda. È una cosa semplice che anche i nuovi arrivati imparano subito.
Ci sono i secchioni, i fattoni, gli atleti e i leader, persone nate per imporre il proprio controllo sugli altri. Isaiah era uno di queste. Quando passava, la gente nei corridoi si spostava come se fosse un principe, senza fiatare. Con i suoi stivali di pelle camminava tra gli sguardi ammaliati delle ragazze e i ghigni di gelosia dei ragazzi, sfoggiando un sorriso strafottente che gli garantiva l'accesso a qualsiasi paio di mutandine nel giro di qualche metro. Capelli castani e occhi azzurri erano una combinazione perfetta per ottenere tutto ciò che voleva, senza fatica. Perché lui era l'Alpha. Tutti lo sapevano.
A Columbia, la nostra cittadina, i licantropi erano ospiti graditi: rispetto e ricchezza in cambio di protezione. Prima che io nascessi, il sindaco di allora decise di rivelare la verità, dato che nessuno credeva più alle scuse che si mormoravano in giro. Da allora iniziò la convivenza pacifica, se si può chiamare così. I patti sostenevano che un branco avrebbe sempre protetto la città in cambio di oro e fama. Da qualche anno, tutto era in mano a Isaiah, uno sporco pivello che si nascondeva dietro il nome di chi l'aveva morso solo per assicurarsi il rispetto della gente. Ma io non ero "la gente". Io lo odiavo, con tutta me stessa. Odiavo lui, odiavo il suo branco e odiavo l'uomo che gli aveva dato questo potere, lo stesso uomo che aaveva distrutto la mia vita e che dominava i miei incubi. Ma agli altri non importava giusto? Cosa può importare alla gente della piccola Omega che si nascondeva all'ombra di Simon, "l'Alpha Straniero"? Niente, ovvio, fintanto che il branco di Isaiah avrebbe protetto tutto e tutti.
Era innegabile che il suo branco fosse molto forte: lui stesso e Jade insieme bastavano per annientare qualsiasi branco rivale. Ma non quello di Simon, non ce l'avrebbero mai fatta.

All'alba dell'ultimo anno di scuola numerosi rumori giravano per le aule: alcuni vociferavano una possibile rivolta di Simon,altri parlavano di uno scontro imminente tra i due branchi. Non sapevo cosa sarebbe successo quell'anno, potevo solo immaginare, ma una cosa era certa: lui sarebbe tornato, e allora non sarebbe più importato chi avesse controllato la città perché lui avrebbe ucciso tutti.
Me per prima.


The Alpha's WarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora