XXII - I won't let you fight alone

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ISAIAH

- Isaiah -

Buttai fuori l'aria che non mi ero nemmeno accorto di trattenere.

Mi ero sempre vantato di essere una persona coraggiosa, un leader che non aveva paura di niente, ma in quel momento fare anche un solo passo verso di lei mi terrorizzava. A dire il vero, riuscivo solo a guardarla. Il corpo era interamente coperto di bende tinte di rosso in vari punti, lividi sparsi comparivano sotto la leggera camicia da notte.

- Andate pure - disse rivolta a Isabelle. L'amica sembrò sul punto di protestare, ma Chester la convinse ad uscire insieme agli altri, lasciandoci soli. Jade mi lanciò un'occhiata di incoraggiamento, mentre Rox mi strinse il braccio.

Ora eravamo solo io e Cecily.

- Non mi aspettavo che saresti venuto - sussurrò risedendosi sul letto e invitandomi con un cenno a sedermi davanti a lei. Tentennai, ma alla fine cedetti e la raggiunsi.

- Non mi aspettavo che tu avresti voluto vedermi - risposi sinceramente.

Simon era morto, ed era tutta colpa mia. Ero stato uno stupido, preso in giro dai membri del mio stesso branco; non ero solo che una pedina di un piano più grande ed ero incazzato con me stesso per non essermene accorto.

- Hai ragione, non volevo vederti - era solo una conferma, ma faceva dannatamente male - ma solo perché sei la prova vivente della mia colpa. Vedere te significa ricordare a me stessa chi ha ucciso... -
Simon. Ma non era colpa sua; se c'era un responsabile, quello era Kalar... ed io.
- Kalar aveva pianificato tutto e non sei stata tu a trafiggerlo ma Peter. È colpa loro e lo sai benissimo. Non struggerti per questo, lui non vorrebbe -
- Tu stesso ti stai incolpando per questo, te lo si legge in faccia. Simon... lui è morto perché io non ho saputo ucciderti, non sono stata capace di piantarti i miei artigli in gola. Era il mio piano, la mia vendetta e lui aveva sacrificato molto per aiutarmi - disse a denti stretti, stringendo forte il copriletto - Kalar ha vinto anche questa volta, lui è sempre stato un passo avanti a me -
Mi avvicinai e le presi le mani per provare a calmarla, ma non c'era verso.
- Mi incolpo del fatto che se non fossi stato così concentrato su come vendicarmi di Simon, se fossi stato un Alpha migliore i miei uomini non mi avrebbero tradito sotto gli occhi! Ho visto persone di cui mi fidavo guardarmi come se fossi un povero illuso, mentre l'uomo che credevo mi avesse salvato la vita in realtà mi vede solo come una vittima sacrificale! -

Merda, mi ero esposto troppo. Non ero riuscito a bloccare quel flusso di parole che mi tenevo dentro da troppo tempo ormai e mi resi conto che aveva raggiunto il limite di sopportazione. Pensai a Peter, al suo sguardo mentre mi faceva leggere i registri che aveva ovviamente falsificato... pensai a Angel, al suo fascino che mi aveva stregato solo per rendermi vulnerabile e controllabile... e vidi che lei pensava alla stessa cosa.

Pensava a Noah. Pensava a Richard che aveva visto sua fratello voltargli le spalle. Pensava a Simon, che non era solo stato tradito, ma ucciso da un ragazzo che aveva salvato.

Non ero l'unica pedina in quel gioco e Cecily se ne stava rendendo conto ora.

- Eri tu a dover morire. Dovevo ucciderti io - disse guardandomi dritto negli occhi.

- Però non l'hai fatto -

- Non l'ho fatto. Non sono stata abbastanza forte -

- No, non l'hai fatto perché tu non sei come lui. Tu non sei un'assassina -

La sentii deglutire, poi improvvisamente si alzò e si diresse verso la finestra. La seguii con lo sguardo, in particolare la chioma bianca che la rendeva così diversa dalla ragazza che avevo conosciuto.
- Ora sono un mostro come lui -
Dio, era tutto fuorché un mostro. Era ferita, fisicamente e emotivamente, ma nonostante tutto riuscivo a vedere il lupo che era, forte e determinato.
Si trattava solo di aiutarlo a venire fuori di nuovo.
- Solo perché avete gli stessi poteri ora non significa che abbiate la stessa crudeltà. Lui è un bastardo, tu sei una guerriera -
- Tu non capisci... -
- Spiegamelo allora! -
Cecily continuava a guardare fuori assorta, evitando in tutti i modi di incrociare il mio sguardo. Decisi allora di alzarmi e raggiungerla, bloccandola appoggiandomi al cornicione e trattenendola tra le mie braccia.
- Aiutami a capire, così saprò cosa dobbiamo affrontare -
La sentii trattenere il fiato e irrigidirsi. Ricordai le sue parole giorni prima, durante la lezione con Sophie: "E un Alpha che uccide un altro Alpha? Diventa un mostro"
- Tre anni fa Kalar ha ucciso mio fratello perché aveva scelto me come nuovo Alpha e non lui. Kalar si era creato um branco parallelo, nascondendolo a tutti noi, divenendone il leader. Quando Xander morì, Kalar si accorse che i suoi poteri si erano trasferiti in lui, due Alpha in uno: nessuno l'aveva fatto prima. Me lo disse quando scoprii che era stato lui -
Finalmente decise di girarsi, appoggiandosi al cornicione ma continuando a non guardarmi direttamente.
- Kalar aveva raggiunto un nuovo stadio di licantropo, quello che la leggenda chiama Demone Lupo. È il licantropo più potente, immune perfino all'effetto dell'eclissi che normalmente priva dei poteri. Era diventato imbattibile e terrificante. Per ucciderlo l'unico modo è diventare tanto terrificante come lui, se non di più -
- Per questo ti servivo io - sussurrai, più deluso che arrabbiato, ma d'altronde anche io l'avevo usata per arrivare a Simon... all'inizio almeno.
- Si, ma alla fine non ho scelto te -

Fu in quel momento che realizzai che Simon aveva dato la vita non solo per Cecily, ma anche per me.
Per me, che volevo solo vendetta.
Per me, che lo avevo accusato di avermi rovinato la vita.
Per me, che non ero più il suo migliore amico.
- Lily - le presi il mento e la costrinsi a guardarmi - Simon ti ha dato ciò di cui avevi bisogno, non arrenderti ora -
- Non so come controllare questo potere ed ho tempo solo fino all'eclissi -
- Eclissi? -
- Era la seconda parte del piano. Durante l'eclissi saremo solo io contro lui, uno scontro alla pari. Ma ora sono senza mio fratello, senza branco e soprattutto senza Simon. Sono sola-
- No, non sei sola! C'è Bella, c'è Sophie, Chester, Richard e poi anche Jade, Rox... e io -
Cecily accennó un sorriso, ma aveva un retrogusto amaro.
- Xander è morto per causa mia. Simon è morto per causa mia. Non lascerò che riaschiate ancora per me, non così tanto -
- Kalar ha ucciso tuo fratello e sempre Kalar ha ordinato a Peter di uccidere Simon. Non è più una questione solo tua, riguarda tutti. Non ti lascerò combattere questa battaglia da sola -

Simon non l'avrebbe lasciata mai. Ora era il mio turno.

Angolo Autrice
Enorme ritardo!!! Questa scuola uccide! Questo è l'ultimo capitolo di "quiete", ora è tempo di dominare il Demone Lupo!

Domanda/Curiosità:
Qual'è la scena che finora vi è piaciuta di più?

shadows_and_darkness

The Alpha's WarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora