The Alpha's War

XXXIX - End?

IMPORTANTE: Passate a leggere l'Angolo Autrice!

ISAIAH

Sapevo esattamente dove l'avrei trovata. Ormai non mi stupivo più.

Davanti alla lapide di Xander Morgenstern c'erano due figure: un ragazzo biondo seduto tranquillamente a gambe incrociate e una ragazza dalla chioma bianca con striature nere che teneva le ginocchia al petto.

Stavano scherzando allegramente, come ragazzini, senza pensieri. 

Era passato quasi un anno dall'ultima battaglia contro Kalar e la mia Lily aveva preso l'abitudine di andare a visitare suo fratello ogni giorno durante il tramonto; a volte Ches andava con lei, altre volte l'accompagnava Simon, come in quel momento.

Io no. In parte mi sentivo ancora responsabile e convivere con il senso di colpa di teneva lontano da quella tomba, in parte desideravo lasciarle quel momento intimo con la persona che più amava al mondo.

Non quel giorno però. Quel giorno era diverso.

Simon si accorse per primo della mia presenza; mi lanciò un'occhiata solidale prima di farmi un cenno impercettibile. Si avvicinò alla ragazza e le stampò un tenero bacio sulla fronte prima di alzarsi ed andarsene.

Lily era palesemente stupita di vedermi lì ma presto si riscosse regalandomi un sorriso meraviglioso. Non disse niente quando mi sedetti accanto a lei, si limitò ad appoggiare la testa sulla mia spalla continuando a guardare il suo cognome inciso nella pietra.

- Sembravi piuttosto felice prima - iniziai, cominciando ad avvertire una morsa di nervosismo allo stomaco.

- Simon mi ha detto che Ches e Sophie sono riusciti a stipulare l'alleanza con il branco di Kalypso finalmente - 

Sospirai di sollievo. Dopo la tragica avventura con Kalar, Sophie e Simon avevano deciso di creare una fitta rete di alleanze basate sulla cooperazione e sull'aiuto reciproco in tempo di pace e soprattutto per prevenire eventuali guerre. Tutti gli Alpha avevano accettato di buon grado l'offerta tranne quello di Kalypso, il cui Alpha, un vecchio burbero, si era dichiarato ostile al potere di Demone Lupo di Cecily. Così Ches si era offerto di portare avanti le trattative pur non essendo un licantropo e, proprio per il suo essere "esterno", a quanto pareva l'aveva spuntata. Il giovane Cooper aveva utilizzato una carta vincente degna di un grande stratega: aveva proposto ad Alonge, l'Alpha di Kalypso, il verdetto finale su Angel, la quale aveva disertato il suo branco per unirsi a quello di Isaiah e ovviamente a quello di Kalar a suo tempo. Non chiesi a Lily cos'era stato deciso per lei, preferivo rimanere nell'ignoranza ed andare avanti con la mia vita.

- Chester sa essere molto persuasivo - riconobbi.

- Già, è identico a sua sorella Kara sotto questo punto di vista. In più, Sophie sa farsi rispettare ormai, la sua presenza ha senza dubbio dato il suo contributo - 

Sophie era la prova evidente della lealtà totale all'Alpha di Columbia, la fenice salvata dal suo destino di scarto del branco. Ero incredibilmente fiero di lei.

- Oggi Jade mi ha portato i resoconti degli allenamenti dei novizi - continuò - Ci sono nuove leve incredibilmente interessanti e, a quanto pare, metà delle allieve ha una cotta per l'insegnante - sorrise, ed io con lei. Jade si era incaricato di prendersi cura ed allenare orfani di guerra e licantropi troppo giovani per imparare a controllare da soli i loro poteri. Con l'aiuto di Rox, il mio migliore amico aveva finalmente trovato la sua vocazione: come insegnante non era niente male.

- Ho dato anche un po' di giorni liberi a Bella - mi disse alzando il mento ed avvicinando le labbra alle mie - Voglio che trascorra del tempo con Richard senza dover pensare a me. So che è il mio Primo Beta, il mio braccio destro, ma a volte vorrei veramente che pensasse più a se stessa - mi lasciò un casto bacio sulle labbra prima di continuare - Così ho detto a Richard di portarla in vacanza da qualche parte, magari alle terme o chissà, in qualche città che si spera abbia più di 10.000 abitanti - sospirò divertita.