Dopo le vacanze, un piccolo regalo: questo capitolo avrà entrambi i punti di vista, e sarà l'ultimo attimo di quiete per i nostri protagonisti! Buona lettura!
ISAIAH
- Sono le otto e mezza del mattino, spero tu abbia una buona ragione per venire a bussare qui... Anche perchè tecnicamente tra poco dovremmo essere a scuola. -
Peter mi aprì ancora in pigiama, nero come i suoi capelli, mentre non la smetteva di sbadigliare.
- Amico, sappiamo benissimo che io e te non andremo a scuola oggi - ghignai, superandolo ed entrando nell'enorme villa del sindaco. Peter chiuse la porta con il piede e mi raggiunse stiracchiandomi.
- Isaiah, hai la faccia di chi ha girato un intero film porno durante la notte, per di più piombi in casa mia a quest'ora, pur sapendo quanto io sia irritabile al mattino. Cosa vuoi? -
In effetti non avevo dormito per niente. Avevo ripensato mille e mille volte a tutta la faccenda di Cecily e finiva sempre con fantasie che non mi credevo nemmeno in grado di pensare. Quella ragazza mi aveva letteralmente fottuto il cervello. Quello che non avrei mai immaginato invece era sostituire i capelli neri che adoravo con ciocche bianche come la neve, mentre i due pozzi neri come la pece dove potevi perderti venivano sostituiti in brillanti occhi cremisi. Scrollai la testa, ma non servì a molto. Cecily era uno scrigno di segreti che volevo esplorare fino in fondo; il suo cuore era come protetto da un labirinto e, per quanto mi facesse incazzare, l'unico che sapeva la strada per raggiungerlo era Simon.
- Ho bisogno di vedere i registri dei morti di Columbia di tre anni fa -
Peter mi guardò con un sopracciglio alzato con sguardo interrogativo, ma giurai di averlo sentito irrigidirsi - A che cazzo ti servono i registri a quest'ora? -
- Tu portameli, poi ti spiego - mi dovevo inventare una balla in fretta perchè non avevo intenzione di sventolare il segreto di Cecily come se fosse un premio.
Peter alzò le spalle ed obbedì al suo Alfa. Se Jade era il mio migliore combattente, Peter era uno stratega nato. Ammiravo la sua scaltrezza e la sua furbizia, mi aveva salvato il culo più volte di quanto volessi ammettere.
Poco dopo tornò e mi fece segno di raggiungerlo in biblioteca, dove trovai sul tavolo tre blocchi pieni di documenti. Passai velocemente lo sguardo sulle copertine e mi soffermai su quella che indicava i licantropi.
- Perchè non mi dici quello che vuoi? Così ti aiuto e facciamo prima -
Sospirai: potevo fidarmi? Dopotutto, era un mio Beta.
- Cerco Xander Morgenstern. E' morto nella strage di tre anni fa -
- L'Alfa? Quello con i capelli bianchi giusto? -
Annuii e Peter aprì l'elenco, fermandosi sulla pagina dedicata alla tragedia dove morì l'intero branco.
- Ecco qui, ma non troverai molto - indicò lui con un dito il nome che cercavo - E' stato insabbiato tutto -
- Cosa?! - sgranai gli occhi. Avevo un presentimento dopo quello di cui avevamo discusso con Jade, ma ora avevo la certezza.
- Esattamente. Hanno dato colpa alla luna piena: è sempre brutto quando un Alfa uccide il suo branco -
Non potevo crederci: Xander avrebbe ucciso il suo stesso sangue? - Non è possibile -
Peter continuò - Eppure è così. Sembra che l'ultima vittima sia riuscita a ferirlo mortalmente prima di morire. Quasi venti morti, solo per il potere -
Controllai i nomi e, chissà perchè, mi aspettavo di trovare anche quello ci Cecily: un brivido di sollievo mi percorse quando non lo trovai, eppure i dubbi non se ne andavano. Continuai a far scorrere il dito e trovai quello che stavo cercando.

STAI LEGGENDO
The Alpha's War
Hombres LoboDue branchi, due storie, due Alpha. Isaiah vuole solo spassarsela con gli amici, godersi la vita come se non ci fosse un domani e imporre il proprio potere nella cittadina di Columbia. Ma quando il branco di Cecily, guidato dall'Alpha Simon com...