XXV - Connection

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CECILY

Quando mi svegliai trovai le braccia di Isaiah che mi avvolgevano. Eravamo sdraiati sul mio letto intrecciati in un groviglio di braccia e gambe. Inutile dire che non mi dispiaceva neanche un po', ma un brivido di disagio mi fece tremare.

- Bentornata tra noi, piccola - disse togliendomi un ciuffo dal volto. Sorrisi istintivamente e mi rannicchiai contro di lui. Lo sentii irrigidirsi, non se l'aspettava.

Poi i ricordi piombarono come un fulmine a ciel sereno.

- Simon! - gridai alzandomi di scatto.

- Hey, cosa... - 

- Simon! Ho visto Simon! Lo giuro, era lui! - sbraitai, ma Isaiah mi continuava a fissare interrogativo.

- Lily, Simon é... magari l'hai sognato - 

- No! Lui era lì... ti stavo per uccidere ma lui mi ha fermato! - 

Isaiah cambiò subito espressione e si sedette davanti a me attento. I suoi occhi di diamante mi scrutavano così intensamente da farmi rabbrividire - Vai avanti - 

Annuii e focalizzai ciò che avevo visto. Ad un certo punto avevo sentito il potere del Demone Lupo prendere il sopravvento, rinchiudermi in un luogo oscuro. Non mi ero sentita più padrona di me stessa, come se ci fosse stata una presenza dieci volte più potente che mi teneva imbrigliata. Anche Kalar provava lo stesso?

- Non ero più io, non capivo più dov'ero o cosa stavo facendo. Come se tutta la rabbia e l'odio che provavo in quel momento si fossero concentrati nella mia testa, impedendomi di ragionare. Poi... Non so esattamente cosa sia successo. Mi ricordo di aver sentito la tua voce; volevo tornare indietro ma non ce la facevo, qualcosa mi bloccava. Poi è diventato tutto bianco, come... -

- Come nella visione di Will? - 

Annuii - Al centro c'era lui, così come me lo ricordavo. Mi guardava e mi tendeva una mano. L'ho afferrata senza pensarci e lui mi ha abbracciato. Dio, Isaiah, sembrava così vivo... - 

Lui mi strinse una mano e la baciò, lanciandomi una scarica di energia. 

- Mi ha parlato. Mi ha detto di fidarmi di te. Mi ha detto che tu sei diverso da lui... da Kalar. E che... devo affrontare le mie paure - 

- Come... Non capisco. Lui é...come può parlarti? - mi chiese visibilmente teso. Con la mano libera gli accarezzai la guancia e lui sembrò bearsi del mio tocco.

- Simon é morto, Isaiah. Lo so. E non è colpa tua - 

- Devo ancora imparare a conviverci... Comunque, hai idea di cosa intendesse? - 

Sì. Decisamente sì. Solo Simon lo sapeva; sapeva cosa mi terrorizzava, cos'era successo veramente quella notte. Era un peso che mi portavo dietro da tre anni che solo Simon mi aveva aiutato a sopportare.

- Devo parlare con Isabelle - 

Isaiah sembrò un po' deluso ma lo mascherò in fretta - è giù ed è preoccupata per te. Se vuoi io e gli altri possiamo fare qualche ricerca su questa... connessione.. tra te e Simon - 

Lo ringraziai e gli lasciai un bacio sulla guancia. La faccia di Isaiah era tanto sorpresa quanto la mia. Davvero l'avevo fatto?

- Se cerchi Isabelle è con Richard - sobbalzai quando mi accorsi di Rox vicino alla porta, affiancata da Jade.

- Grazie. Voi due dove state andando? - notai vedendoli pronti per uscire.

- Jade mi porta ad allenarmi. Sono parecchio persuasiva, sai? - sorrise lei mentre Jade le diede un colpetto col gomito.

Ridacchiai - Lo sapevo. Fate attenzione -

- Ci puoi scommettere - disse Jade facendomi l'occhiolino uscendo seguito da Rox.

Sospirai e mi diressi verso la camera dove riposava Richard. I sensi di colpa mi attanagliarono davanti alla porta chiusa. Quello che gli era successo era colpa mia. Mi feci coraggio e bussai.

- Avanti - disse Bella.

Entrai e mi chiusi la porta dietro di me. Bella era seduta sul letto di Richard e gli teneva la mano con fare protettivo. Quando mi accorsi che gli occhi di Richard era aperti e vigili mi sentii subito a disagio.

- Vieni pure Cecily - mi disse con voce flebile. 

Feci come mi aveva detto e mi misi dalla parte opposta rispetto alla mia migliore amica.

- Stai bene Lily? - mi chiese preoccupata.

- Sì, ho avuto un piccolo incidente di percorso. Richard...? - 

- Non è colpa tua Cecily - sussurrò Richard - non pensarci neanche - 

- Non posso farne a meno -

Bella mi strinse la mano e mi regalò un'occhiata solidale.

- Ho bisogno di parlare con te - 

Bella si fece immediatamente attenta e annuì. Lasciò un bacio sulle labbra di Richard e mi condusse fuori. Mi portò in camera sua e chiuse la porta a chiave, poi mi invitò a parlare. Le raccontai dell'allenamento con Isaiah, del momento in cui avevo perso il controllo e di come l'immagine di Simon mi aveva fermata. Bella sobbalzò all'udire quel nome.

- Non capisco Lily... Si riferisce a quella notte? - 

- Sì. Vedi... - Dio, com'era difficile. Simon l'aveva capito da solo... - c'è dell'altro che non ho detto a nessuno. Lo sapeva solo Simon - 

- Dimmi, Lily. Ti puoi fidare di me - 

Chiusi gli occhi. Raccontarlo era come riviverlo. Un'incubo, ogni volta.

Cominciai a parlare. Le parole erano come mazze spinate che risalivano la gola. Non riuscii a trattenere le lacrime, andava oltre alla mia volontà. Descrivere quella notte in cui tutto il mondo mi era cascato addosso fu devastante. Bella pianse con me e mi strinse forte. Mi ripeteva che era passato, che era tutto finito, ma non era vero. Simon voleva che affrontassi questo... capii in quel momento che il Demone prendeva il sopravvento perché si cibava delle mie paure. Paure che non avevo ancora affrontato e che mi continuavano a dilaniare.

- Lily... Non hai idea di quanto forte tu sia veramente - mi sussurrò tra i capelli accarezzandomi la schiena - Simon ha ragione... lui è diverso. Parlane con Isaiah, sono sicura che lui sia l'unico in grado di aiutarti veramente - 

Aveva ragione, ma raccontare tutti di nuovo mi terrorizzava. No, non glielo avrei spiegato... l'avrei mostrato.

Bella mi accompagnò personalmente fino alla camera dove avevo lasciato Isaiah. Se ne stava sdraiato sul letto con le mani dietro alla nuca e fissava il soffitto. La mia amica mi mormorò un "in bocca al lupo" e mi spinse dentro con dolcezza. Isaiah si alzò di scatto e venne ad abbracciarmi. Affondai il capo nel suo petto e lo strinsi forte. 

- Isaiah - mormorai. Era giunto il momento.

- Sono qui piccola. Ci sarò sempre -

- Io... devo mostrarti una cosa - 

Isaiah si spostò per guardarmi negli occhi - Fidati di me, ok? - lui annuì

Spostai le mani sul suo volto e lasciai uscire gli artigli. Isaiah sobbalzò: l'avevo già fatto con lui.

- Fidati di me - sussurrai premendo sotto i suoi occhi.

- Sempre -

Le barriere spazio temporali caddero così come quelle attorno al mio cuore.


Angolo Autrice

Aggiornamento veloce!

Il prossimo capitolo sarà un lungo flashback, dove finalmente il mistero di Cecily verrà svelato.

Secondo voi cosa nasconde? Quali sono le vostre teorie? Vi sfido ad indovinare!

Dopo il flashback arriveranno le risposte su Simon... pensavate che l'avessi eliminato definitivamente vero? Invece non sono così cattiva...forse

Un bacio

shadows_and_darkness

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