5. Sorpresa!

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  "Dovremmo essere

spontanei come i

bambini che,

quando vogliono una carezza, ti

prendono la mano e se

la mettono sul viso."

***

<<Ho fatto un'enorme cazzata?>>

<<Non hai sicuramente fatto una bella figura>>

<<Certo che potevi avvertire che sareste tornati a casa prima del previsto!>>

La guardo sbigottita mentre poggia sopra il furgone l'ennesimo scatolone per questa sera. <<Spero tu stia scherzando!?>>

Ma a giudicare dalla sua espressione imbronciata, sembra fare sul serio. <<Prendi quello scatolone>>

<<Se tu lo avessi avvertito io non avrei detto a Nathan di venire da noi e..>>

<<...e nulla Mercedes>> la fermo prima che la conversazione possa degenerare. Dopo quella sera Liam non ha fatto altro che prenderla in giro ricordando a tutti quanti la sua espressione ma soprattutto quella del tipo, che per di più non sapevo nemmeno esistesse nella sua vita. Non so se sono più arrabbiata perché me lo abbia nascosto, perché si portava a letto un tipo lasciandomi allo scuro di tutto o semplicemente perché lo facevano dovunque, in ogni angolo di casa nostra. Non lo so questo, ma sono arrabbiata con lei ogni giorno e tutte le volte spero lei capisca.

<<Sai cosa? Sono stanca, da quando è accaduto non ti sei mai degnata di chiedermi come stessi preoccupandoti solo di Liam e di quello che possa pensare di te>>

<<Sono davvero arrabbiata con te e tu non mi hai nemmeno chiesto un semplice: scusa Zoe!>>

La sua espressione sarebbe da immortalare se non fosse un momento poco adatto. Poggia lo scatolone dentro il furgone e in piedi davanti a me rimane in silenzio senza guardarmi negli occhi.  Le voglio bene e la difendo e non la critico se va a letto con molti ragazzi, ma vorrei che avesse rispetto per me senza pensare solo a se stessa una volta tanto.

<<Scusa>> la sua voce si sente a mala pena, tuttavia so che quelle siano scuse sincere. Mentre io mi ritengo più una persona cocciuta, Mercedes è una di quelle che difficilmente accetta di aver sbagliato; perciò sentire queste parole sono più di quanto mi serva per perdonarla.

<<Ok>> chiuso gli sportelli sono pronta a partire. Il resto dei ragazzi che lavorerà con me stasera è già partito. <<Occupati che tutto qui fili liscio, mi raccomando non fare cazzate!>>

Quando io non rimango al ristorante lascio che ad occuparsi di tutto sia Mercedes perché, in fondo, mi fido più di lei che di qualunque altra persona al mondo; so che qualunque cosa possa accadere, con lei al comando, andrà comunque bene. Diciamo che riesco a preoccuparmi solo per metà, mentre mi trovo dall'altra parte della città.

Sorride rattristata e anche se vorrei abbracciarla penso che per il momento non sia il caso. Aspetterò questo sera, quando sono certa sarà ancora in piedi ad aspettarmi come fa sempre.

<<Chiama se occorre qualcosa>> dice prima che io mi metta in auto. Annuisco tacitamente iniziando già ad organizzare per tutto il viaggio ciò che servirà una volta che sarò sul posto. Sembra che il nostro cliente, il signor Tomlinson, abbia un appartamento a Trafalgar Square e che il suo sia uno dei più bei appartamenti della zona arredato in modo moderno ma raffinato.

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