17. Dolore, alcool.

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"Mi aveva fatto male, 

ma continuava ad essere un pensiero fisso, 

come se il suo nome fosse inciso nella mia mente."

-Clelia Carminati|uraganidistrutti

***

<<Hai preso la tua roba?>>

<<Si>> ripongo gli ultimi maglioni dentro la sacca da viaggio che pensavo non avrei più ripreso chiudendola con un colpo secco e riportando alla mente un vecchio ricordo. Harry non era con me quando mi hanno chiesto la prima volta di preparare una valigia.

<<Zoe...>> Si avvicina guardandomi compassionevole, suppongo provi pena. <<..andrà bene>>

<<Quando dovremo lasciare questa casa?>>

Mi trattiene con entrambe le mani: sono grandi,  così tanto che il mio viso, piccolo, sparisce in esse. Socchiude le labbra, rosse, quasi quello inferiore trema. <<Non lo so ancora, immagino non rimarrai qui ancora per molto. È solo trascorsa una notte...>>

< < La notte più lunga della mia vita>> sospiro. <<Vorrei cancellare ogni cosa>>

Due occhi vacui e verdi cercano nei miei la speranza che pare essermi sfuggita di mano per sempre. Sento la sua colpa crescere ad ogni mio cedimento. <<Lo so>>

<<Lo sai cosa fa più male in tutto questo?>> Rimarco.

<<Non riesco a dimenticare il viso di Niall, ogni volta che chiudo gli occhi mi appare e il suo sorriso, rumoroso, grande>> Harry sorride, vorrei che fosse sufficiente ma non lo è. 

<<Liam mi ha raccontato..>>

<<Sembro una stupida?>>

<<Perché dovresti? Ami un ragazzo che non ti vuole, è  la tipica scena adolescenziale..>>  è ironico. So che vuole farmi sorridere, l'aria da sbruffone e lo sguardo di sbieco sono i suoi tipici gesti quando cerca di celare il tutto. Le sue mani lasciano il mio viso scendendo lungo le braccia e stringendole. <<In effetti hai l'aria di una che sta davvero a pezzi...>> Continua. 

<<È una cosa stupida? Non riesco a far altro che pensare a questo, come se non riuscissi ad interessarmi a Mercedes, alla mia vita che in fondo non è una vera vita>> Sono sconvolta per ciò che provo. 

Ho come annullato tutto il resto concentrandomi sull'unica cosa che forse andrebbe messa per ultima. Anche Mercedes mi ha tradita in fondo, mi ha usata e approfittato della mia ingenuità. Niall ha solo reso il tutto ancora più tragico ottenendo la vittoria per una scommessa. 

<<Non so cosa dirti Zoe, fose ne hai passate così tante che ormai hai solo l'imbarazzo della scelta, i tuoi sentimenti si sono capovolti, modificati, potremmo rimanere a parlarne per delle ora ma la situazione non cambierebbe. Ti sei innamorata e forse è questo a farti stare così...>>

Harry guarda alcune delle foto che tengo in camera, quelle di casa. Accenna un sorriso abbassandosi per osservarle meglio, poggiate sul comò più basso. Sfiora i contorni delle cornici con le dita, si sposta lentamente sulle sfumature di colore e sulle labbra sorridenti che mostrano denti bianchi e perfetti. 

<<Pensi mai che in realtà sei solo morta? >>

<<Ogni giorno>> Ammetto senza sconvolgermi all'idea di morte.

<<Credo di essere rimasta bloccata a quel momento, il mio corpo fermo sull'asfalto, il freddo di quella notte potrei descriverlo in ogni minimo particolare>>

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