10. Caos - soaC

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Vorrei svegliarmi ogni giorno e

Pensare: sono una donna

Cazzuta, sicura di me,

Combattiva, intrepida e oggi

Sarà il più bel giorno della mia

Vita. Invece ogni giorno mi

Sveglio e penso: "mi scappa la

Pipi!"

-gloriarpini

***

"Mercedes è viva." E ciò che ho pensato non appena sveglia.

Così non mi sono preoccupata neanche per un secondo di rimanere in casa oggi, preferendo scegliere di uscire per andare a lavoro. Ho bisogno di fare qualcosa, ma soprattutto di riprendere in mano il mio lavoro che ormai da settimane non gestisco più al massimo della forma.

Mi sono alzata, sono andata in bagno, fatto colazione, vestita, lavato i denti, il viso, indossato la mia divisa, legato i capelli e andata a lavoro.

Nessuno ha fatto domande e ne sono stata ben felice, rispondere a molte di queste non mi andava. So che è giusto far sapere agli altri cosa sta succedendo, sono anche loro preoccupati per Mercedes, ma per me è importante non pensare, non ricordare che la mia amica anche oggi non c'è. È brutto alzarsi con questa consapevolezza e l'unica magra consolazione che mi resta è sapere sia viva. Non ho altro.

Mi concentro sul mio lavoro, come se tutto fosse andato sempre allo stesso modo organizzando la settimana e anche la prossima (per precauzione), preoccupandomi di chiamare i fornitori e richiedere ciò che occorre a Max in cucina. Penso anche ai ragazzi, alle loro buste paghe e infine mi occupo delle prenotazioni.

Senza di me, qui dentro, ha regnato il caos anche se so che tutti stanno facendo del loro meglio per rendersi utili.

Anche il signor Brown ha voluto accertarsi non avrei abbandonato il McFly, se non fossi rientrata lo avrebbe fatto lui in persona a quanto mi è stato riferito. Ci tengo ad essere impeccabile e non sarebbe stato maturo da parte mia lasciare il locale a se stesso. Ogni cosa, qui dentro, dipende da me e lui ripone molta fiducia nel mio lavoro al suo ristorante.

<<Zoe, vado via. Ho chiuso tutto io>> Max sbuca sulla soglia del mio ufficio pronto a tornare a casa dalla sua famiglia.

<<Grazie Max>> è già tardi e non me ne ero manco accorta.

<<Metti solo l'allarme prima di uscire>> Si preoccupa di ricordarmi.

<<Notte Zoe>>

<<Buona notte>>

Sono stanca anche io e ho bisogno di dormire, è stato sicuramente utile venire qui oggi; ha aiutato a non pensare e, a giudicare dal lavoro arretrato, sembra abbia preso una vacanza troppo prolungata. Ci sono bollette non pagate, servizi non prenotati è come se nessuno avesse fatto ciò che gli spettava nonostante so che tutti si siano impegnati almeno nel mantenere una certa serietà al ristorante. Sbadiglio stremata mettendo l'allarme e chiudendo la porta come faccio sempre a fine giornata.

<<Buona sera>>

La voce di una persona ormai fin troppo abitudinaria mi dovrebbe sorprendere, in realtà mi fa solo sorridere felice di sapere che anche stasera il suo ultimo pensiero sia stata io.

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