Nuovo Anno.

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Oggi è il 1 Gennaio.
Un nuovo anno.
Sarebbe bello se insieme ad un nuovo anno ci fosse una nuova vita sotto queste mentite spoglie che dovrò indossare una volta fuori di qui.
Harry oggi è rimasto tutto il giorno rinchiuso in camera sua con la musica a palla tagliandomi fuori.
Anche lui.
Quando rimango sola per troppo tempo finisco sempre per rimanere a riflettere e a ricordare: ricordo per esempio uno dei miei vecchi capodanni quando dovevo andare in giro con ragazzi più grandi di me solo perché avevano il compito di tenermi sott'occhio. Era bello avere Tommaso e Angelo come angeli custodi, ma solo fino a quando non ho capito quale fosse il loro compito, dopo di che è solo diventato un continuo tormento.
Credevo fossero miei amici, in realtà era tutto falso.
Non li ho più rivisti dopo la sera in auto, sono scappati come molti altri e come avrei dovuto fare anche io.
Non ho nemmeno un orologio in questa stanza, sarebbe più facile sapere che ora è.
Vorrei festeggiare, ma so che non mi è concesso.
Io, Tommaso e Angelo andavamo sempre alle feste delle mie amiche a divertirci, credo che chiunque abbia pensato, almeno una volta, che avessi una storia con uno dei due o con entrambi.
Tommaso è, o era, indubbiamente bello, non saprei giudicare se la sua fosse una bellezza paragonabile a quella di Harry, ma certamente non aveva nulla da invidiargli: un sorriso incredibilmente affascinante, per non parlare della sua risata. Quella sera non ha fatto altro che ridere, mentre Angelo tentava di ballare sotto mia costrizione. Due occhi azzurri e dei riccioli perfetti e corti; abbastanza alto da costringermi a sollevarmi sulle punte ogni volta che decidevo di baciarlo in guancia con affetto. Sbruffone e sicuro.
Tutto il contrario Angelo: gentile e insicuro, ma so che era tutta una maschera. Sapeva sempre cosa fare al momento giusto, mi bastava guardarlo negli occhi, castani, per capirlo. Meno divertente di Tommaso, ma con lui riuscivo a ridere ugualmente. Come
si fa ad un fratello lo prendevo in giro per la sua testa pelata, diceva che lo rendeva più fascinoso, ma non aveva bisogno nemmeno lui di molto per esserlo.
Mi sono sempre chiesta Perché due ragazzi come loro fossero essere miei amici, ma poi pensavo fosse la cosa più naturale del mondo ogni volta che trascorrevamo le nostre serate insieme e gli indimenticabili capodanni.
<<Posso?>> Harry bussa alla porta che apre senza aspettare una mia risposta.
Non mi ero nemmeno resa conto avesse abbassato la musica.
<<Scusa se oggi sono stato assente..>> entra dubbioso, a disagio. Si tocca i capelli mentre rotea gli occhi per la stanza.
<<Ti andrebbe se facessimo qualcosa?>>
<<Cosa?>>
<<Non lo so>> Risponde a disagio accennando un sorriso. <<cosa facevi la sera di capodanno?>>
<<Dici quando ero a casa?>>
Sono abbastanza confusa. <<Si>> Si siede sul mio letto senza nemmeno chiederlo.
Harry potrebbe essere un buon amico, vorrei lo diventasse anche se andare d'accordo è difficile soprattutto quando si è consapevoli che se potesse decidere forse non sarebbe qui con me.
<<Ballavo e bevevo tutta la notte>>
<<Non so se potremo bere, ma possiamo comunque ballare>>
<<Tu sai ballare?>>
<<No>>
<<E allora perché lo faresti?>>
<<Ogni tanto bisogna fare quello che non ci piace..>>
<<Tipo essere qui con me?>>
<<È il mio lavoro, un dovere>>
<<Beh è confortante...>> Sbuffo. So che è giusto così, non mi sarei mai aspettata una risposta diversa ma ogni tanto mi illudo.
In un momento di silenzio Harry sospira.
<<Zoe, forse possiamo provare ad essere amici>>
Io distesa supina con le mani poggiate sul ventre osservo il soffitto bianco. Nel mio avevo attaccato delle stelle così di notte quando le luci erano spente e io non avrei avuto sonno mi sarei persa negli abissi della mia immaginazione. Qui, di notte, quando non ho sonno gironzolo per la casa in silenzio sperando sempre che il giorno sia quello della svolta.
<<Non avrebbe molto senso, perché dovrei?>>
<<Perché a me piacerebbe..>>
Sollevo le spalle intendo che per me rimane indifferente. <<Se ci tieni, possiamo provare. Ma sappi che odio tutte le volte che mi costringi a rimanere sola perché ti rinchiudi in camera tua a fare non so che cosa>>
<<Devo lavorare>>
<<Come possiamo essere amici se il tuo primo scopo è lavorare?>>
<<Ci proveremo>>
Mi prende per mano obbligandomi a scendere dal letto fino al piano terra. Mi fa sedere sul divano, prende tutti i dvd che abbiamo già rivisto e mi chiede di scegliere tra uno di questi sorridendo come un bambino.
<<Non guarderemo un film>>
<<Devi solo sceglierne uno perché farà solo da sottofondo alla nostra notte, dobbiamo ballare fino allo sfinimento>>
<<Harry..>> Sono improvvisamente felice. <<Non sapere>>
<<Bene, scelgo io>>
Prende un film a caso, Sette spose per sette fratelli, e felice della sua brillante idea lo fa partire.
Balliamo tutta la notte senza una ragione riascoltando le stesse canzoni a ripetizione guardando Harry ballare nel modo peggiore che si possa mai fare.
I suoi occhi alla fine diventano rossi e le sue labbra sono inumidite dal continuo bisogno di passare la lingua tra esse. La orribile maglia gialla con scollo mostra alcuni dei suoi infiniti tatuaggi.
<<Zoe..>>
<<Harry..>> Rispondo a fiato corto.
<<Anche se non so cosa accadrà alla tua vita da questo momento in poi, ti auguro un anno sereno>>
La mia vita sarà diversa per forza.
<<Grazie Harry>> Per tutto.

Breve ma intenso.
Buon 2016 a tutti!

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