Se facessi tutte le cose che
Mi passano per la testa quando
Mi arrabbio ora avrei sette
Ergastoli da scontare.***
Sono trascorse solo ventiquattro ore da quando non si hanno più notizie di Mercedes e nessuno ha mosso un dito. La polizia dice che devono almeno trascorrere quarantotto ore prima che possano iniziare le ricerche, per la legge è una donna adulta che può compiere delle scelte secondo la propria volontà. Mi sono così arrabbiata che ho sbattuto un pugno al muro con violenza facendomi tanto male, per questa ragione sono a casa, inerme, con una mano ingessata e sola. Ho solo avvisato Liam che è andato via solo poche ore fa promettendomi sarebbe tornato questa sera.
La mia amica, coinquilina, famiglia è sparita da ventiquattro ore nessuno farà nulla per almeno le prossime ore; potrebbe essere morta, affogata in un fiume, oppure qualcuno può averla aggredita e lei vaga da qualche parte impaurita, potrebbe aver sbattuto la testa e aver dimenticato chi sia, ma nessuno fa nulla.
Nessuna notizia da ventiquattro ore e credo che potrei esplodere se nessuno farà qualcosa.
Da Niall: Sono andato al ristorante e mi hanno raccontato tutto, sono qui giù se vuoi.
A Niall : Non voglio.
Da Niall: Ok.
Mi spiace ma Niall non aiuterebbe in alcun modo in questo momento, a meno che non decidesse di mettersi alla ricerca di Mercedes trovandola; fino ad allora nessun biondo per casa né tra i pensieri. Qualcosa deve esserle accaduto per forza,altrimenti non avrebbe avuto ragione di scappare. Ne sono assolutamente convinta.
In camera sua non c'è nemmeno un indizio che possa aiutarmi, ho solo trovato qualche nostra foto che non immaginavo nemmeno esistesse e qualche altra della sua famiglia. Le ho tutte disposte sul tavolo e sono rimasta ad osservarla per ore sorridendo ad ogni nuovo ricordo o racconto della sua famiglia. Se non dovesse tornerà dovrò avvisare anche loro e spero di non doverlo fare perché sono certa sarebbe straziante, non potrei mai deluderli se promettessi che la ritroveranno se poi così non fosse. Non potrei.
Una foto ritrae noi due con Liam e Zayn in sfondo, quel giorno lo ricordo come se fosse oggi: siamo stati a fare un giro in barca dopo solo qualche settimana dal mio arrivo, ero già stata con Niall e Mercedes continuava a prendermi in giro per lo stupido messaggio che ho lasciato. <<Ti prenderà per scema>> continuava a ripetere. In quel preciso momento ha scattato un selfie, la mia faccia imbronciata, lei che ride e i ragazzi che litigano su chi debba tenere il timone. È stata quella giornata che mi ha fatto capire di aver fatto bene trasferendomi a Londra, di aver ricominciato da capo dopo tutto quello.
È difficile poter solo immaginare le mie giornate senza di lei, non voglio nemmeno pensarci.
Mi sento in colpa, qualcosa è successo e io non ho capito nulla, non sono riuscita ad aiutarla come avrebbe dovuto fare una qualunque amica e ho solo lasciato che accadesse l'inevitabile.
<<Dove cazzo sono i fazzoletti?!>> Ho bisogno di piangere e di non dormire perché potrebbe tornare e io vorrei rimanere sveglia.
Da Niall: Sono di nuovo io. Stai tranquilla, tornerà a casa!
Speriamo.
Chiudo gli occhi e mi addormento.
Quando li riapro sono trascorse cinque ore. È mezza notte e qualcuno sta mettendo su un circo in cucina.
<<Liam?>>
<<Ehi ciao, non volevo svegliarti!>>
<<No tranquillo, anzi avresti dovuto. Voglio essere sveglia quando tornerà a casa.>>
<<Come va la mano?>>
Alzo il gesso. <<Starà bene>>
<<Ottimo, sto preparando la cena. Torna a riposare sul divano ti chiamo quando sarà pronto>> So quello che sta facendo, ma non serve a nulla continuo a pensare a lei ininterrottamente. Ma faccio come mi dice e torno sul divano recuperando il telefono.
Da Niall: Ho letto un articolo che parla di ragazze che scappano, il più delle volte tornano sempre. So che non è molto ma è una magra consolazione.
Da Niall: Sto leggendo un nuovo articolo, alcune statistiche dicono che questo è un periodo dove scompaiono solo piccole percentuali di ragazze a questa età e che il più delle vole è solo per voglia di evadere. Starà bene.
Da Niall: Sto mangiando un gelato, ne vuoi?
A Niall: Grazie.
<<La cena è pronta!>> urla Liam. Viene a sedersi al mio fianco con due piatti pieni di cibo italiano. Sono tutti convinti che essendo italiana il mio cibo preferito sia solo quello, è dolce ma posso anche accontentarmi di altro.
La cucina italiana è quella che con Mercedes mangiavano solo in occasioni speciali, questa non lo è.
<<Non ho molta fame>>
<<Devi mangiare qualcosa se vuoi restare in piedi tutta la notte>> recupera il telecomando lasciato tra i cuscini del divano accendendo la TV. Gira alla ricerca di qualcosa di interessante e quando trova uno di quei programmi per cucina che mettono sempre un certo languorino si mette comodo al mio fianco.
<<Penso che se dovesse tornare adesso, mi incazzarei e poi la incatenerei e non la lescerei più andare>> dice spezzando il silenzio.
So che anche lui è preoccupato anche se finge di essere arrabbiato con lei, anche io in fondo mi sento così. Ci sta facendo preoccupare e potrebbe anche solo essere un suo capriccio. Oppure no.
<<Voglio solo che torni>> È sto di nuovo piangendo.
Rimango per delle ore infinite poggiata alla sua spalla piangendo e guardando la TV, di tanto in tanto mi passa qualche fazzoletto o recupera alcune delle foto per ricordare insieme alcuni momenti.
<<Ricordi qui?>>
<<Si>> tiro su il naso sorridendo. <<Rosmary non era stata invitata al compleanno di Mercedes, ma Zayn ha voluto per forza portarla. Per tutta la sera ha continuato a sbuffare e alla fine, quando era così tanto ubriacata da non reggersi in piedi, le ha detto che aveva le tette piccole>>
Ridiamo ancora un po' e poi cala un nuovo silenzio dove le parole sembrano essere superflue. Liam mi sta guardando dritto negli occhi, ma in modo molto diverso dal solito come se avesse qualcosa di importante da dire e non avesse la forza per farlo. E prima che possa fare qualcosa per porre fine ad una situazione strana, mi bacia.
Le nostre labbra si scontrano e sento una morsa allo stomaco talmente forte che urlo in preda alla follia scappando il più lontano possibile. <<Liam ma che cazzo fai?!>>
La sua espressione è spiazzata tanto quanto la mia. <<Scusa..io non lo so>> Non riesce a parlare, non gli do nemmeno il tempo di farlo che sono già in camera mia sbattendogli la porta in faccia quando prova a raggiungermi.
<<Va via Liam!>>
<<Zoe, scusa, davvero non sapevo cosa stavo facendo è tutto così difficile...>>
<<Quindi mettermi la lingua in bocca è un primo passo per rendere tutto più semplice? Bella mossa!>>
Mi butto sul letto facendo partite una playlist a caso sul telefono e lasciando che le scuse di Liam se le porti via il vento.
Voglio solo che Mercedes torni a casa.
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Me.
RomansaLa vita di qualcuno può improvvisamente cambiare: un nuovo nome, un nuovo paese, dei nuovi amici. Affrontarla metterà > di fronte a molte difficoltà, fino al punto in cui la sua Me non sarà più riconoscibile. Amore, amicizia, inganno, vite e cambi...