6.1. Punti a favore.

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-Ti amo.
-Come sai che è amore?
-Perché quando penso a te mi
manca il respiro.
-Quella è asma.
-Allora ti asmo.

***

<<Sei sempre l'ultima a lasciare questo posto>> una voce mi spaventa e quando mi volto, vedere il biondo non è sicuramente un male. È molto sportivo questa volta, porta un cappuccio e perfino un cappello con la sua maglia bianca e i suoi calzoni sportivi grigi.

<<Ma ti sei impazzito!?>>

<<È trascorsa una settimana>> mi rammenta.

<<Si, ma avresti dovuto chiamare!>>

Incurante mi incammino verso casa sapendo che mi seguirà anche se nessuno glielo ha chiesto. A quanto pare ha la grande capacità di non ascoltare ciò che la gente gli chiede di fare, prosegue per la sua strada a prescindere da tutto; potrei anche parlare fino a domani ricordandogli che non sono interessata ad uscire con lui e non capirebbe.

Niall Horan è testardo.

<<Pensavo che così sarebbe stato più comodo>>

<<Comodo?>>

<<Si, comodo>> Di tanto in tanto si guarda alle spalle, credo sia preoccupato, uscire in questo modo non sia conveniente per uno famoso. <<Se ti avessi chiamato tu non avresti risposto e allora io mi sarei arrabbiato e poi sarei venuto qui, ti avrei fatto un po' di scenate e avremmo litigato; tu avresti detto che non mi devi nessuna giustificazione e io ti avrei risposto che una me la devi...>>

<<E quale sarebbe?>>

<<Non lo so, fortunatamente non è accaduto nulla di tutto ciò!>> solleva le spalle indifferente e io scoppio a ridere.

Niall Horan sa essere divertente a modo suo.

In un modo molto suo ma è divertente comunque. Mi fa ridere e credo che sia uno dei punti a suo favore, se fossi interessata ad uscire con un ragazzo in questo momento.

<<In tutti i casi sono convinta che stia diventando una questione di principio la tua...>>

<<Perché tu dici no e io allora continuo ad impuntarmi?>>

<<Esatto>>

<<Penso anche io>>

Niall Horan è sincero.

E' schietto anche quando potrebbe dire qualsiasi altra cosa per farsi bello ai miei occhi e non lo fa.

<<Quindi basterebbe che tu dicessi si e tutto si risolverebbe!>> Conclude.

<<Se fossi interessata...>>

<<E tu non lo sei!>> Prosegue.

<<Esattamente>> Ormai siamo giunti a destinazione: il mio palazzo è proprio quello dai colori stile casa vacanze e la zagara che sale lungo il muro circondando i tre piani. Questa casa è stata un colpo di fulmine fin dal primo momento, è diventata una continua sorpresa da quel momento in poi.

Ciondolo giocando su qualche passo per mettere un po' di tempo e aspettare che faccia qualcosa. <<Beh...io vado, abito qui!>> tentenno.

<<Lo ricordo>>

<<Ok>> chiudo le labbra in una linea sottile e per la prima volta vedo Niall imbarazzato. Mi piace. Stasera sto scoprendo che troppi suoi lati mi piacciono; c'è qualcosa in questo ragazzo che mi attira e più tento di non voler cadere nella sua trappola, più finisco per ritrovarmi sempre più vicina. E' un tunnel senza vie d'uscite e l'unica luce è quella che porta il suo nome, i suoi capelli finti, i suoi occhi azzurri.

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