Gli incontri che ti cambiano la vita♥ || MATTIA BRIGA||

Capitolo 4

Mentre cammino ho come l'impressione che qualcuno mi stia seguendo. Mi giro di scatto ma non vedo nessuno. Continuo a camminare soprafatta dalla paura. Ad un tratto qualcuno mi prende dal braccio e mi spinge in un giardinetto isolato.
X: Bella biondina stai zitta sarà meglio per te!
Carola: Cosa vuoi da me non farmi del male!
Prende la mia borsa e ci fruga dentro, provo a levargliela ma mi tira un pugno facendomi cadere. Allora chiudo gli occhi sperando che tutto finisca quando sento l'uomo che supplica a qualcuno di lasciarlo andare.
X: Ti prego lasciami andare non ho preso niente.
Poi scappa. Io intanto riapro gli occhi e vedo una figura alta avvicinarsi a me. Non ci posso credere: È Mattia!
Mattia: Carola stai bene?
Mi chiede preoccupato. E mi avvolge tra le sue enormi braccia calde.
Carola: Si Mattia ora si. Grazie...
Dico con la voce rotta dalle lacrime.
Lui mi prende il viso e avvicina la sua guancia alla mia per asciugare le lacrime. Le sue guance sono così calde e in quel momento mi viene in mente una parola: amore.
Mi alza e poi mi porge la borsa.
Mattia: Carola ti accompagno a casa e non rifiutare che tanto non serve.
Carola: Ma mattia posso and...
Non mi fa finire la frase che mi carica sulle spalle e io mi dimeno per liberarmi, ma lui ride e prosegue.
Carola: Mattia mettimi giù, immediatamente!
Mattia: manco pe' sogno.
Mi porta sulle spalle fino a casa, sembriamo due stupidi! Era da tanto che non ridevo così. Devo ammetterlo, Mattia Briga non è come dicono.
Carola: Mattia grazie per tutto, non so come avrei fatto se tu non fossi arrivato...
Mattia: non ce pensá ora sei qui e stai bene e quello è l'importante.
Rimango sorpresa dalle sue parole.
Mattia: Ciao biondì!
Mi dice e mi lascia un bacio in fronte, poi va via.
Non capirò mai questo ragazzo.

-----------------------------------------------------------
Ne siete in pochi a seguire la storia ma nonostante ció io la continuerò a scrivere perché scrivere è la mia passione , mi aiuta a liberare tutte le emozioni che a voce non possono essere espresse. E poi parlare di Briga e nominarlo mi fa stare sempre bene.