Capitolo 13

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I miei denti provocano attriti di un rumore strano, formano stalattiti i miei ti amo sussurrati piano...
Ecco ora ne sono certa, io e Mattia stiamo insieme.
Finiamo la nostra colazione e mano per mano andiamo verso l'Honiro. Durante il tragitto ci scambiamo baci, carezze, facciamo foto con i fan... sono davvero felice ora. Pensavo di non innamorarmi più e invece sono le cose che meno aspetti ad arrivare prima.
Arriviamo all'Honiro, Mattia mi presenta a tutta l'equipe e poi va nella sala registrazioni per registrare il pezzo con Sercho. È davvero bellissimo il pezzo, si chiama Radio zero... una frase mi ha colpita particolarmente...
C'è un inizio ed una fine a tutto.
Attento, l'amore è la droga più potente,
O tutto o niente...
Questa frase dice proprio il vero. Mattia, mentre canta non fa che guardarmi e sorridere e io non faccio altro che ricambiare. Ora si può dire che lui è la ragione del mio sorriso. Registrato il pezzo salutiamo tutti e usciamo. Sono già le 12:45 e così dico a Mattia:
Carola: Mattia non dovremmo pranzare?
Mattia: E mo chiedi pure? Sicuro che dobbiamo magná! Andiamo a mangiare a casa mia che ti faccio conoscere a mia madre e mia sorella.
Rimango sbalordita alle sue parole.
Carola: Mattia ma non è un po' presto per farmi conoscere alla tua famiglia? Ci siamo appena messi insime...
Mattia: Carola per me è come se è da una vita che ci conosciamo; come mi hai detto tu io nei tuoi occhi vedo l'immagine di noi due invecchiati ma ancora insieme.
Mi commuovo a quelle parole, non riesco a rispondergli così annuisco e gli stampo un bacio e insieme ci incamminiamo verso casa sua. Sono un po' preoccupata: e se non piacessi alla sua famiglia? questa e altre domande continuano a rimbombarmi in testa facendomela quasi scoppiare. Siamo arrivati a casa sua. Mattia ha le chiavi e apre. Saliamo per due piani e ci ritroviamo davanti alla porta di casa sua. Sono molto tesa e lui se ne accorge. Infatti mi dice...
Mattia: Carola non te magnano mica, so brave persone, Daje!
Mi spunta un sorriso e lui soddisfatto di avermi rassicurata apre la porta.
Mattia: Ma', Rebby ce siete o v'hanno rapite?
Vedo una ragazza molto bella, alta con i capelli biondi e con gli occhi di Mattia sui 16 anni corrergli incontro e saltargli in braccio.
Rebecca: Fratellone io e mamma pensavamo ti avesse rapito qualche fan e invece sei vivo e vegeto! Disse ridendo.
Poi spostò lo sguardo verso di me.
Rebecca: E lei chi è Mattia?
Mattia: Lei è la mia ragazza Reb.
Io avevo lo sguardo proiettato sul pavimento e la tristezza in volto quando Rebecca mi alzò il viso e disse:
Rebecca: Piacere io sono Rebecca la sorella piccola di Mattia, non avere timore...
Le parole di sua sorella fecero spuntare un sorriso sul mio viso e lei, contenta di avermi fatta sorridere, mi prese per un braccio e disse:
Rebecca: Vieni ti presento mia madre, è in cucina!
Mattia: Reb è la mia regazza non la tua gli e la presento io a mamma...
Rebecca: Mattia chiudi la bocca, voglio presentargliela io non rompere.
Mattia si arrese e Rebecca mi portò a conoscere sua mamma.

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Ringrazio tutte le persone che seguono la mia storia ma anche quelle a cui non piace. In fondo a me piace scrivere indipendenteda quello che pensano gli altri su come scriva.
Maria♥

Gli incontri che ti cambiano la vita♥ || MATTIA BRIGA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora