Gli incontri che ti cambiano la vita♥ || MATTIA BRIGA||

Capitolo 2

Sono passati ormai 5 minuti "dall'incontro" con Briga e per tutto il tempo non ho fatto che pensare a lui. Ma cosa stai dicendo Carola lo hai sempre odiato è solo un arrogante, presuntuoso uscito dalla televisione. Arrivo finalmente all'asilo. Prendo le chiavi dalla borsa ma...
Fantastico! Ho perso le chiavi. Giulia mi ammazzerá. Mi siedo sul marciapiede e cerco di fare mente locale per capire dovo posso averle perse. Mentre sono assorta nei miei pensierei sento una mano toccarmi le spalle e dei brividi assurdi percorrermi la schiena.
Mattia: So tu queste?
Riconosco la voce, è Mattia!
Carola: Ma tu sempre per avanti? E poi si sono mie come fai ad averle?
Mattia: ma tu sei sempre così gentile? Comunque quando sei corsa via le hai perse e io t'ho pure chiamato ma eri già lontana.
Carola: Grazie comunque, ciao!
Sto per andarmene quando lui mi afferra il braccio e poi mi sussurra
" Sai che sei più bella quando sei stronza".
Io mollo la presa e gli dico:
"Tu sei sempre stronzo"!
Mi giro prendo le chiavi e apro, sistemo le mie cose e vado verso la stanzetta dei giochi per preparare tutto per l'ingresso dei bimbi. Mentre sistemo sento qualcuno afferarmi i fianchi e emano una risatina.
Mattia: È inutile che mi eviti perché so che ti faccio un certo effetto come tu lo fai a me.
Carola : Ancora tu! Ma sei sempre così scocciante?!
-Carola ma a chi la vuoi dare a bere , ti piace anche lui-. Zitta stupida mente
Mattia: Non mi hai neanche detto come te chiami biondina.
Fa un sorriso malizioso . Ha degli occhi bellissimi, sono due fari.
Ritorna in te Carola.
Carola: Mi chiamo Carola ma che te importa!
Mattia: Che bel nome. Ma perché ti comporti così con me? Non t'ho fatto niente!
Carola: me stai antipatico e poi scusami ma ora devono arrivare i bambini , ciao
Mattia: Sisi ho capito me ne vado ciao.
Perché l'ho lasciato andare? Sono sempre la solita stronza. Forse è diverso da come lo descrivono in tv. Dovrei imparare a conoscerle le persone prima di giudicare.
Finalmente entrano i bambini seguiti da alcune mie colleghe. Si buttano addosso e mi riempiono di baci facendo andare via i pensieri dalla testa.
Quanto amo il mio lavoro!