Dodicesima parte

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Decimo capitolo

La riunione che Emily aveva spiato di soppiatto era solo una piccola parte di ciò che ne era veramente. Era come una specie di puzzle: se ne guardi un solo tassello, non capisci che figura può mai uscirne fuori, ma se componi l'intero disegno, le cose diventano chiare.

Le arcane cinque domestiche, Beth, Cassedee, Amanda, Hannah e Alanna facevano in realtà parte di una misteriosa società. Si trattava di una comunità segreta situata nei pressi di un bosco artificiale, collocato nelle più profonde estremità della città, proprio come diceva la lettera. Venti donne, ogni martedì notte, si riunivano nella fitta foresta per parlare di incantesimi e Magia Nera, un potere paranormale che materializza i sentimenti negativi delle persone attraverso fenomeni anomali.

Esisteva un regolamento magico, il cosiddetto Regolamento delle Streghe, che dettava dei divieti fondamentali da seguire per chi possedeva la magia. Il voluminoso libro delle regole spiegava che il termine corretto per definire le persone fornite di magia era "Dotato".

Una tra le regole più importanti dettava che erano i poteri magici a scegliere le persone, e non viceversa; anche se, modificando qualche regola, era possibile fare alcune eccezioni...

Si poteva fare accesso regolarmente alla categoria dei dotati una volta entrati nella fascia della pubertà.

La società delle venti donne era inoltre guidata da un padrone, l'unico uomo ad essersi introdotto nel grande circolo: un bellissimo adone senza età, dal portamento fiero, occhi scuri e limpidi come le colline sotto il riflesso della luna, capelli castano-grigi sparati come tanti spighi, e dal carattere autoritario e solerte come fosse un secondo dio. O per meglio intendere, un secondo diavolo. Non a caso era stata sua l'idea di fondare un'organizzazione tanto potente e scaltra, capace di sfidare l'incolumità della Magia Bianca, punto di derivazione di tutti i poteri, e di vincerla.

Ciò che però l'associazione faceva superava tutti i principi comunemente accettati: distruggeva cose sviluppate dalla Magia Bianca, ne prendeva i pezzi che sarebbero poi serviti in seguito, e creava a proprio vantaggio cose imponenti e molto pericolose. Ad esempio, ci fu un anno in cui vennero a smontare un'intera sorgente, la Fluoruro, da cui si ricavava l'energia magica di cui si necessitava, si impossessarono dei cavi elettrostatici al suo interno e crearono con quei resti una nuova sorgente, da cui, al contrario, si otteneva energia negativa. Terminarono quell'opera quasi mezzo decennio più tardi, quando nel frattempo era scoppiata una guerra. La guerra contro un'altrettanta maestosa società di streghe e stregoni, le Supremazie, chiaramente contraria alle sue idee folli. Mentre infatti l'associazione completava l'ultima opera, al padrone era saltata in testa una spaventosa idea: quella di eliminare definitivamente la Magia Bianca dalla faccia della terra e di introdurvi definitivamente l'Incantesimo Oscuro. La guerra finì due anni dopo, con la sconfitta travolgente delle Supremazie. Ma quest'ultima non si arrese, e continuò, con il rischio di una seconda accesissima battaglia, ad importunare i piani della comunità delle venti donne, in modo da impedire il conclusivo arresto di flusso della Magia Bianca. Ma un'ennesima insidiosa idea fluì nei cervelli dell'associazione, poco tempo dopo: quella di chiamare a Londra la famiglia Perkins; aveva infatti fatto una scoperta inattesa, nel frattempo...
La comunità aveva la necessità di sperimentare la loro ultimissima ricerca, che trattava di distruggere la separazione della Magia dai bambini non ancora entrati a far parte della pubertà. E per fare ciò, aveva bisogno di un tentativo di prova su un bambino in carne e ossa. Ma non su uno qualsiasi. Uno che avesse determinate caratteristiche che potessero influire sul loro sacro Regolamento. Ma tutto ciò venne scoperto molto tardi, quando ormai la prova era già stata effettuata; dunque il primo tentativo era fallito, perché la società l'aveva sperimentato sulla bambina sbagliata. In effetti, questo aveva comportato ulteriori danni al processo, rovinando per giunta alcune funzioni della bimba che era stata messa come prova.

I segreti di Borough Road Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora