Diciottesimo capitolo
Di quella spiacevole serata, Emily non raccontò mai niente ai famigliari.
Il giorno dopo la disavventura nella seconda cucina, Sky ed Emily ritornarono al parco, dove stavolta ebbero l'opportunità di conoscere gli altri ragazzini. E dopo quel giorno, ci tornarono ogni pomeriggio, spesso anche con Nick. Lory scomparve invece misteriosamente, e nessuno ebbe più sue notizie per alcuni giorni; ciò fece insospettire non poco la giovane ragazzina.
Qualche giorno dopo, Josh ebbe finalmente la conferma del suo nuovo lavoro come ingegnere dalle parti di Cannon Street, con sua grande soddisfazione. Era anche riuscito a procurarsi una nuova auto, una bella Volkswagen azzurro pastello di cui andava immensamente fiero.
L'ingegnosa Emily tentò più volte di origliare le conversazioni che le cinque domestiche tenevano nella stanza proibita, ma purtroppo non aveva potuto scoprire niente di nuovo, per il semplice motivo che in quegli ultimi sette giorni non era mai riuscita a scovare l'orario in cui le arcane signore si trattenevano nella camera.
Ma sorvolando questi innumerevoli particolari, era giunto il fatidico momento, per Emily e Sky, di fare il loro ingresso nella nuova scuola.
Erano le sette del mattino. Samantha entrò canticchiando a voce alta in camera di Emily. Aprì le persiane e annunciò orgogliosa: - Primo giorno di scuola! In piedi, ragazza mia.
Il sole che entrava a sprazzi – senza contare la voce stridula della madre – svegliò quasi immediatamente la ragazzina.
- Dai... - protestò lei, facendosi piccola piccola sul letto.
- Alzati, Emily - le ordinò la madre. - Non vorrai mica fare tardi il tuo primo giorno di scuola, vero?
- Tardi? Ma se manca un'ora all'orario di apertura! - brontolò fissando il cellulare adagiato sul comodino con gli occhi a fessura. - Mamma, ti prego, lasciami dormire ancora qualche minuto... -implorò la ragazzina, recitando il solito copione della ragazza pigra che vuole trascorrere le giornate intere a russare sul letto.
- Eh no, cara mia; il bus della scuola passa a prendere te e tua sorella alle sette e mezzo. I doveri sono doveri, e tu devi andare ascuola. Dai, su, fila a farti una bella doccia che la colazione è pronta. Spicciati.
E così dicendo Samantha uscì dalla camera della figlia lasciando la porta spalancata ed entrò nella stanza accanto. Con sua grandissima meraviglia, però, trovò Sky già in piedi sul letto, con i capelli grondanti d'acqua e una bella divisa scolastica addosso.
- Buongiorno, mamma - la salutò con un caloroso sorriso la bambina.
- Oh santo cielo, come siete diverse, tu e tua sorella - allargò le braccia Samantha. - Bravissima. Sei tutta pronta... e la divisa ti calza a pennello. Vieni che ti pettino i capelli.
La bambina annuì e uscì di corsa dalla stanza; velocissima tornò dalla madre con un pettine e un codino blu.
- Cosa vuoi: treccia o coda di cavallo? - le domandò Samantha, afferrando con la mano dominante il pettine e con l'altra il codino.
- Coda di cavallo - rispose decisa Sky; era elettrizzata per il suo primo giorno nella nuova scuola.
Emily uscì in quel momento dalla stanza, tutta goffa.
- Fila a farti una doccia, dormigliona! - la riprese Samantha guardando oltre la soglia della porta.
- Vado, vado - borbottò la ragazzina, lanciando uno sguardo alla divisa scolastica di Sky.
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I segreti di Borough Road
FantasyLa settimana successiva alla morte del ricco zio Harry, la famiglia Perkins riceve una lettera che enuncia il testamento del famigliare. Egli, prima di morire, lascia in eredità ai suoi parenti la sua casa in Europa e una grossa cifra di soldi. I Pe...