Us || [L.T.] #wattys2016

Chapter 1 || Moments

Finalmente era schiarito un nuovo giorno, Louis era lì di fianco a me e fra le sue braccia stringeva la nostra piccola Delia, era perfetta come il papà. Li amavo infinitamente, erano la mia unica ragione di vita e senza loro ero persa.
Mi alzai lentamente senza far casino e andai verso la cucina, dovevo preparare la colazione.
Per la bambina preparai il pancarrè con la Nutella e del latte mentre per me e Louis preparai un cappuccino caldo.
Era molto presto, ma oggi la bimba iniziava la scuola mentre io e Louis dovevamo andare a lavoro.
Preparai tutto, e lo poggiai sulla tavola, poi mi recai in camera da letto. Dormivano ancora.
Sorrisi nel vederli, la piccola era il frutto dell'amore mio e di Louis e nessuno poteva permettere di dire che avere un bambino era uno sbaglio, perché era la cosa più bella che mi fosse potuto accadere.
Vidi la testa di Louis muoversi per poi alzarsi e puntare lo sguardo verso di me che in quel momento ero poggiata affianco la porta.
-Buon giorno amore.- sussurrò.
-Buon giorno Lou.- sorrisi.
Aveva l'aria piena di sonno, ma con delicatezza e senza far male alla bambina si alzò e venne verso di me, mi attirò con i fianchi a me e fece combaciare i nostri bacini, misi le mie braccia intorno al suo collo, e guardai le sue irridi azzurre.
Era perfetto come sempre.
Mi baciò delicatamente, era così bello assaporare i suoi baci di prima mattina, mi sentivo davvero parte sua.
-Mamma, papà.- ci richiamò la piccola da dietro facendoci staccare.
-Giorno principessa di papà.- disse Louis gettandosi sul letto per poi prenderla fra le braccia e darle mille baci sulle guance.
Ai due mi ci aggiunsi io che presi la piccola e le iniziai a fare il solletico sui fianchi. Era perfetta, una famiglia perfetta.
Dopo un po' di divertimento, felici, ci recammo verso la cucina, Louis e Delia corsero subito a mangiare tutto quello di commestibile sulla tavola. Erano irreparabili.
Risi nel vederli erano bellissimi.
***
Eravamo finalmente pronti, io avevo indosso una camicia bianca con una giacca nera sopra, giù avevo i jeans stretti tali da mettere in risalto ogni forma del mio corpo, mentre al piede avevo un paio di tacchi neri come la giacca.
Avevo un trucco leggero poiché Louis era diventato abbastanza geloso per come andavo vestita.
Louis invece aveva dei jeans neri con gli svolti alle caviglie, una canotta bianca dalla quale si potevano assistere a tutti i suoi tatuaggi e al piede le solite Vans nere. Delia, indossava la divisa scolastica che consisteva in una gonna blu, con su una maglia bianca e un cardigan blu con inciso sopra lo stemma della scuola.
Era tutto perfetto, ma come ho detto Louis nell'ultimo periodo era diventato estremamente geloso poiché non solo dovevo andar vestita con cose attillanti, ma ero anche circondata da ragazzi molto giovani e i miei turni andavano dalle 8 alle 10 ore.
Accompagnammo la piccola al suo primo giorno di asilo e con molta tristezza la lasciammo andare a quella che era la sua nuova avventura.
Louis mi mise un braccio sulla spalla e mi diede un piccolo bacio fra i capelli, sorrisi per quel gesto.
-È da un po che non abbiamo tempo per noi.- sussurrò al mio orecchio.
Rabbrividii, era vero non avevamo tempo per noi, sopratutto ora che anche io avevo iniziato a lavorare.
-Ne avremo.- dissi baciandolo.
-Mi manca guardarti, mi manca stringerti forte fra le mie braccia, mi manca darti mille baci, ma manca star con te. Mi mancano i momenti con te.- sorrisi a quelle parole.
Era una delle cose più belle che poteva dirmi perché stava a significare che il sentimento verso di me non era cambiato con l'arrivo della bambina ma era diventato qualcosa di più forte, qualcosa di bello e da vivere fino all'ultimo giorno.
-Anche a me manca tutto questo, ma te lo prometto avremo tempo per tutto.- dissi aprendo la portiera dell'auto.
Sorrise e mi diede un bacio fra i capelli.
Era tempo che non succedeva.
Ma era così bella la sensazione di sentire che nonostante tutto mi amava.
Un bambino non rovinava una coppia ma la rafforzava ed era la cosa più bella che potesse capitare a me e a Louis.