Chapter 10 || Guilt feelings

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BUON NATALE A TUTTI!!!
Eccomi qua tornata con il nuovo capitolo, un po meno lungo ma ricco di emozioni da parte di Louis! Chissà se sarà pentito oppure no... Spero vi piaccia, un bacio a tutti e ancora BUON NATALE ❤️❤️❤️

La mattina dopo mi svegliai, avevo mal di testa e quasi non capivo cosa fosse accaduto.
Notai che avevo la testa di Tara poggiata sul mio petto e l'unica cosa che ci copriva era il lenzuolo bianco. Mi diedi uno schiaffo sulla testa, pensai a quello che avevo fatto e i sensi di colpa mi assalirono, di botto mi alzai senza pensare che potessi svegliare la ragazza, misi i miei boxer, presi il mio cellulare fra le mani e controllai se Lucy mi avesse contattato o chiamato.
27 chiamate perse e 18 messaggi, non solo dal telefono di Lucy, ma anche da mamma, Annie e Lottie.
Cliccai il numero di Lucy, mi passai una mano fra i capelli, ero nervoso, non poco.
Non squillò, partì la segreteria.
-Porca puttana!- urlai buttando il cellulare sul letto.
Sentii delle mani calde poggiarsi sulle mie spalle e un volto avvicinarsi al mio.
-Cosa accade?- sentii la sua voce il che mi innervosì ancora di più.
Mi alzai immediatamente dal letto lasciando che la ragazza si sedesse, la guardai era ancora nuda.
Provai imbarazzo, non potevo credere di essere stato a letto con un'altra.
-Ragazzina, vestiti.- dissi prendendo una maglia dal pavimento -Di tutto quello che è accaduto nessuno deve sapere nulla.- dissi arrabbiato e puntandogli il dito contro.
-Sembrava ti fosse piaciuto.- disse la mora infilandosi la maglietta.
-Appunto sembrava, non è. Ora lasciami in pace.- dissi prendendo di nuovo il telefono e andando verso il bagno.
Chiusi la porta a chiave e decisi di chiamare di nuovo, stavolta non Lucy, ma mamma.
Dopo un paio di squillo rispose.
-Louis! Era ora!- disse mia madre con voce spezzata.
-Mamma, dormivo..- mentii -Cosa è successo?- chiesi avvicinandomi allo specchio.
-Lucy..- cercò di dire.
-Lucy?- chiesi preoccupato.
-Lucy è in ospedale.- disse.
Un vuoto incolmabile si fece largo nel mio stomaco, iniziai a tremare, e avevo quasi paura di quello che fosse accaduto.
-Cosa è successo a Lucy?- urlai poggiando con forza un braccio sul lavandino.
-Non lo sappiamo, le è venuto un dolore ed è svenuta. Sono 12 ore che la tengono nella stanza e non ci fanno sapere come sta o se si sia svegliata.- continuò e fu lì che la sentii piangere.
-Mamma, stai calma, ora vengo io. Anche perché non riuscirei a star qua.- dissi singhiozzando.
-Va bene a dopo tesoro.- e chiuse la chiamata.
Alcune lacrime uscirono dai miei occhi, i sensi di colpa si fecero ancor più forti di quanto già non fossero. Non poteva star di nuovo in un lett d'ospedale aveva già sofferto troppe volte.
Mi lavai e vestii in pochissimo tempo e senza dare spiegazioni a Tara uscì dalla stanza.

***
Pov's Lucy
Era ormai tempo che mi trovavo in quel letto e davvero non ne potevo più. Mi mancava la mia bambina, non sapevo come stava e se io mancassi a lei, volevo stringerla forte fra le mie braccia. Mi mancava Louis, anche se non si era fatto sentire, ma se stava lavorando non lo faceva solo per lui, ma anche per me e Delia.
La cosa che mi riusciva bene era solo convincermi che tutto andasse bene, quando alla fine non era così.  Pensai ancora e mi vennero alla mente Annie, Harry e Johannah, quasi da un giorno qui fuori senza mangiare né bere, tutto questo era solo e solamente per me.
Johannah di sicuro sarà stata preoccupata, la conosco abbastanza tanto da credere che abbia addirittura versato delle lacrime per me, di Harry penso lo stessa cosa, anzi credo che abbia litigato anche con qualcuno per cercar di entrare, mentre Annie sarà scioccata per avermi vista cadere davanti ai suoi occhi ma di sicuro sarà preoccupata anche se non lo dimostra.
Sentii una voce diventare sempre più aggressiva verso quella che era la voce di Max, era la voce di Harry.
Una piccola lacrima uscì dal mio volto, volevo che tutto tornasse come un mese fa dove non sapevo e dove non immaginavo di avere il cancro. Giocavo con i pollici per distrarmi, non volevo pensarci anzi volevo pensare solo positivo.
Sentii una voce diversa da quella di Harry, era più preoccupata e molto più familiare, quella voce era squillante e molto forte. Era la voce di Louis.
In un botto vidi la porta aprirsi e far entrare luce, era lui finalmente. Era qui davanti a me, non pensavo potesse mancarmi così tanto e invece era così. Non ci pensò due volte e si avvicinò a me, mi prese le mani e le strinse nelle sue.
-Piccola mia.- disse baciandole.
-Louis finalmente.- dissi piangendo.
Lasciai libero sfogo alle mie lacrime.
Lui mi prese il capo e lo portò sul suo petto, mi mise una mano nei capelli, quelle mani che mi davano sicurezza.
-Sh, va tutto bene. Sono qui con te e non ti lascio.- disse baciandomi i capelli.
-Mi sei mancato.- dissi stringendo col le mani la sua camicia.
-Anche tu, ti amo tanto.- diede un altro bacio ai miei capelli.
-Louis, ti prego di uscire adesso.- disse la voce di Max.
Ma io strinsi Louis ancora di più forte tale da non perdere non farlo andar via.
Poi pian piano allentai la presa, mi diede un piccolo bacio a fior di labbro e lo vidi alzarsi e uscire accompagnato da Max fuori dalla porta.
Mi portai le mani sulla faccia e iniziai a piangere ancora una volta.

Pov's Louis
Mi avevano fatto uscire dalla stanza, poiché Lucy doveva solo riposare. Non credevo ovviamente alle loro parole ma feci come mi dissero, mi accostai vicino a mamma tenendo il volto basso.
Un volto da colpevole.
Non riuscivo a guardarla negli occhi, avrebbe capito tutto.
-Come sta?- si limitò a dire.
-Non bene, lo leggo dal suo viso.- dissi stringendo i pugni e cercando di non versare lacrime.
-E tu come stai?- disse prendendo il mio viso fra le mani.
-Io.. Io non bene.- dissi abbracciandola e lasciando che le lacrime cadessero senza un freno.
-Poi ne riparliamo ora non è il momento.- disse carezzandomi la testa e io annuii.
-Harry, calmati per favore! Non puoi entrare.- sentimmo delle voci urlare dietro di me.
Mi voltai asciugando le lacrime sulle guance, davanti ai miei occhi comparvero Annie e Harry, non capivo il perché ci fosse pure lui.
-Annie, ti ho detto che devo vederla, anche contro tutto e tutti.- urlò alla ragazza.
-Bene, entra, prenditi la sgridata e poi sbatti con la testa contro il muro.- disse la bionda nervosa.
-Oh, non urlate.- dissi guardandoli in modo freddo e distaccato.
-Louis, finalmente sei arrivato.- disse la bionda venendomi vicino e sorridendomi.
-Si, sono uscito da poco dalla stanza.-
-Cosa ti ha detto? Come stava?-mi invitò a continuare Annie.
-Niente, mi ha detto che le ero mancato, e no, non stava bene.- dissi mettendomi le mani tra i capelli e sbuffando.
-Vedi a lui lo hanno fatto entrare, devo entrare pure io.- disse Harry portando il ciuffo dei capelli all'indietro.
-No, non mi hanno fatto entrare. Sono entrato e basta.- dissi guardandolo. -Mamma, perché non vai a casa? Ci sono Delia, Lottie, Fizzy e i 4 gemelli che hanno bisogno di te. Qui ci siamo io ed Harry che vi teniamo aggiornate.- fui interrotto da Annie.
-Anche io sto con voi!- disse incrociando le braccia a petto.
-No, anche tu vai a casa! Harry ti ci accompagna, come accompagna anche a mia madre. Dovete riposarvi. Io ho riposato abbastanza e non voglio sentire ma e però. Intesi?- non risposero poiché videro che ero molto serio, si limitarono ad annuire.
Mi salutarono tutti, uno ad uno e poi rimasi lì seduto sulla panchina ad aspettare e a pensare, a pensare a tutti i miei sbagli a tutti i miei errori e fu proprio in quell'istante che il mio telefono squillò, era il numero di Tara, ma non risposi misi il silenzioso, non volevo più vederla ne sentirla.

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