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Chapter 22 || Do you want to sleep with me ?

Come promesso ho aggiornato! Amatemi! Ecco a voi un nuovissimo capitolo e per chi non avesse visto l'avviso che ho dato in precedenza, sono arrivata a conclusione che ci sarà un terzo libro riguardante questa storia, mentre volevo avvertirvi che mi farebbe piacere se passaste a fare un occhiata ad una nuovissima storia su Louis, adesso vi lascio il link: https://www.wattpad.com/myworks/74580907-dirty-zone-l-t, adesso vi lascio alla lettura del nuovo capitolo. Baci ❤️

Tutti parlavano, si raccontavano cose su cose, mentre le uniche a tacere eravamo io e Isabelle. L'avevo guardata negli occhi e avevo capito che era pentita, pentita di tutto quello che mi aveva fatto in passato. Il mio sguardo saltava da Isabelle a Louis, da Louis a Isabelle, e Louis sembrava essere davvero arrabbiato non solo per stamattina ma anche perché non gli avevo detto che avrei incontrato i ragazzi.
-Lucy, la bambina come sta?- una voce mi distrasse dai miei pensieri, era Niall.
-Sta bene.- sorrisi falsamente.
Ricominciarono a parlare tra di loro, ma io sentivo di dover andare da Louis, mi alzai lentamente e mi sentii gli occhi di tutti puntati addosso.
-Dove vai?- chiese Harry.
-Da Louis.- dissi sospirando.
-Gli manca il suo amorino.- cercò Zayn di prendermi in giro.
Non dissi nulla poiché loro non sapevano cosa fosse successo tra me e Louis, guardai Harry e stava fulminando con lo sguardo Zayn. Non ci badai più di tanto e decisi di andare verso il bancone di Louis, adesso era fermo stava giocando col suo cellulare e potevo notare che il so sguardo era cupo, era arrabbiato.
Mi avvicinai e poggiai le mani sul bancone, lui alzò gli occhi dal cellulare e mi guardò un po stupito.
-Cosa vuoi?- chiese.
-Nulla, io..- non mi uscivano le parole poiché avevo i miei occhi che riflettevano nei suoi -Mi dispiace.- dissi solo.
Non so perché avevo detto quelle parole, ma sentivo di dovermi scusate nei suoi confronti, gli stavo nascondendo troppe cose.
-Di cosa?- chiese posando il cellulare nei jeans e avvicinandosi.
-Per il mio comportamento di stamattina, sentivo di doverti che mi dispiace.- disse in imbarazzo.
Abbassai lo sguardo, e non so perché ma la voglia di piangere mi stava assalendo, strinsi le mani in due pugni.
-Stai tranquilla, non è successo nulla.- disse l'uomo poggiando una mano su uno dei miei pugni.
A quel tocco rabbrividii e pensai al qual bacio che ci eravamo dati, era stato tutto così profondo ma allo stesso tempo strano.
-Comunque, ho deciso di venire all'apertura del nuovo bar.- dissi tremando ancora.
Sapevo che ci sarebbe stata quella ragazza, ma era giusto presentarsi cercando di non calcolare la ragazza in questione.
Alzai un po' il volto e lo vidi sorridere, era felice del fatto che andassi, era così dannatamente perfetto quando sorrideva. Gli sorrisi anch'io ma non era uno di quei sorrisi veri, anzi. Il momento fu interrotto quando una mano si poggiò sulla mia spalla, di scatto di girai e Louis lasciò la mia mano.
Quando mi girai mi ritrovai una chioma bionda, era Isabelle.
-Posso parlarti giusto cinque minuti?- chiese quasi con timore.
Guardai di nuovo Louis come per chiedere la sua approvazione, non so perché lo feci, lui annuì col capo.
-Si.- dissi tirando un sospiro.
Lei mi sorrise e andammo un po più distanti dai ragazzi e da Louis. Ci recammo verso l'esterno e mi misi di fronte alla ragazza, incrociai le braccia a petto e la guardai dritta in faccia. Era molto intimidita, aveva paura che potessi dirle qualcosa ma in realtà io non avevo niente da dirle, aveva sbagliato e ne avevo preso atto, non mi aspettavo delle scuse, ma volevo solo che tutto tornasse a come era una volta, dove io e lei eravamo migliori amiche.
-Mi dispiace Lucy, mi spiace per tutto quello che hai passato, ho sbagliato a fidarmi di Elly. Sono stata io a coinvolgere anche Harry poiché lui inizialmente non ci entrava nulla in questa storia, ma Elly fece il lavaggio del cervello sia a me che ad Harry. Su Liam non so molto, non so il perché lui abbia fatto ciò! Ma adesso non è questo il punto, vorrei che tutto tornasse come prima dove eravamo amiche, anzi migliori amiche, mi manchi Lucy ti prego perdonami.- disse ormai sull'orlo di una crisi di pianto.
Mi spezzava il cuore vederla in quella situazione, non importava quanto male poteva fare, ma avevo messo una pietra sopra con Harry e potevo farlo anche con lei, non solo perché me lo aveva chiesto ma perché era io che mi sentivo di darle una seconda possibilità, tutti potevano sbagliare.
-Sei perdonata.- le sorrisi.
Lei ricambiò e mi strinse in un abbraccio che io ricambiai.
Pochi secondi dopo ci staccammo e lei si asciugò quelle poche lacrime che le erano cadute dagli occhi.
-Lucy, non so cosa sia successo tra te e Louis, ma dagli una seconda possibilità. La hai data a me, la hai data ad Harry e dalla anche a lui che si vede da lontano che non c'è la fate a stare l'uno senza l'altro.- mi poggiò una mano sulla spalla.
In fondo aveva fottutamente ragione, dovevo dargli una seconda possibilità e dovevo perdonarlo tutti abbiamo sbagliato, anche io basta anche solo pensare a come mi ero comportata stamattina nei confronti di Louis. Le sorrisi solo.

***

Erano le nove e mezzo di sera, la bambina ormai era a letto mentre io ero in camera mia e stavo lì davanti all'armadio dovevo trovare qualcosa di carino da mettere la sera dopo per andare all'inaugurazione del bar. Avevo in mente di far pace con Louis, ma volevo farlo in maniera speciale e il modo migliore era proprio quella sera, so che ci sarebbe stata quella Tara, ma non mi importava, mi importava solo di me e di Louis.
Non importava se mi aveva tradita, se era andato a letto con un'altra, non mi importava sapevo solo che quel ragazzo, anzi quell'uomo mi amava e che avrebbe fatto di tutto per me, avrebbe fatto davvero di tutto. Io dovevo ricominciare, dovevo guardarlo di nuovo in faccia, perdermi nei suoi maledetti occhi, dovevo curargli le ferite quando si faceva male, dovevo sostenerlo, dovevo dargli tutto l'amore possibile. Dovevo rivivere di nuovo quel l'emozione dei nostri corpi che diventavano una cosa sola, non sapevo fino a quando avrei vissuto, ma quel poco che mi era rimasto volevo viverlo con lui, con l'uomo della mia vita e con la mia bambina, volevo viverlo solo con loro poiché erano la cosa più importante che avevo.
I miei pensieri si bloccarono quando sentii qualcuno bussare alla porta della camera da letto.
-Avanti.- urlai.
La porta si aprì lentamente, non mi girai per vedere chi fosse poiché ero troppo impegnata a scegliere il vestito per quella specie di festa.
-Lucy.- richiamò la voce di Louis facendomi girare di scatto.
Tra le mani avevo un vestito rosso molto carino e la prima cosa che Louis notò fu proprio il vestito.
-Louis.- dissi facendo passare la sua attenzione dell'abito al mio volto.
-Scusami, volevo chiederti se posso prendere un pigiama pulito.- disse.
Fu solo a quella frase che notai che non aveva nessuna maglietta addosso, ma aveva solo un pantalone e basta, per il resto si vedeva tutta la sua pelle ricoperta da tatuaggi, che ovviamente io adoravo. Era così bello senza maglietta.
-Ehm..- iniziai a balbettare -Si certo, sai dove sono prenditelo.- mi morsi il labbro inferiore.
Mentre lui andava verso l'armadio io riguardai quel vestito rosso, mi piaceva ma non sapevo se mi andasse bene oppure no, poiché l'ultima volta che lo misi avevo solo 16 anni.
-Comunque il vestito è molto bello.- disse Louis, e mi girai verso di lui.
Aveva messo la maglia del pigiama mentre sotto era rimasto con la tuta di prima.
-Indosserai quello domani?- chiese indicandolo.
Cercai di riprendermi dal mio stato di trance.
-Non lo so, non se sono sicura.- dissi guardandolo.
-Beh, staresti davvero bene.- mi sorrise.
Ricambiai.
Si avvicinò un po' vicino a me, e a mia insaputa mi diede un bacio sulla guancia. Rimasi lì immobile, sperando che quel bacio non finisse mai.
-Buona notte Lucy.- si staccò, stava quasi per andare via, ma lo bloccai.
-Vuoi dormire con me?- le parole mi uscirono da sole.
Lui si bloccò e si girò in modo lento.
-Cosa?- chiese quasi incredulo ma felice.
Sorrisi.