Chapter 23 || Prince and Princess

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DOMANI FARÒ UN LUNGO SPAZIO AUTRICE POICHÉ MI SERVONO ALCUNI VOSTRI PARERI.
Buona lettura. ❤️❤️❤️

Ero nel letto, anzi eravamo nel letto. Io gli davo le spalle mentre lui era molto vicino a me, lo potevo sentire, potevo avvertire la sua presenza dietro le mie spalle.
Non stavo dormendo, anzi non riuscivo a chiudere occhio, facevo finta di dormire per non far capire quanto fossi così presa da lui. Avevo voglia di assaporare di nuovo le sue labbra, ancora, ancora e ancora. Sentii che si avvicinò ancora di più, sentivo i suoi movimenti, ad un tratto la mia pelle scoperta sui fianchi venne a contatto con quella di Louis, rabbrividii ma cercai sempre di non fargli capire che fossi sveglia. Ad un tratto mi attirò un po' verso di lui, mi strinse, mi strinse così forte ma allo stesso tempo con delicatezza. Io lo lasciai fare, non volevo che quel momento finisse. Avvicinò la sua faccia vicino al mio orecchio, sentivo il suo respiro.
-Mi sei mancata.- sospirò.
Non azzardai a dire nessuna parola, volevo sentire cosa aveva da dirmi perché ero sicura che avesse qualcosa da dirmi.
-Non abbiamo avuto modo di parlare, e tanto meno adesso lo abbiamo, ma io devo farlo.- prese una pausa. -Lo so, sono uno stronzo, sono un deficiente, chiamami come ti pare. Ho provato a starti lontano quando mi hai cacciato di casa, ma sai una cosa non ci sono riuscito.. Mi mancavi Lucy, mi sentivo soffocare quando non eri lì con me, ho sbagliato, e maledico quel giorno. Ma te lo giuro io per quella ragazza non provo nulla, io amo te. L'amore che provo è quasi indescrivibile, voglio sposarti Lucy, voglio averti ancora una volta, voglio che io e te diventiamo ancora una volta una sola cosa. Adesso sono qui a parlarti mentre tu dormi, e probabilmente sono un pazzo, si potrei anche esserlo, ma sai una cosa io sono pazzo di te. Lucy, ti prego perdonami, ti amo troppo.- stava piangendo lo potevo sentire dalla sua voce, era tremante e raramente emetteva qualche singhiozzo.
-Ti amo amore mio.- disse.
Mi strinse ancora più a se, e mi stampò un bacio sulla guancia.
Mi accorsi di una cosa, anche io stavo piangendo, avevo le guance bagnate. Mi voltai lentamente verso di lui e aprii leggermente gli occhi.
-Tu.. Tu non dormivi?- chiese Louis tremando.
Stavamo piangendo tutti e due.
-Baciami.- dissi solo.
-Co..come?- chiese.
-Baciami, per favore.-
Non capii più nulla quando sentii le sue labbra premere sulle mie, continuavo a piangere ininterrottamente, stessa cosa faceva lui. La sua lingua mi chiese l'accesso e gli fu consentito, misi le mie mani sulla sua faccia e pian piano andavano nei suoi capelli, li tirai un po facendo sì che gemesse un po ed ebbi quel risultato.
Si staccò quando fu senza fiato, si stese accanto a me ed io poggiai la mia testa sul suo petto, il quale si alzava e abbassava per riprendere fiato.
-Ti amo Louis.- dissi stringendolo a me.
-Anche io.- disse lui.
-Lo so.- dissi.
Pian piano i miei occhi diventarono più pesanti e si chiusero, però rimasi lì in quella posizione senza allontanarmi dal mio Louis.
Il mio Louis.

***

Sorrisi ripensando a tutte le parole che Louis mi aveva detto quella notte. Ero a lavoro ma non avevo concluso nulla, non avevo riordinato con la precisione che avevo solitamente, non smettevo di pensare a me e a lui, lì in quel letto insieme. Ero davvero felice quella mattina anche se avrei saputo gli esiti degli esami e quando si sarei dovuta operare. Quella mattina a Louis non lo avevo proprio visto, poiché era dovuto andare a lavoro prima, ma mi aveva lasciato un biglietto con il quale mi diceva:

"Amore mio, buongiorno. Quando leggerei questo biglietto probabilmente io sarò già a lavorare, volevo avvertirti che mi cambio da mia madre e posso a prendervi. Mi mancherai. -Il Tuo Louis."

Eh già, era proprio il mio Louis.
Mi fece risvegliare da quello stato la porta che si aprì ed entrò Max.
Non mi sembrava abbastanza tranquillo, così quando entrò la prima cosa che feci fu di guardarlo con una espressione alla "dimmi tutto, sono pronta ad affrontare tutto". Si sedette di fronte a me.
-Lucy.-
-Max.- dissi seria.
-Ti operano il 2 del mese prossimo.- disse ponendomi davanti gli analisi e la data della mia operazione.
-Va bene così, Max grazie di tutto.- gli sorrisi.
-Lucy, di nulla e ricorda qualsiasi cosa accadrà io ti voglio bene.- disse stringendomi la mano.
Sorrisi lievemente, nulla di più.
Aspettai che se uscisse dalla mia stanza per poter così prepararmi per tornare a casa, erano ormai le cinque del pomeriggio. Levai il camice, presi la mia giacca, presi le analisi ed uscii dalla porta dello studio medico.
Uscii dallo  studio medio e mi recai verso la scuola della piccola, senza pensare a nulla e a nessuno. Nulla avrebbe rovinato quella giornata, doveva essere importate sia per me ma in particolar modo per Louis. Arrivata a scuola presi la mia bambina, che aveva un sorriso enorme ed era una delle cose più belle che avevo in questa merda di mondo.
-Mamma, non vedo l'ora di andare alla festa di papà.- disse la bambina mentre camminavamo.
-Amore anche io! Sono molto emozionata.- dissi in totale sincerità.
-Tu questa sera sarai la principessa, mentre papà sarà il tuo principe.- disse la bambina sorridendo.
Un po' ci rimasi per quello che aveva detto la bambina, non mi sarei mai aspettata un' affermazione del genere.
-Tu sarai la nostra bellissima principessina.- le sorrisi.
E lei mi sorrise.
L'amavo.
Arrivammo a casa dopo un po', guardai l'orario erano le sei ed era ora di prepararsi, la prima cosa che feci fu quella di posare le analisi sul tavolino del soggiorno poi andai insieme  alla mia piccola bambina in bagno, dovevano iniziare a prepararci. Le feci lo shampoo e il bagnetto, l'asciugai per bene, le asciugai anche i capelli. Ai capelli le feci la spiga di pesce, mentre in dosso le misi un vestitino bianco con alcuni fiori blu, ai piedi invece le misi le ballerine blu che richiamavano i fiori del vestito. Lei era pronta, così si mise seduta in cucina a vedere i cartoni animati.
Adesso toccava a me, mi feci doccia e shampoo molto velocemente poiché tra un oretta circa sarebbe arrivato Louis insieme alla sua famiglia a prenderci. Asciugai i capelli e gli passai la piastra facendoli diventare lisci, cercai poi di farmi un acconciatura cercando di far mantenere i capelli con alcune pinzette. Dopo aver conclusa l'acconciatura passai al trucco, non ne misi molto ma la giusta quantità da rendermi presentabile. Misi un paio di orecchini e poi passai all'abito, decisi di mettere quello rosso che mi aveva consigliato Louis la sera prima mente come scarpe decisi di mettere dei sandali col tacco di color nero. Misi infine del profumo, e nello stesso momento in cui spruzzai il profumo, sentii delle voci provenire dalla cucina. Erano tre voci familiari, una era la bambina, l'altra era quella di Johannah, e l'ultima era quella di Louis. Aprii la porta del bagno e mi recai verso la cucina dove c'erano tutti e tre. Quando entrai la prima cosa che notai fu Louis. Era bellissimo, aveva messo i capelli in ordine, aveva un pantalone nero classico, scarpe nere, camicia bianca, giacca e cravatta. Era davvero bellissimo. Erano sia lui che la madre di spalle.
-Mamma sei bellissima.- disse la bambina che mi aveva davanti e dunque poteva vedermi benissimo.
D'un tratto mi sentii gli occhi di Johannah e di Louis addosso. Quando Louis mi vide rimase a bocca aperta, un po mi imbarazzai tant'è che sentii le guance bollirmi.
-Sei bellissima Lucy!- affermò Johannah.
-Grazie.- sorrisi dolcemente.
-Amore mio, sei stupenda.- disse Louis venendomi incontro.
Puntò il suo sguardo nel mio, ed io mi ero bloccata nei suoi occhi. Non dissi nulla e nemmeno lui fece niente, eravamo perfetti così in silenzio.
-Ragazzi, vi faccio una foto mettetevi più vicini.- disse la donna.
Così facemmo, con una mano mi strinse il fianco, l'altra invece l'appoggio sul mio braccio.
Eravamo perfetti.

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