Capitolo 4

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Vidi qualcosa,qualcosa che mi turbò,

"Noo,perché!È tutto in inglese questo libro!"

Ci rimasi molto male,ma con un po' di impegno potevo benissimo fare delle traduzioni e scoprire perché questo libro era così!

"Els,scendi,è ora di cena"

"Arrivo Mamma"
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Dopo cena,Ginevra mi disse molto diretta,

"Sono nervosa per lunedì,e se non riuscissi a fare nuove amicizie?"la guardai e feci un lieve sorriso

"Ma stai scherzando spero!Tu sei Ginevra Tomson e riesci in tutto,non farti problemi e affronta tutto quello che verrà con un sorriso"

Lei annuì e mi sorrise,ci abbracciamo e pensai anche al mio di primo giorno scolastico,chissà come sarebbe andato..vedremo.

Pensai...

Nel mentre che andavo da mamma in camera sua,vidi papà che stava appendendo un quadro nel corridoio principale,chiesi chi fosse e lui mi rispose,

"Lui è il tuo bis nonno Luigi Tomson,forse tesoro non sai la storia completa della nostra famiglia e dell'origine del nostro cognome.
Il tuo bis nonno era Americano e conobbe una donna a soli 22 anni,era tua nonna,più bella che mai,lei aveva 19 anni e dopo essersi conosciuti si sposarono e per amore il bis nonno decise di trasferirsi in Italia ed ebbe mio padre cioè tuo nonno che poi ebbe me."

Wow,il nonno fece una cosa bellissima,abbandonò la sua patria per amore!

"Che bella storia,grazie papà,alcune cose non le sapevo proprio."

"Figurati tesoro"

Lo guardai e andai dalla mamma...non ero molto sicura del perché ma ci andai lo stesso...

"Mamma"dissi

"Dimmi Els"

"Lunedì a scuola..."mi fermò e disse,

"Aspetta,so già che vuoi dire.."la guardai e la feci parlare

"So che sei nervosa anche se consigli tua sorella di stare calma,andrà tutto bene non ci pensare"

"Grazie davvero mamma"

Ci abbracciammo e andai a mettere il mio caldo pigiama,ovviamente io e mia sorella non condividevamo la stanza quindi la salutai,e mi chiusi in camera ancora ad osservare quel libro.
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Erano appena le 22 e l'indomani era domenica e quindi decisi di prendere l'IPad e cominciare la traduzione,la prima frase era insolita...c'era scritto:

'You do not know what you're doing'

Che significava:

'Tu non sai quello che stai per fare'

Era una cosa molto ma molto strana,iniziai ad avere un po' di paura e quindi decisi di continuare il mattino seguente.
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Stavo ascoltando della musica,ero tranquilla,ad un certo punto si spalancò la finestra,buttai un urlo ma non lo sentì nessuno.

Mi avvicinai per chiuderla,c'era molto vento,forse per quello si era aperta.

A quel punto la lasciai per un poco aperta e mi affacciai,si vedeva la casa del vicino proprio difronte,e c'era un ragazzo affacciato alla finestra,lui non aveva visto me,ma io avevo visto lui...

Non lo vedevo proprio bene,ma pensai che avesse i capelli neri con un mezzo ciuffo sulla fronte.

|Toc Toc|

"Chi è?"

"Sono Ginevra"

"Aspetta,ti apro"

....

"Dimmi"dissi subito

"Non riesco a dormire,posso stare un poco con te?"

"Certo"risposi sorridendo

"Che stavi facendo?"mi chiese lei

"Mi ero affacciata alla finestra e c'era un ragazzo.."

"Mmh..fammi vedere"si affacciò e rise

"Carinooo,so come si chiama sai"disse lei

"Come come?!Cioè..non che mi intaressi"ero imbarazzata

"Si si certo,tranquilla..si chiama Saul"

"Che bel nome"

"Forse ora è meglio che vado via"

"Okay buona notte Gì"

"Notte Els"
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Decisi di andare a dormire..e così feci.

Erano le 23:44.

|Tin Tin Tin|

Dormii appena due ore e mi svegliai con questo rumore fastidioso,veniva dal bagno,mi alzai per andare a vedere e...

Els, mi chiamo così. [IN REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora