Capitolo 13:Troppi Misteri

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Stava davvero parlando con quel ragazzo con cui mi ero scontrata per strada..appena lo vidi mi salirono i nervi,

"Tu?!"dissi

"Chi si vede..ciao"

"Cosa ci fa qua?Lui chi è mamma?"

"Vi-vi conoscete?"chiese mia madre

"Ci siamo scontrati per strada nel mentre che venivo a casa"

"Ah capisco,lui è Giorgio ed è il fratello di Mattia"

"Coosaaa?"

"Beh,si"rispose lui

"E tu come un irresponsabile lasci il tuo povero fratellino per strada ogni notte con una donna che non era neanche vostra madre?"

"Era la nostra babysitter,ma poi ci ha abbandonati..."

"Non è una spiegazione valida per me..mamma tieni il pane,ho comprato anche dei biscotti.Sono sopra con Yasmin,può restare a cena?"

"Si va bene"

Salii di sopra più infuriata che mai,Yasm era ad aspettarmi sull'inizio della scala,

"Els"

"Dimmi"

"È carino questo Giorgio"

"Yasmin,lascia stare senti va..."

"Ma daii,è biondo,ha gli occhi azzurri ed è alto."

"Nemmeno ti ascolto!"

"Uff..okay"

"Guarda,ecco cosa ho comprato.."

"Che bellini"

"Grazie,grazie..tu vieni alla festa?"

"Certo,ma non so che mettere.."

"Se vuoi ti presto qualcosa io!"

"Davvero?"

"Ovvio!Scegli pure,io torno subito"

Scesi giù in cantina sapevo che c'era un baule chiuso a chiave e decisi di mettere il libro là dentro,e di portare la chiave con me.

Stavo per aprire il baule quando sentii uno scricchiolio provenire da una piccola porticina..mi avvicinai,ma era chiusa.
Tornai al baule ma sentii di nuovo lo stesso rumore,ero un po' terrorizzata ma feci finta di niente.

Aprii velocemente il baule,chiusi il libro lì,presi la chiave e la nascosi dentro la cover del mio cellulare..tanto lo avevo sempre con me;stavo per salire da Yasmin,quando però sentii come scendere delle goccie d'acqua...

Riscesi le scale e vidi colare dal tetto un liquido verdastro,chiamai subito mia madre che scese ad asciugare la macchia e mi disse che quando sarebbe tornato papà dall'ufficio ci avrebbe pensato lui.

Tornò di sopra da Giorgio e io rimasi un altro po' lì per capire cosa stesse succedendo,ma niente di insolito.

Tornai in camera e vidi Yasmin con un vestito a cui tenevo tanto;era rosso con delle pietre dorate sul corpetto e lungo fino a sotto le ginocchia.

"Ti piace come mi sta Els?"

"Si..sei stupenda"dissi sorridendo a mala pena

"Cos'hai?"

"Yasm,questo vestito me lo regalò mio nonno due anni fa..prima che morisse."

"Oh..mi dispiace non lo sapevo,lo tolgo subito!!"

"Nono,ti sta così bene,lascialo.."

"Grazie mille,sei davvero un'amica.."

"Anche tu,ti voglio bene"

Els, mi chiamo così. [IN REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora