Capitolo 31:Dubbi solo Dubbi.

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....

Ero perennemente scioccata.
Entrai a casa e andai a pranzare.
Tante cose buone,come sempre!

Quando finii erano le 14:00.

Decisi di salire in camera,di mettermi la mia comoda tuta e di buttarmi sul letto.

Presi il telefono e iniziai a vedere vecchie foto di quando stavamo ancora a Catania.
Un po' mi mancava la città,la casa e gli amici...però anche a Milano avevo una casa e degli splendidi amici,quindi scacciai i pensieri malinconici e tornai a sorridere quando vidi una foto mia e di Ginevra con delle faccine abbastanza sconvolte.
Era l'anniversario dei miei genitori e noi eravamo stanchissime!
Che ridere!

Pensai per un attimo al mio vecchio ragazzo,Christian.
Non so perché lo feci...
Ma lo chiamai,anche per sapere come stava,che faceva e queste solite domande.

Squillava.

"Pronto?"disse

"Christian?"

"Elsa?"

"Si,sono io!"

"Els!Ciao!
Da quanto tempo che non sentivo la tua voce!"

"..come stai?"

"Bene,molto bene,e tu?"

"Abbastanza bene!"

"Ci manchi tantissimo!"

"Anche voi mi mancate!"Come stanno Carla,Giulia e Sofia?"

(Erano le mie vecchie migliori amiche)

"Benissimo!Sofia si è finalmente fidanzata con Francesco!"

"Davvero?!Sono contentissima per lei!"

"Mentre Carla è quasi fidanzata con Federico!"

"Wow!Mi sono persa tante cose!"

"Già.."

"Beh,allora teniamoci in contatto..ci senti-"mi interruppe

"Els!Aspetta..volevo chiederti una cosa un po' imbarazzante...St-stai con qualcuno?"

"Io?Emh...no.E tu?"

"No...e per caso ti interessa qualcuno?"

"A me?Emh...non so.E a te?"

"Non so.Penso ancora troppo a te!"

Sentii quella frase e non so bene perché ma il mio cuore iniziò a palpitare.
Ero nervosa.
Io non sapevo ciò che provavo in quel momento..ma amavo Saul.
Questo era certo!
D'istinto chiusi la chiamata.
Gli avrei magari poi mandato un messaggio scusandomi,ma non volevo più parlare di quello che c'era stato in passato fra noi due!
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Spensi il telefono e iniziai a fissare il soffitto,lo facevo quando avevo troppi pensieri per la testa.

Era strano..
Volevo soltanto chiudere gli occhi e non pensare più a nulla.

Lo feci.

Mi addormentai.
Risvegliandomi poi alle 16.

Scesi subito giù,

"Mamma mamma!"

"Mi hai spaventata Els!"

"Oh,scusa!"

"Che volevi?"

"Dovevamo andare a trovare Giorgio!"

"Se vuoi andiamo più tardi"

"Ma tipo a che ora?"

"Verso le 18 ti va bene?"

"Ehm..si,okay!"

Els, mi chiamo così. [IN REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora