Capitolo 24

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....

Saul era molto turbato..lo abbracciai e gli accarezzai il viso,lui continuava a guardare il pavimento senza spiccicare parola,

"Rimani a cena?Così stiamo assieme?"

"..dovrei chiedere"

"Benissimo..chiama tuo padre"

"Okay.."

Lo chiamò e gli diede il permesso,a costo che tornasse entro le 23 a casa,perché l'indomani c'era scuola.

Salimmo in camera mia,

"Mamma..Saul resta a cena..okay?"

"Si si certo!Sei sempre il benvenuto"

"Grazie Michela!"disse lui

"Figurati caro!"rispose sorridendo

Andammo in camera mia e iniziammo a parlare,distraendoci un poco dal discorso di poco prima.

"Els..grazie!"

"Di che?"

"Di starmi sempre accanto e di essermi amica"

"Si certo,AMICA,solo un'amica.
Figurati è il minimo che posso fare per te AMICO!"dissi ripetendo quella parola per capire cosa eravamo veramente

"Sia-siamo amici no?!"

"Si cer-certo..."

Calò il silenzio e subito dopo io dissi,

"No!"

"Cosa no?"chiese

"No!Non possiamo essere amici!Saul,non possiamo proprio!
Come possono essere amiche due persone che si baciano con gli occhi e che quando parlano c'è una connessione che spacca pure il Wi-Fi e non puoi dirmi che non è vero adesso."mi girai verso la finestra senza guardarlo più

"Elsa..guardami"disse cercando di girarmi dai fianchi,

"Elsa..tu non hai capito che io te l'ho già detto 3 volte che Ti Amo.
Sei tu che non mi hai mai dato una vera risposta a parte i baci che accettavi."

....

Aveva ragione.
Che stupida.

"..Elsa girati ti prego!"

Mi girai ma non lo guardai negli occhi.

"Okay,adesso guardami"

Cercai di alzare lo sguardo ma niente,

"Si,adesso abbassalo un poco..stai guardando le sopracciglia!"

Feci una piccola risata e finalmente guardai quelle gemme color verde intenso che si ritrovava come occhi e decisi di dirgli tutto ciò che provavo dall'inizio alla fine,fino a quando mia mamma non entrò nella stanza e disse,

"A cenare ragazzi"e rise,trovandoci vicini,davvero vicini

"..si arr-arriviamo"dissi

"Quindi che stavi dicendo?"chiese lui

"Stavo dicendo che dobbiamo andare a cenare"

Andammo a cenare e Ginevra appena vide Saul rimase turbata,

"Ci-ciao sei l'amico di mia sorella giusto?"

"Si..piacere Saul e tu sei Ginevra?"

"S-si"

"Okay"rise lui

Dopo quel piccolo momento imbarazzante mia madre disse,

"Sta sera si mangiano Piadine di tutti i tipi e di tutti i generi!"

Els, mi chiamo così. [IN REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora