Giorno 2 seconda parte

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Ammetto che incontrare un dio una volta è davvero emozionante. Ma quando comincia a essere la terza volta diciamo che ti ci abitui. In effetti quella donna aveva qualcosa di familiare. Ma allo stesso tempo ero sicura di non averla mai vista.
《Bambina, so che hai un sacco di domande. E la prima credo che sia qual'è il motivo per cui sono venuta - aveva un tono gentile - sono venuta per parlarti. Come saprai io non sono solo la dea della bellezza ma anche dell'amore. E ho notato che fra te e quel Byron c'è del tenero. Io posso farvi innamorare l'uno dell'altra, perché in effetti io posso, però voglio sapere se tu saresti d'accordo.》
Mi stava praticamente chiedendo se volevo innamorarmi di Byron.
《In realtà non vorrei ancora innamorarmi》cercai di essere il più gentile possibile.
《Capisco bambina. Però sappi che a volte l'amore arriva anche se non lo vuoi》detto questo scomparve. Non so come ma un fascio di luce inondò la stazione, e un attimo dopo lei era sparita.
A quel punto Byron smise di camminare come un idiota e si svegliò come se avesse dormito per tutto il mio discorso co Afrodite.

Washington sotto era bella ma niente a confronto con Washington sopra. Ormai si era fatta sera. Davanti a noi c'era la Casa Bianca. Speravo tantissimo che sarebbe piombato giù dal cielo un indizio per trovare la rosa degli dei. Ma questo indizio non arrivò. Decidemmo di mangiare un boccone in un bar. Poi ci saremmo rimessi in cammino per cercare un alloggio per la notte.

Entrammo nel Bar White House. Era piccolo ma c'erano comunque molte persone a mangiare. Prendemmo un panino e dell'acqua. Poi chiedemmo al barista se conoscesse un qualche luogo dove passare la notte.
《In fondo alla strada troverete l'Hotel White House. È il posto che fa per voi》
《Grazie》
E così ci incamminammo.
Era esattamente dove ci aveva detto l'uomo.
Entrammo e stranamente non c'era nessuno. L'uomo alla reception senza farci domande ci consegnò le chiavi della camera. La 124. Seguimmo la piantina dell'hotel fino alla nostra camera. Lungo il corridoio non incontrammo anima viva. Era tutto molto strano, ma ero così stanca che non mi feci molte domande e appena toccai il letto mi addormentai.

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