Invisibile

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Appena James mi vede, le sue labbra si staccano da quelle di Melissa e i suoi occhi rimangono puntati nei miei. Non c'è la faccio più a sopportate il suo sguardo, così tolgo la mano di Alberico dal mio fianco e scendo le scale, arrivando fino a Melissa. Lei si alza appena mi vede e la cosa che mi rende ancora più arrabbiata e vedere un sorriso felice sulle sue labbra. Cerco di non scoppiare proprio davanti a loro e penso ad altro, parlando con Melissa.

S: Possiamo andare a casa, Meli? Non mi sento molto bene.

Lei mi guarda e finalmente vedo il suo sorriso scomparire, per poi rispondermi.

M: Ehm, si certo andiamo pure...James and-

S: A dire il vero, preferirei camminare fino a casa.

Dico interrompendo Melissa, che subito dopo la mia frase si sposta su James al suo fianco.

J: Ti accompagno io, così Melissa non torna a piedi con quei tacchi.

Ci dice sorridendo e guardando le scarpe di Melissa. Io per fortuna ho optato per scarpe senza tacco.
Vorrei poter accettare la sua proposta, ma l'ultima cosa che voglio è restare del tempo sola con lui.

S: Si hai ragione, Meli vai pure in macchina...ma posso camminare anche da sola, grazie James.

Loro due mi guardano e noto Alberico di fianco a me.

A: Dai l'accompagno io, voi andate tranquilli.

Mi mette una mano sulla spalla, ma io subito la tolgo arrabbiata.

S: So camminare da sola fino a casa mia, grazie!

Gli occhi di tutti sono su di me e anche quelli di una coppietta che cammina sul marciapiede, ma in questo momento non mi interessa proprio per niente.
Mi giro e seguo il marciapiede da sola per circa 10 minuti, quando sento qualcuno urlare il mio nome. La voce è impossibile non riconoscerla, è mia cugina. Cosa vuole adesso? Dirmi che ha baciato anche Alberico? Io non mi giro e continuo a camminare, anzi, velocizzo il passo.

M: Ti vuoi fermare sì o no, Sonia! Cristo tu non c'hai i tacchi come la sottoscritta!

Mi giro di scatto iniziando a fissare la sua immagine che si avvicina a me.

S: Cosa vuoi?

Le chiedo quando è ferma davanti a me.

M: Oh sto bene, grazie! Ho solo corso con questi stupidi tacchi per mezz'ora! Ma grazie per l'interessamento.

Dice lei col fiatone e togliendosi le scarpe.

S: Nessuno ti ha chiesto di seguirmi. E comunque sono solo dieci minuti che cammino io, quindi forse hai sbagliato strada per aver corso mezz'ora.

M: L'ho detto così tanto per dire! E scusami se volevo farti compagnia.

Io mi giro e ricomincio a camminare, pensando ancora una volta a quel dannato bacio.

M: Ora non mi parli?

Io continuo a guardare dritto davanti a me e Melissa mi fissa per qualche secondo.

M: Okay, sei incazzata. Con me? Dimmi almeno che cosa ho fatto.

A quelle parole mi fermo subito e abbasso lo sguardo. I miei occhi sono fissi sulle mie scarpe che piano piano diventano sempre più opache. Sento una lacrima scorrere veloce sulla mia guancia e cadere giù, perfettamente al centro della mia scarpa sinistra. Questo viene notato anche da Melissa, che subito sia avvicina a me, ma non mi tocca.

M: Perché piangi, So?

Alzo lo sguardo verso di lei, che subito fa un passo in dietro.

S: Perché piango? Fammi pensare...forse perché James ha chiesto a te di uscire e non a me. Forse perché James ha riso tutta la sera con te e non con me. Forse perché James ha baciato te e non me! Che dici, ti bastano come motivazioni?!

Stupida notte||Logan HendersonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora