Kendall si avvicina a me e fa scivolare le sue mani dietro la mia schiena. Io metto le mie mani dietro il suo collo e riprendiamo a baciarci come prima. Continuiamo a baciarci finché non ci sediamo sul letto. A questo punto io mi stacco da lui. Vedo confusione nei suoi occhi, così decido di parlargli subito.
S: Scusa Kendall, io voglio farlo...ma c'è ancora una cosa che non sai di me.
Lui continua a guardarmi e io mi faccio coraggio e gli parlo ancora.
S: Ecco, vedi...quando ero in Inghilterra ho conosciuto un ragazzo di nome Michael.
Mi vengono ancora i brividi a ripetere quel nome.
S: Aveva dei problemi a controllare la sua gelosia. Se parlavo con un ragazzo e lo veniva a sapere, o ci vedeva, lui lo...lo picchiava. E un giorno io avevo deciso di finirla con lui, perché non avevo più una vita mia. Tutto quello che facevo, lui doveva saperlo. Non ce la facevo più a vivere così. Quando gliel'ho detto, lui è rimasto calmo...così ho pensato che avesse trovato qualcun'altra, ma mi sbagliavo. Non capivo come avesse fatto a non urlare o a picchiare qualcuno. Ma poi l'ho capito, in un modo orribile. Lui è riuscito a entrare a casa mia un giorno che i miei genitori non c'erano...
Quando dico queste parole mi ritorna in mente tutta quella orribile scena e non mi accorgo neanche che una lacrima sta cadendo sulla mia guancia, fino a quando Kendall non la ferma con un dito. Non ho il coraggio di finire la frase, non ci riesco...ma alzo la testa e lo guardo negli occhi. Al posto della confusione vedo tristezza...e rabbia. Bhe Kendall siamo in due. Per fortuna inizia a parlare.
K: Ok basta. Non c'è bisogno che tu dica altro. Ora lui non c'è più, è in un altro stato. Non può farti niente e non lo farà mai finché io sarò qua a proteggerti. Hai capito? Mi prenderò io cura di te.
E mi abbraccia. È così dolce...e io sono una stupida. Ho rovinato questa notte che doveva essere perfetta. Mi allontano dal suo corpo caldo e lo guardo negli occhi asciugandomi gli occhi.
S: Sei un angelo. Posso dirti una cosa?
Lui mi guarda e annuisce.
S: Non hai ancora scoperto la mia idea...
Basta ricordare il passato. Ho sofferto troppo per persone che non lo meritano affatto. Ma Kendall si merita di meglio di una ragazza che piange, ricordando un fatto di 3 anni fa.
Gli sorrido e lui mi guarda.K: Sei sicura che sia tutto a posto?
S: Sì, tranquillo. Questa deve essere la nostra notte, non quella di un ricordo.
Kendall mi sorride e io mi avvicino a lui. Ricominciamo a baciarci e ci corichiamo sul letto. Io sono sotto di lui e con le mani scendo lungo i suoi fianchi per arrivare all'orlo della maglietta. La tiro su e Kendall ferma il nostro bacio per togliersela. Mentre se la toglie, ne approfitto per guardare il suo corpo, uno schianto. Lancia la maglietta per terra e rimane con i pantaloni. Lui mi guarda e sorride. Decido di togliermi il golf rosa e quando ho fatto lo butto sul pavimento anch'io. Vedo il suo sorriso crescere e spuntate le fossette, le sue magnifiche fossette...mentre sono ancora seduta, con lui su di me, sento le sue mani prendere l'orlo della mia maglietta. La tira su e io alzo le braccia per aiutarlo a togliermela. Butta anche questa per terra e torna a guardarmi. Io mi ricorico sul letto con ancora addosso il reggiseno nero e i jeans. Lui rimane fermo e mi squadra da cima a fondo, prendendo il labbro inferiore tra i denti e sorridendo. Poi torna su di me, appoggiandosi con le braccia sul letto. Le nostre labbra si incontrano di nuovo, ma questa volta in modo più passionale. Le mie mani finiscono tra i suoi capelli e un gemito esce dalla sua gola. Decido di capovolgere la situazione e spingo Kendall da un lato per farlo finire sotto di me. Sento che sorride e sorrido anch'io, le sue mani sono sulla mia schiena nuda che giocano con i gancetti del mio reggiseno, mentre la mia mano finisce sulla cintura dei suoi pantaloni. Riesco a slacciargliela e nel frattempo lui ha slacciato il mio reggiseno. Tira giù le spalline e sento che il suo sorriso sta aumentando sulle sue labbra ancora attaccate alle mie. Mi tolgo il reggiseno e devo dire che mi sento un po' in imbarazzo...ma ho come una scarica di adrenalina che mi spinge a fermare il nostro bacio e alzarmi per togliere i pantaloni a Kendall. Lui alza leggermente il bacino per aiutarmi a toglierglieli. Poi si alza rimanendo seduto e io sono ancora a cavalcioni su di lui, mi prende la cintura dei jeans e la slaccia, poi mi prende i fianchi e mi ritrovo di nuovo sotto di lui. Mi sfila i pantaloni senza problemi e ritorna a guardarmi. Io guardo lui è devo ammettere che...è davvero uno schianto!
Si rimette su di me e riprendiamo a baciarci, le mie mani sono di nuovo nei suoi capelli e le mie gambe sono attorno alla sua schiena. Lo spingo leggermente in giù con le gambe per togliere quella distanza. Quando se ne accorge, ferma il nostro bacio ancora una volta e mi guarda con un sorrisetto malizioso, io ho il fiatone... Si sposta sul letto per prendere qualcosa dal comodino, il mio cuore batte sempre più veloce e quando torna su di me, restando seduto, vedo che ha in mano un pacchetto.K: Solo se ci stai, Simo... Se no sarà per un'altra volta.
Stiamo scherzando! Si che voglio, ormai sono qua. Non posso tirarmi indietro adesso. Lo guardo di nuovo da cima a fondo e poi fisso i suoi occhi verdi.
S: Questa è la nostra notte, ricordi?
Vedo il suo fantastico sorriso formarsi sul suo volto e nelle guance spuntano di nuovo le fossette. Amore mio... Si alza in piedi per togliersi i boxer e io, restando coricata sul letto mi sfilo le mutandine. Lui torna su di me e mi guarda negli occhi, aspettando un cenno da parte mia. Io lo guardo e annuisco. Ricominciamo a baciarci, quando la distanza fra me e Kendall cessa del tutto. All'inizio il dolore è tanto, ma riesce a non farmelo sentire con tutti i suoi baci. Un gemito esce dalla mia gola e le mie mani finiscono sui suoi capelli. Dopo un po' accelera, ma non troppo per paura di farmi mali. Quando abbiamo finito, la distanza tra noi si ricrea e le nostre labbra non si toccano più. Lui mi guarda e tutti e due abbiamo il fiatone. Questa notte non ha niente a che fare con quella di 3 anni fa, neanche lontanamente milioni di anni luce.
Kendall si sposta da un lato e gira la testa verso di me, io faccio lo stesso.K: Posso dirti una cosa io, adesso?
Lo guardo e annuisco.
K: Stai tranquilla che dopo questa notte sarai solo mia.
Io gli sorrido e lo bacio, poi cerco di alzarmi per andare a prendere il mio intimo per terra. Sento i suoi occhi su di me, allora prendo anche la sua maglietta e gliela tiro in faccia. Entrambi iniziamo a ridere e poi io mi rimetto l'intimo e lui i boxer. Guardo Kendall e gli sorrido.
S: Ehi, Kendall. Non è che avresti una maglia da darmi, per dormire?
Lui mi guarda e va dal suo armadio, ne esce con una maglia bianca e una riga blu al centro. Me la dà e io ringrazio. Dopo esserci sistemati, ci corichiamo nel letto. Io sono messa su un lato e sento Kendall prendermi da dietro e avvicinarmi e sé. Sorrido e poi le sue labbra finiscono sui miei capelli.
K: Buonanotte amore
Io sorrido ancora di più quando sento quelle parole.
S: Buonanotte
E ci addormentiamo abbracciati.
...I miei genitori mi salutano e dicono che torneranno presto. Io rimango sul divano a guardare la TV. Sono talmente stanca che mi addormento qui.
Sento come delle formiche toccarmi le gambe, così apro gli occhi. Appena vedo che c'è Michael su di me e senza boxer, inizio a urlare, ma lui mi copre la faccia con un cuscino. Quasi soffoco... Sento che lui entra in me di colpo, come se volesse uccidermi. Io emetto un grido e lui continua. Sento la sua risata e io continuo a gridare...K: Simo! Svegliati! Simona!
Quando mi sveglio vedo Kendall che mi guarda preoccupato. Sento una gocciolina di sudore scendere lungo le tempie...ancora quello stupido incubo. Non ci credo...cerco di prendere fiato e tranquillizzare Kendall, ma lui parla per primo.
K: Era Michael, vero? Era lui...
Io lo guardo e lui abbassa la testa, sembra triste.
K: Hai sognato quella notte e io non cero a proteggerti.
Io mi siedo come lui e gli alzo il mento con la mia mano. Michael ha rovinato me, ma non gli permetterò di rovinare anche Kendall.
S: Ehi, Kendall...non devi pensare questo. Tu ci sei stato invece. Se non fosse stato per te, non mi sarei svegliata e avrei rifatto questo incubo ancora e ancora. Grazie
Dopo il mio grazie, Kendall fa un mezzo sorriso che non capisco se è vero o finto. Poi ci rimettiamo coricati come all'inizio.
S: Di nuovo buonanotte, amore mio.
Stavolta lo chiamo io così. Kendall subito non risponde, ma poi mi stringe ancora di più a se e parla.
K: Questa volta ti proteggerò veramente. Buonanotte amore...
E queste sono le ultime parole che sento prima di riaddormentarmi.
Spazio autrice
Evvivaa! Bhe...non so cosa scrivere di altro, perciò se vi è piaciuto. Votate! E commentate ;)

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Stupida notte||Logan Henderson
Fanfic"Questo forse non lo sai...ma io ti amo. Ti amo così tanto che starti lontano anche solo per qualche secondo mi fa salire l'ansia. Penso costantemente a cosa stai facendo, a cosa stai pensando, quando sono lontano da te. Mi sento perso e non sentire...