Lettera

257 18 5
                                    


Caro Logan,

Ogni tanto ti penso. Magari mentre lavo i piatti, o sono in macchina. Succede così, senza rendermene conto. Mi torna in mente la tua voce, il tuo sorriso...quelle fossette. Ti immagino lì, in piedi davanti a me in tutta la tua bellezza. Non ho mai voluto provare a cercare il tuo tocco, sarebbe stato un dolore in più. Sentire le mani di qualcuno su di me, aprire gli occhi e non trovare i tuoi, non avrei potuto sopportarlo. Speravo di poter rivedere il tuo sorriso sul viso di un nostro possibile bambino, ma ho perso pure la mia ultima possibilità. Ebbene sì, amore mio, ero rimasta incinta.

Ero.

Avevo un piccolo te dentro di me, l'ho lasciato morire. Durante il coma il mio corpo era troppo debole e la notizia della tua...del tuo...non ce l'ho fatta. Non potevo continuare a resistere. Ci avevo provato per i miei genitori, per gli amici, ma era così inutile senza di te. Non avevo un motivo per svegliarmi la mattina. Continuavano a succedere solo cose brutte.

Guardare la bellissima bimba di Simona e Kendall fa così male. È talmente simile al papà. Forse anche il nostro bimbo sarebbe somigliato a te. Avrebbe potuto avere i tuoi stessi occhi, o le fossette e io l'avrei amato così tanto.

Amore...sei così lontano.

Che cosa mi è rimasto?
Niente più "Buongiorno, angelo.". Niente più solletico. Niente più lavoro insieme. Niente di niente. Uno schifo. Chi vorrebbe mai una vita così? Ho perso tutto.

Poi ci ho ragionato sopra e mi sono resa conto di essere una sciocca. Tu non hai mai mollato quando io non c'ero. Non hai mai perso la speranza per noi. Sta volta tocca a me, ma dopo un anno preciso da quando non ci sei più, sto iniziando a cambiare idea. L'ho già cambiata.

Andavo avanti solo perché ogni giorno, quando mi svegliavo, rileggevo quella lettera che mi avevi scritto in ospedale. Continuavo ad alzarmi dal letto per portare avanti il tuo negozio e scusa se non sono stata abbastanza forte, ma non sono riuscita a far togliere l'insegna con il tuo nome. Era un qualcosa di tuo e farò in modo che continui ad esserlo.

La notte torno a vivere, perché ci sei tu nella mia testa. Ci sei tu un po' ovunque e questo fa un po' male. Non riesco a dimenticarti...proprio non posso. Ho scordato il gusto dei sorrisi veri da quando non ci sei più.

Non lascerò andare via anche i miei ricordi, i nostri ricordi. L'album che ti avevo regalato ce l'ho io. A te non serve più, ormai. Non ti serve più niente. Lo sfoglio sempre e le ultime pagine continuano a rimanere vuote. Dio...non ci riesco. Proprio non ci riesco a vivere così, Logan.

Piango in silenzio tutti i giorni. Tutti i fottutissimi giorni in cui continuo a vivere senza di te. Torna. Non so come, ma torna ora. Ti voglio qui, voglio avere la possibilità di poterti dare l'ultimo bacio. Voglio sentire di nuovo il tuo profumo quando sprofondo il volto nel tuo collo. Voglio sentire la tua voce.

Voglio dirti che ti amo. Ti amo troppo.

Mi dispiace, io ci ho provato. Mi sono fatta forte per tutti voi, ma cercate di capire, sono morta dentro. Tanto vale morire anche fuori.

Il bene che vi voglio, amici miei, è indescrivibile, ma l'amore che provo...il dolore è insopportabile.  Odiatemi quanto volete, io vi amerò per sempre. Fa male morire? Non lo so, ma fa molto più male continuare a vivere.

Sto arrivando da te, amore mio.

Addio.

Vale

Stupida notte||Logan HendersonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora