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*incubo*
Mi svegliai di colpo.
Il mio corpo rimbombava grazie al battito del cuore accelerato, dopo alcuni respiri mi calmai... Erano le 5:30 del mattino e dovevo andare a scuola alle 8:00. Era un po' presto anche se di solito i miei incubi finivano sempre nella notte, ormai non ci tenevo più ad addormentarmi, così mi alzai dal letto e mi feci un lungo bagno.
Verso le 6:00 avevo finito. Io non ero come quelle stupide oche che ci impiegavano un'ora per mettersi la crema idratante, per poi passare allo shampoo e il balsamo e poi, non finivano più. Io odiavo principalmente le oche, le troiette che si mettevano le minigonne senza niente sotto, i ragazzi "swag", i miei genitori, la mia casa, la scuola, e odiavo il principe azzurro... Io sinceramente odiavo quasi tutto, tranne il mio rottweiler, la cosa strana è che non abbaia più da tantissimo tempo,mia madre mi ripete che sono pazza a parlare con un cane "morto" ma dopo essere andata dallo psicologo la conclusione è stata che è stata talmente una morte traumatica e tragica che i miei ricordi mi fanno vedere tyson come un normale cane che giocherella e scondinzola e fa cose da...cane. Oppure io beh adoro la mia pelle bianco-latte,le mie labbra carnose che sono sempre di un colore rosa scuro, i miei abiti neri, e i miei occhi, che cambiano leggermente la sfumatura per le varie emozioni. I miei capelli sono lunghi e neri corvini, è da poco tempo che me li sono fatti con delle meches bianche, giusto per intonarle al colore della pelle.
Io odia la vita in cui sto vivendo... Vivo con la solita famiglia premurosa, perfettina, in un viale di case tutte uguali vivaci e colorate, il nostro cognome non si differenzia tanto dagli altri (sempre tutti allegri e fastidiosi) ed è Collins,
E poi per non parlare delle "amiche" che io dovrei avere qui nel quartiere... Tutte ragazzine ricche e oche che si curano e vanno all'ospedale se per sbaglio gli si rompe una unghia. Blah.
Non so loro come la pensano, ma io mi sento completamente diversa da loro, mi sento come una roba in più,
Un errore in un videogioco, una macchia nera in mezzo al bianco perfetto. Neanche io so come ho fatto ad uscire dal grembo di quella donna "Angelica" con capelli biondi e occhi azzurri, e pensare a mio padre, biondo anche lui con occhi marroni. Strano a dirsi ma sono più simile al cane che a loro. Io non voglio conviverci in questa perfezione. Io non sono così. Io voglio cambiare.

~~~~autrice~~~~
Ciaoooooo! Vi piace questa storia? volete che continuo? Beh mi farebbe piacere se qualche volta votate o commentate, infondo criticare serve solo per imparare e migliorare no? Baci Martina :-)

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