XXV

101 13 0
                                    

"Arrivate!!!"
Janet era felicissima, sia perché andava ad una festa, sia perché vedeva Jackson.
Scendemmo dall'auto ed entrammo in questa villa enorme in cui stavamo facendo questa festa.
Entrate la puzza di alcool si sentiva lontano un miglio, era tutto buio tranne quelle luci che andavano e venivano dal soffitto, almeno ero vestita adatta per una festa.
"Jacksoooooooooooooon!"
Un forte grido arrivo alle mie orecchie, Janet aveva incontrato Jackson finalmente, e si abbracciarono per tipo mezz'ora,
"Ehi ragazze che ne dite venite di là, ci sono i divani e i tavolini, ci possiamo sedere.
Entrammo in questa stanza, c'era puzza di fumo, tanto fumo, e la musica ti demoliva la testa, fino a quando mi ci abituai.
Infondo c'erano dei posti liberi, agli inizi erano occupati, li squadrai meglio, 10 ragazzi e 3 ragazze
"Ehi bellissima" mi parlò un ragazzo seduto lì, capelli neri occhi marroni, con sensualità,era il classico bad boy, ma io avevo già il mio bad boy.
"Oh ma che figa è questa"
"Raga facciamoli venire"
Varie voci nel gruppo giravano, ci invitarono a sederci e noi seguimmo Jackson che si sedette assieme a loro.
"Ehi jack"
"Ciao raga"
Jackson li conosceva. Lui, quel Jackson, quello che era il ragazzo a modo, gentile altruista dolce, ora era assieme ai suoi opposti, e lo stava diventando.
"Piacere, laz"
Sempre lui mi strinse la mano e mi accolse con uno splendido sorriso, feci conoscenza con tutti, durante questa serata bevemmo giusto un po fino a quando iniziammo a giocare a obbligo o verità
"O o v?"
"Verità"
"Sei fidanzata? Se si con chi?"
"Si sono fidanzata, con Brian Hall"
"D-Davvero?"
"Si, perché?"
"Hahahahahhahahahahhah"
Tutta la compagnia scoppiò in una colossale risata.
"Brian Hall? Quel Brian Hall?
Capelli neri occhi grigi?"
"Si lui."
"È al piano di sopra che sta facendo sesso con lucy"
Brian. Lucy.
Io e Brian divisi da una puttana.
Mi ha tradito,
Aveva detto che non mi avrebbe mai fatto del male.
Aveva detto che mi a teppe protetta.
Aveva detto che mi amava.
Io credevo in lui,
Lui era il mio angelo custode,
Ma in realtà è il mio diavolo,
E io devo scappare da lui.
Mi alzai dal tavolo, la mia amica si alzò anche lei è mi abbracciò,
Finora non mi era ancora caduta una lacrima, le reggevo, gli ordinavo di non scendere, ma nel preciso istante scesero dalle scale Brian e lucy, lei appiccicata a lui, e lui disgustato da quella sua sanguisuga.
Saluto gli altri facendo L'occhiolino,
"Ehi bro, guarda un po' chi c'è qua? La tua gnocca"
Lui pensando fossi un'altra troia mi guardò con fare da pervertito, ma appena mi inquadrò nel buio e capì chi ero...

Ugly dollyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora