XXIII

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Dopo avermi portato la cioccolata a metà film dormivamo già visto che avevamo finito in due secondi quella deliziosa cioccolata.
Era già mattino, guardai l'ora: 5:30,
Chissà come mai mi svegliavo così presto..
feci una doccia e mi vestì come se dovessi passare l'intera giornata in casa,
Così iniziai a guardare i corsi per l'università, rovistando tra la roba mi viene in mente che devo svegliare Brian, sennò chi lo rivede più...
Mi accasciai delicatamente sul letto, mi misi sopra di lui e iniziai a baciarlo, lasciando baci umidi su tutta la sua pelle...
"Buongiorno Bi"
Un sorriso comparse sul suo volto,
"Giorno amore"
Mi fermai un attimo, che mi aveva chiamato amore?
Ormai non poteva più fermarmi, il mio volto da sorridente ebete non se ne andava dalla mia faccia.
"Sconvolta? Tu sei mia no?"
Annui senza riuscire a dire niente, visto che ci stavamo prolungando troppo, decisi di portare il pc sul letto per fargli vedere,
"Tu in che università andrai?"
"In quella scientifica, qua vicino"
Ero convinta di quello che facevo, gin da piccola pensavo che scienze era la mia materia preferita, perché è  la vita, è la cosa più importante che incontriamo oltre alla matematica nel mondo.
"Oh davvero? Anche io!"
Mi fece L'occhiolino e seducentemente mi disse "avremmo più tempo per noi due"
"Oh mio dio Brian!"
"Cosa belle?"
"Tutti i miei vestiti e le mie cose sono nel mio appartamento "
"Tu non mi hai mai fatto entrare nel tuo appartamento.. Eri troppo occupata  a evitarmi"
Sul suo viso si accennò un po di tristezza...
Mi misi seduta davanti a lui con le gambe incrociate alla sua vita e lui si appoggiò al muro.
"Bi, scusa davvero, avevo le idee confuse..."
Gli accarezzai la guancia, mi dispiaceva tanto vederlo triste...
"Allora ci iscriviamo al college?"
Cambiai discorso..
"Okay"
~~~~~~~~~~~~~
"Bi, vieni è pronto il pranzo"
"Yeeeeeh"
Arrivato affondò i suoi la sua forchetta nel piatto di pasta al ragù,
Una cosa che avevo imparato quando facevo la cameriera
era questo....
"Oh mio dio!"
"Oh mio dio!"
Mi copiò con lo stesso tono di voce ,
"Dai non fare lo scemo!
Il mio lavoro!"
"Oh beh semplice, ti licenzi, così almeno non vedi più quel coglione"
"Non è scemo, è gentile e elegante, e poi comunque no, non potrei pagare più il mio affitto."
"Tu resti qua con me."
"Davvero?!"
Annuì, fantastico, sembra un sogno...
"Allora dobbiamo andare a prendere i miei vestiti e firmare il contratto no?"
"Si sì"

Ugly dollyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora