XXIV

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"Mm"
"Dai svegliati"
"Mm"
"Che ti avevo detto sui mugoli?"
"Okay okay..."
Mi baciò e si alzò portando dopo dei minuti una cioccolata calda
"Ma quanto ti adoro?"
Mi sorrise e alzò e abbassò le sopracciglia, quanto era sexy.
"Piccola, capisco che sono irresistibile, ma trattieniti"
"Dai scemoooo!"
Gli tirai uno schiaffetto sulla spalla, mi prese con un braccio e mi portò stretta a lui
"Oggi voglio andare da..."
"Da chi vuoi andare?"
"....J-Janet"
"davvero?! Brava amore,lo so che per te sarà difficile, però ne hai bisogno, non fai più cazzate e non hai più lei.... E non va bene, di sicuro è meglio vederti con lei, che con quella merda.."
"Non chiamarlo merda su! Non siamo bambini dai..."
Ci incamminammo verso l'università, oggi c'era fisica, le 4 h passarono molto velocemente poi, dopo un po di algebra, uscimmo dall'università.
"Allora pranzi con me?"
Mi cinse la vita con fare sensuale,
"Okay, però posso sapere una cosa?"
"Certo"
"Bi ma i tuoi amici, io non li ho mai visti..."
Si irrigidì e si arrabbiò senza sapere il perché.
"Non devi avere a che fare con loro"
Contrasse la mascella e lo disse a denti stretti, mi incuteva un po ti timore.
Alla fine decidemmo di ordinare una pizza e mangiare a casa, finito di mangiare io dovevo andare da janet, mentre lui ha detto che doveva uscire e senza sapere che cosa se ne andò.
Oggi volevo uscire con lei e per mettere di nuovo a posto le cose, decisi di mettermi in tiro:
Mi misi un mio tubino nero con la collana d'oro che avevo comprato poco tempo fa, misi il trucco e mi guardai allo specchio,
Mi piaceva farmi bella, era un modo per esaltare le proprie qualità,
(FOTO MEDIA)
Mi incamminai e dopo una mezz'ora riuscì finalmente ad arrivare sotto casa sua, rimasi bloccata, non riuscivo a bussare... Avevo paura... Non ero fatta per chiedere scusa alle persone, io le uccidevo...
Però lei è la mia migliore amica...
Driiiiiiiiin
Lei aprì la porta, appena mi ebbe riconosciuto..
"Amoreeeeeeeeee! Mi sei mancata tantissimo! Scusa di tutto, toglimi tutto ma non te!!!!"
Mi abbracciò e rimasi scioccata, dovevo fargliele io le scuse,..
"Scusa janet, mi dispiace di essermene andata, mi manchi anche tu..."
Ripresi l'abbraccio stringendola più forte
"Come mai in giro?"
"Andiamo a fare shopping?"
"Siiiiii"
Indossò qualcosa alla cavolo tipo maglietta scollata e jeans corti
"Andiamo a piedi?"
"No usiamo il mio pick-up bianco, arriviamo prima"
Era bellissimo il suo pick-up bianco della Nissan, così appena lo rividi dopo tanto tempo fece un gridolino di felicità.
Dopo 10 minuti eravamo già arrivate, uscimmo prendemmo le nostre borse, nel mio caso, la pochette ( con dentro il necessario, portafogli e cellulare)
Entrammo nella prima boutique e mentre provavamo degli abiti iniziò a chiedermi come andava con questa situazione, il bello è che quando a coperto di me e Brian gridò per tutta la boutique tanto che le commesse ci guardavano malissimo, cacciandoci fuori...
"Hahahahaahahah, una delle tante boutique in cui non torneremo mai più"
"Haahah. Simpatica... Intanto quel vestito mi piaceva!"
Ridemmo come delle pazze l'importante era divertici
"Oh janet!"
"Cosa?"
"Ho incontrato Jackson!"
"Oh mio dio davvero?!"
"Si chiamiamolo!"
"Siiiiii"
Biiip
Biiiip
Biiiiiiip
-pronto?
-ciaoooo
-ciao belle! Ma, non dirmi che quella è... JANET!
-ciaooooo Jackson!
-ragazze vi voglio subito vedere, ma sono occupato, venite qua da me? Sono a una festa, tranquille non c'è spaccio solo musica e alcool, ma ci sarò io
-che ne dici belle?
Oookay...
-allora venite, alla 24esima nord

Ugly dollyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora