Chapter- twentyone

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Pov's Dylan
O mio dio.
Per favore ditemi che non mi sto venendo nei boxer a causa sua per favore. Non ci credo! Non può essere. Risi mentalmente.
Era meravigliosa, quel vestito nero; avrei voluto levarglielo e sbatterla davanti ai suoi genitori, anche sul pavimento, se necessario.
Ci stavamo guardando da qualche minuto entrambi. Imbarazzato abbassai la testa, e dopo qualche minuto andammo a mangiare nella sala da pranzo. Molto bella la loro nuova casa, non quanto Steph ma non male...
-Allora Dylan cosa ci racconti?-
- ma...non so, niente di nuovo. Oggi sono stato un po male e sono tornato a casa.
- ah mi spiace- disse sua madre
- va be, non deprimiamoci dai...invece a voi signori Smith?- cercai di essere più gentile possibile per conquistarmi la loro fiducia e poi continuai a mandare sguardi perversi a Steph.
- tutto a posto. Grazie per l'interesse Dylan. Figliola tu come sei stata oggi?- chiese suo padre. Ora fu il suo turno di parlare.
- bene. Mi è mancata la scuola. Mi sono mancati i miei amici...- mentre lo diceva mi fissava sorridendo. Mi considerava un suo amico ? Mmm... Questa cosa mi eccita parecchio.
Per tutto il tempo le stavo fissando le labbra carnose. Si muovevano molto lentamente nella mia testa come se ci fosse la slowmotion , a volte era così evidente che mia sorella mi dava le gomitate per svegliarmi dal mio stato di trans.
-Dy, la sciupi- sussurro mia sorella
-shhhh
- Guardala ma non così evidentemente, hai la bava alla bocca, ci manca solo che ti ecciti, se non lo sei già
- sorellina lasciami osservare, sto bene... Per ora, perciò shhhh, non ti intromettere
- va bene, okay- disse scocciata- però se poi ti beccano a fissarla così non guardare me perché non ti aiuto ad uscirne
- va bene la guardo con meno evidenzia
- ecco ora va meglio
Tutta la conversazione era avvenuta a tavola, sottovoce, per non farci sentire dagli altri che parlavano di ambito scolastico.
Mi offrirono del vino rosso che subito accettai. Mi ci voleva un po di vino, però avevo una voglia matta di fumare; con permesso andai nel giardino sul retro e mi misi a fumare una sigaretta. Avevo bisogno di relax e di togliermi un po Steph dalla testa.
Il mio tentativo di non pensare a lei però falli, perché me la ritrovai dietro di me con le mani sui fianchi.
- Fumi pure ora?- disse un po arrabbiata
- si ho iniziato a fumare dopo aver creduto di aver perso il mio amore- risi
- il tuo amore si...vado dentro fa freddo qui fuori
- se vuoi ti riscaldo io?
- capisco il tuo modo di riscaldarmi ma no, grazie.
- come vuoi...- mi girai di spalle continuando a fumare
-Dylan?- mi girai nuovamente verso di lei
-mmm?
-chi è il tuo presunto amore perduto?
-perché ti interessa tanto- chiesi serio stavolta
- non lo so... Sei strano, questo tuo cambiamento estetico, questo tuo... Atteggiamento... Doveva essere molto importante questa ragazza per te, per tirar su pesi...
-Si... Lo è. Ma ora è diverso, ho scoperto un mondo nuovo ora
- fammi indovinare il mondo dei perversi e dei bad boy?
- già, non ti sfugge niente
-questa... Ehm, ragazza, la... Conosco?- perché balbetta?
- si, la conosci
-ah, un indizio su chi possa essere?- mi avvicinai a lei e le presi una ciocca dei capelli e me l'arrotolai tra le dita
- È molto bella, ha degli occhi che se li guardi per tanto tempo possono ipnotizzarti... Ha una bocca che ogni notte sognavo di baciare, un corpo che tutte le volte che la vedo ho voglia di toccare...- le accarezzai la guancia, era diventata rossa
-molto emh...f-fort-unata questa ra-ra-ragazza- cosa? Infatti dopo essersi resa conto di ciò che ebbe detto arrossì di colpo, peggio di prima e si allontanò di scatto.
Continuò a parlare- scusa io non v-volevo dire qu-questo...
- non preoccuparti hai ragione, è così fortunata da non considerarmi neanche - ma che cavolo mi è preso! Dirgli queste cose! Mi girai di nuovo dall'altra parte allontanandomi ancora di più...
- perché dici così, se si tratta di Ashley lei ti ama- mise una mano sulla mia spalla
- questo lo so... A me piace un altra però.
-ah- senza parole eh?
- è molto vicina a me ultimamente- lei spalancò gli occhi. Io rimasi impassibile
- io devo tornare dentro, f-fa come vuoi...
-perché che ho detto?
- niente lascia stare...
- dimmi- la invitai a continuare
-anche a me piace una persona...
- la conosco?
-molto bene...- chi cazzo è sto tipo, se lo vedo lo faccio fuori
- ah sì? Mi daresti un indizio?
- Era un ragazzo che credeva in se stesso... Molto alto, intelligente e affascinante, ora è cambiato ma... Lascia stare
- no continua
- non mi va sono stanca, almeno quando hai finito torna a salutare poi potrai andartene a casa. Ti copro io, si vede che non stai molto bene e ti stai annoiando.
- no ma non è vero... Stavamo parlando!
-Dy... Lascia stare e vai a casa
- perché non vuoi continuare a parlarmene! Sono tuo amico
- sono stanca, non lo ripeterò ancora. Lasciami stare... per favore- stava quasi piangendo
- okay, allora vado
Rientrai in casa, mi scusai, salutai tutti e andai a casa per riposare. Cavolo era già innamorata di qualcun altro! Perché proprio a me! Perché nessuno deve ricambiare i miei sentimenti... Io l'amo ma si vede che devo dimenticarla sul serio sta volta.

Change for you and fight for you | Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora