Chapter thirteen

482 16 0
                                    

Le lezioni passarono molto velocemente. Al suono della campanella mi precipitai direttamente da Karen e Piston.
Raggiunsi il giardino della scuola, e fu lì che li vidi con due ragazze sedute sulle loro gambe e Ashley. Mi avviai verso il tavolo, mi sedetti vicino ad Ashley che appena mi vide mi baciò(come sempre) sotto lo sguardo divertito dei miei amici . Ci staccammo e dissi:
- Guarda guarda Karen e Piston .
- ehilà... Come va bro?- chiese Priston, perché Karen si stava limonando con una delle due.
- tutto a posto, voi?
- alla grande, Ashley sei la migliore.
- Modestamente...- disse lei
- E non sai quanto- gli feci l'occhiolino (io e i doppi sensi)
- Lei è Vanessa. Vanessa lui è Dylan.
- piacere- la guardai maliziosamente e subito arrossì violentemente.
- lei invece è Sam, Sam lui è Dylan- disse Karen che finalmente si era staccato da Sam.
- piacere mio.- le sorrisi
- Ragazzi noi andiamo, vero Dy?- disse Ashely
- si baby andiamo. Ciao ragazzi. Ragazze...- gli feci l'occhiolino. Già sono molto attraente.
Salutammo i miei amici e ci avviammo verso casa.
Arrivati, presi le chiavi dalla tasca destra della porta, aprì e potete benissimo immaginare cosa successe:
Corremmo in camera, facemmo sesso e ci addormentammo.
Dormimmo per circa 2 ore si fecero le 5 del pomeriggio. Fummo svegliati da mia sorella che urlava come una pazza fuori alla porta. Aspetta... Cosa? Mia sorella? No, no, no!
- DYLAN APRI!
- Lara va a pulire la tua stanza voglio dormire!
- Si e io dovrei credere che non c'è nessuna ragazza con te!- Fregato
- Aspetta ora vengo.
Mi misi i boxer, un paio di pantaloncini, mi aggiustai i capelli e intanto Ashley si era vestita, aveva aggiustato il letto e aperto la finestra.
- Ciao Dy ci vediamo a scuola.- iniziò sotto voce senza farsi sentire.
- Ciao baby, scusa.
- scusa? E di che. Mi hai fatto divertire, sei sempre più bravo, poi se voglio avere bei momenti con te dobbiamo nasconderci bene.
- okay, ecco perché ti adoro...
Ciao baby- mi lasciò un bacio che poi io approfondii e uscì dalla finestra.
Mi sistemai un ultima volta, chiusi la finestra, buttai il preservativo e andai ad aprire.
-Ce ne hai messo di tempo eh?- disse Lara
- Già, che cosa vuoi?-Chiesi abbastanza irritato
- Volevo avvisarti che avremo dei nuovi vicini, perciò dobbiamo andare a cena da loro domani.
- okay, non potevi dirmelo sta sera?
- cosa? E non far interrompere mio fratello? Non sono fessa, so che c'era una ragazza. E poi sei senza maglietta ed hai vari segni violacei sul petto e sul collo. Credi ancora di aver torto?-  cazzo è vero, avevo due segni viola sul petto e tre tra la mascella e il collo. Merda.
- e anche se fosse?- stronza.
- boh volevo interrompervi...-rise di gusto, volevo fargli un ceffone ma lasciai correre, infondo ieri non aveva comunque spifferato niente a mamma e papà.
Non la sopporto. No!
Deve sempre rovinarmi la vita.
- Ora che mi hai rovinato la giornata puoi andare grazie.
- non vuoi sapere neanche il cognome dei vicini?
- no! Voglio solo che te ne vai.
- ma è importante Dy! Fattelo dire!
- ciao Lara- gli chiusi la porta in faccia.
La serata proseguì tranquilla a parte quando non dovetti scendere a cena.
Io e Lara ci lanciavamo strani sguardi. Ero incazzato e anche molto stanco.
Io e Ashley ci eravamo dati da fare oggi; perciò come ieri salutai tutti mi feci una doccia e andai a dormire.

Change for you and fight for you | Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora