Chapter eight

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Ritornai in classe. Erano le 8:20 di mattina. Sarei dovuto entrare 20 minuti fa. E chi se ne frega! Bussai. Ero molto tranquillo. Da dietro la porta si sentì un "avanti" perciò entrai.
Avevo i pantaloni leggermente abbassati da cui si vedeva la scritta Calvin Kleyn, la camicia sbottonata nei primi bottoni e i capelli disordinati.Sorridevo. Ero solo soddisfatto in quel momento.

-Signor O'Brien le sembra modo di entrare così in classe- volevo parlare ma poi continuò -Tutto disordinato e per lo più con 20 MINUTI DI RITARDO!-disse indicando il suo orologio d'oro.
- scusi prof avevo da fare... Sa come sono le ragazze!- Tutti si misero a ridere. Io rimanevo con uno stupido sorriso in faccia che si andava a sostituire con  alcuni sguardi di sfida con il prof- Sa Scott servirebbe anche a lei.Oppure lei... Si fa le seghe!
-O' Brien non faccia lo stupido se ne vada a posto prima che la mandi dal preside-disse con calma , poi lo controbattei io
- Ma prof non è che va già in qualche Night club, non so quello dietro il super mercato in centro a Los Angeles....- Tutti risero. Io ero indifferente. Il prof era rosso in volto. Centro!
- Sa per me dovrebbe parlare con sua moglie... Lei non vi soddisfa prof?
- Signor O'Brien fuori!
- Mi dia retta si faccia una vita... Dai prof alla sua età non è più concesso fare queste cose!- feci l'occhiolino a delle ragazze infondo alla classe e salutai i miei amici- Ciao Bro a dopo! Prof, arrivederci anche a lei- feci il gesto del dito indice della mano destra nel buco tra il pollice e l'indice della mano sinistra e accompagnato da alcuni risolini, uscì. Il prof era rosso come un peperone Sarei voluto rimanere a guardarlo, ma dovetti andare in presidenza.

Change for you and fight for you | Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora