Mi preparai:
Misi una semplice maglietta nera, una giacca di pelle sbottonata, degli skinny neri strappati sulle ginocchia e infine delle vans nere.
Mi aggiustai i capelli con il mio pettine, uscì dal bagno, scesi di corsa le scale e salutando mia sorella e i miei genitori come tutte le sere, uscì dalla porta.
Fuori c'era la gang com mio cugino alla guida con una sigaretta in bocca. Salutai tutti con una stretta di mano e salì sulla mia Aston Martin nera (già, i soldi non mi sono mai mancati. È stato il regalo per i 18 anni)parcheggiata proprio dietro la loro, un suv nero con dei rombi rossi ai lati.
In 10 minuti arrivammo nell'enorme villa di Marco. Era una villa gigantesca di color bianco panna , c'era gente ovunque. Alcuni sul tetto, alcuni erano radunati attorno a dei tavoli a giocare a beer pong o a strani giochi con uso di droghe e alcolici. E nella piscina c'erano... Aspetta. Aspetta. Non è vero. Rido e sono stupito allo stesso tempo. "PER LE RAGAZZE CHE VOGLIONO FARE IL BAGNO SOLO NUDE"? Era inciso sul cartello. Il bello era che c'erano parecchie ragazze senza maglietta e senza reggiseno nella piscina che ridevano, bevevano, ballavano a ritmo di musica... Insomma un vero e proprio "bordello," nel vero senso della parola. Scesi dalla mia macchina, raggiunsi gli altri e attraversammo il vialetto per arrivare all'entrata della casa. Ci guardavamo attorno. Chi l'avrebbe mai detto che un tipo come Marco avesse organizzato una festa così pazzesca. Eravamo entrati nella casa:
Gente che si limonava sui divani, beveva, ballava. Attorno ad un tavolino c'erano addirittura alcuni ragazzi anche un po più piccoli di me che (tra i 14 e i 17 anni) sniffavano erba.
Ci trovavamo nel giardino dove c'era il festeggiato, ormai ubriaco o forse drogato che si divertiva a ballare e a quasi scoparsi in pubblico due ragazze lesbo.
Wow. Che situazione.
Mi girai a sinistra dove c'era la piscina in cui c'erano le ragazze "nude" e in successione a destra dove c'erano delle ragazze molto carine bere vicino a un tavolo. Feci cenno agli altri che mi sarei avvicinato al tavolo delle ragazze e mi avviai. Le ragazze mi guardavano con occhi perversi e quando mi fui finalmente avvicinato dissero:
- Ehi Bad boy ti va se facciamo un giretto per le camere?- un invito... Mmm allettante. Poi in altra ragazza aggiunse.
- Ragazze sloggiare, Dylan è occupato sta sera. Devo mostrargli una cosa-era Sophia a parlare. Una ragazza coi capelli neri, occhi blu, credo una 4 di reggiseno, alta più o meno quanto me.( che pensieri)Non potevo dire no a una ragazza del genere. Intanto le ragazze di prima se stavano andando un po' deluse perciò le dissi:
- Dai ragazze sarò disponibile un altra volta magari-gli feci l'occhiolino al quale reagirono con un bacio sulla mia guancia. Una volta andate via Sophia disse:
- Dy ti va qualche shot tequila?
- Si perché no. Lo presi in mano me lo stavo per portare alle labbra quando Sophia mi fermò prendendo il mio shot in mano. Dissi sorpreso:
-Ehi!
-Ti faccio vedere io come si prende uno shot!- prese uno spicchio di limone e lo spremette un po' sul mio collo; a tal gesto sorrisi sorpreso e divertito allo stesso tempo. Poi Aggiunse:
- ora mettilo in bocca- mi pose il limone, lo mi si in bocca e lei mi leccò il collo dove c'era il limone. Bevette lo shot e mi baciò. Le nostre labbra si sfioravano appena, visto che c'era lo spicchio a dividerci. Avevo il sapore aspro del limone che si mischiava al dolce sapore delle labbra di Sophia. Bacia bene cazzo; mai come Stephany eh Dylan? Subconscio di merda, non è vero! Anche se devo ammettere che avere un bacio da lei non mi dispiacerebbe...
Ero ancora attaccato a Sophia, lei aveva le mani dietro il mio collo e io le mani sui suoi fianchi. Dopo un po ci staccammo e mi disse:
-Vuoi provare tu?
- Mmm, certo...- non mi dispiaceva il secondo giro.
Spruzzai un po' di limone sul suo collo, gli misi lo spicchio in bocca e leccai il suo collo e successivamente le lasciai dei caldi baci sul collo seguiti da un paio di succhiotti che la fecero gemere dal piacere.
Bevvi lo shot tequila e la baciai.
Dopo aver baciato Sophia, io e lei andammo in una camera al piano di sopra della villa.
Aprimmo la porta . Sophia mi tolse lentamente la giacca, mi sfilò la maglietta e mi buttò selvaggiamente sul letto, facendomi cadere a gambe aperte. Mi sistemai indietreggiando un po coi gomiti e Sophia iniziò a spogliarsi.
Si tolse lentamente la maglietta facendomi ammirare il suo spettacolare corpo, in seguito si abbassò la sua minigonna e disse:
- la situazione si fa interessante- disse abbassa voce in modo molto sensuale, che non aveva fatto altro che eccitarmi.
Mi sfilò lentamente i pantaloni facendomi rimanere in boxer dove si notò subito la mia pulsante erezione .
Si posizionò a cavalcioni su di me spostando i lunghi capelli da un lato e mi baciò. Sta volta fu più passionale e focoso, le nostre lingue danzavano al ritmo della musica che proveniva dal giardino; le misi le mani sui fianchi per un po visto che lei dopo una decina di secondi mi prese le mani e le mise ali lati della testa. Io avevo soltanto i boxer mentre lei il reggiseno e le mutande nere di pizzo.
Cominciò a strusciarsi su di me facendomi gemere piano. Riuscì a liberare una mano dalla sua presa e a togliergli il reggiseno. Inverti le posizioni. Io ero sopra di lei. Scesi a baciargli il collo, poi il seno... Gemeva lei sta volta. Più forte di me. Le feci vari succhiotti su i seni.
Stavo per togliergli le mutandine quando la porta si aprì.
Cazzo, non è possibile!
Ci siamo dimenticati di chiudere a chiave la porta...
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Change for you and fight for you | Dylan O'Brien
Short Story[COMPLETATA!] Quanto è vero che l'amore fa fare di tutto... Ma io ero davvero cambiato. Tutta l'estate avevo lavorato al mio aspetto fisico per lei. ps: vi chiedo già perdono per i vari errori che ci saranno.. purtroppo avendo scritto questa piccola...