Chapter eighteen

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-Perche... io ti amo!

Mi amava...



Non posso crederci...

Ashley era innamorata di me. Da quanto? Perché non me l'aveva detto? Queste domande si ripetevano nella mia testa. Non uscivano più
Io ti amo... Io ti amo... Io ti amo... Cazzo perche? Io non l'amo, mi dispiace, ma ho chiuso con l'amore.
-Da quanto?- fu l'unica cosa che riuscì a dire.
- dalla 2 superiore...
Mi sei sempre piaciuto anche quando non avevi tutti questi muscoli. Io ogni tanto ti spiavo ma... Tu avevi gli occhi solo per lei.
Io ci rimanevo male, non stavo bene e perciò verso la fine della 3 superiore iniziai a comportarmi da "troia" con chiunque.
Poi è arrivato il 16 settembre dell'inizio della scuola e ho perso la testa. Eri ancora più bello. Eri sexy. Eri cambiato.
Quando sei venuto verso di me una settimana dopo, ho pensato:
"Dylan viene verso di me! Che vorrà dirmi? Il più popolare mi vuole parlare. Ero felicissima. Quando mi hai chiesto di Steph però, ho cambiato umore. Ho pensato ancora molto a lungo e ho deciso di inventarmi la storia di Steph che aveva traslocato. Avevo pagato delle ragazze per fare in modo che non ti dicessero niente e credevo che in un mese ti avrei fatto innamorare di me.- wow credeva davvero questo? E per la miseria quanti soldi ha speso?
- non so che dire... Mi dispiace ma non provo lo stesso per te. Mi piacerebbe perché sei una ragazza meravigliosa, simpatica ma, non riesco ad amarti, scusa.
- Capisco... A te piace lei vero?- in tutto questo stava singhiozzando mentre parlava.
- no. Ho chiuso con tutto. Basta ... Dovresti saperla ormai questa cosa.
- ok. Almeno amici?- boh, possiamo provarci ma... Ok dai lei mi ha comunque insegnato cose "istruttive". Risi mentalmente.
- D'accordo ci proveremo.- gli strinsi la mano e poi l'abbracciai asciugandogli le guance.
- Fidati, lei ti piace... Un giorno lo capirai. È pur sempre una mia amica e ho visto la tua reazione oggi in classe e per i corridoi appena l'hai vista. So che effetto ti fa.
- Può darsi ma ora è diverso. Non voglio storie d'amore. Ora ho un titolo da rispettare. "Bad boy" no?
- okay "Bad boy" vai ora che se no i genitori ti danno per disperso.
- ciao baby- le diedi un bacio sulla guancia e uscì.

Meno male... Non l'aveva presa così male almeno. Stavo camminando ero quasi davanti casa mia quando essendo concentrato a scrivere con dei miei amici sul cellulare, andai a sbattere contro qualcosa, anzi qualcuno.
- Sta attento- disse la ragazza
- scusa non...Stephany!
- Dylan. Come va?
- Ehm, abbastanza bene, scusa per oggi ma, sono molto stressato ultimamente. (come no) tu come stai?
- bene ma non preoccuparti per oggi.
- okay va bene. Allora io vado.- me ne stavo per entrare a casa mia quando lei mi bloccò per un polso e disse:
- No aspetta! Cosa ti avevano detto di me?

Change for you and fight for you | Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora