Chapter twentyfive

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Pov's Dylan
Dopo il bacio di oggi ero tornato a casa avevo cenato verso le 20:00 e in seguito ero uscito con mio cugino, Austin.
Beh... Ora mi trovo poco distante dal vicolo dove sto per rubare una borsetta ad una signora, con il volto coperto e con dei guanti alle mani. So che è sbagliato rubare, e soprattutto, rubare alle vecchiette, ma... Se ciò mi farà entrare nella gang la cosa non mi dispiace affatto. Sono veloce e forte perciò per ora non devo preoccuparmi.
Mi avvicino di soppiatto alla signora intenta a cercare qualcosa nella sua borsa. Sono a un metro da lei, ha la borsa ben esposta. Ha soltanto un mazzo di chiavi in mano. Bene tornerà a casa almeno.
Con un passo svelto le rubo la borsa, lei comincia a strillare, grida aiuto mentre io scappo come un fulmine il più lontano possibile da lei...
Arrivo in un parco non molto distante dalla strada.
Svuoto la borsa e dentro vi trovo un borsello con dentro 80 euro, un pacco di sigarette, alcuni trucchi, un cellulare Nokia molto antiquato e due foto. Due bambini. Che carini. Prendo soltanto le sigarette, l'accendino e i soldi. Posiziono la borsa all'entrata del parco e
controllo che non ci sia nessuna telecamera.
Scappo da lì e raggiungo gli altri di corsa.
- Eccolo lì il nostro ladruncolo!-urla Austin.
- Aveva soltanto un pacchetto di sigarette e 80 euro- dissi avvicinandomi a lui e porgendoglieli
- No Dy questi li tieni tu. È il tuo primo bottino ed è storico.
- Okay d'accordo
- Bravo comunque intelligente il ragazzo- disse un altro componente della gang.
- già il mio cuginetto- disse abbracciandomi calorosamente
- ora che si fa?- chiede un ragazzo che credo si chiami Frank
- Andiamo alla festa di
un'amica- dico tranquillamente
- Amica sta per "una delle troie di Dylan O'Brien"- disse Austin facendoci ridere tutti.
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Wow facevo parte di una gang! Non potevo più essere felice di così.
Bevevo, facevo sesso, fumavo. Lo ammetto, ero leggermente fatto ultimamente, anche Steph aveva cominciato a guardarmi male. La nostra ultima conversazione era stata ieri sera :
- Ehy Steph!
-Dylan...
-Come te la passi?
-è okay ma...tu non sembri stare molto bene
-ma che dici!
- sei ubriaco fradicio, guardati!
- Steph adesso andiamo a casa mia a divertirci dai, vieni con me
- Dy sei ubriaco va a casa!- alzò leggermente la voce
- sei sexy quando mi chiami Dy, mi eccita
-smettila! Più tosto va a dormire che abbiamo scuola domani mattina
- ma una sveltina non fa male a nessuno dai...
- dai Dy lasciami andare a casa- la stavo trattenendo per le braccia
- ma io ti amo! Non puoi lasciarmi qui
- Dylan stai male, tu non mi ami
- Si sei tu..- mi bloccai pensando a ciò che stavo dicendo
-Sei tu cosa ?
- Sono ubriaco hai ragione lascia stare... Allora per la sveltina?
- ciao Dylan-detto questo se ne andò
Che vergogna per la miseria, è vero io ero e sono un  puttaniere ma...dirle anche TI AMO? Ero conciato malino eh...
Era da un mese che andavo avanti così. La sera del mio debutto per entrare nella gang l'avevo passato a fumare un po di LSD e a fare sesso con un paio di ragazze molto carine.
Lo stesso che stava succedendo ogni sera.
I miei genitori avevano cominciato ad insospettirsi; fortunatamente sapevo come difendermi e mia sorella a volte mi copriva anche se non accettava molto le mie scelte. Steph non mi parlava molto mentre Austin mi era stato molto vicino ultimamente e perciò... Cazzo Steph mi mancava, mi mancavano le sue labbra sulle mie ma... Lei amava un altro e il bacio che ci eravamo dati un mese fa non era servito ad un bel niente, avevamo soltanto complicato le cose. Dovevo dimenticarla anche se sarebbe stato difficile.
Sta sera ci sarebbe stata un altra delle tante feste. Stavolta a casa di Marco un amico di Steph. Il famoso Marco della 5ªB. Almeno li avrei potuto provare a dimenticarla...
Era l'ultima festa con la gang; poi pausa di un mese...Ovviamente per Austin... Io continuerò a fare porcate. Rido.
Ora mi devo preparare o farò tardi.

Change for you and fight for you | Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora