Chapter twentyfour

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Uscì chiudendo la porta alle mie spalle e cominciai a camminare.
Il ritorno di Steph mi aveva un po scomposto le idee. Non ci capivo più niente... Non provavo più l'amore che provavo prima(sì certo). I pochi contatti che avevo avuto con le ieri mi avevano fatto piacere. Cazzo è sempre una bella ragazza  è logico che io voglia farmela no?
Lei non è come le altre. Non me la darà mai. Che pensieri perversi faccio?! Scoppio a ridere. Facciamo i seri. Devo trovare un altra strategia per portarmela a letto; uhm fammi pensare... Non posso ferirla così, infondo l'amavo, dovrò rinunciarci. Si ma non posso non baciarla, ha delle labbra così sexy; poi quando si morde lentamente il labbro inferiore quando è nervosa o quando si concentra... Oh come è bella quando si concentra.  Senza accorgermene ero arrivato al parco, fu lì che vidi la mia "dea", Stephany. Era sotto un bellissimo albero di pesco intenta a studiare. Decisi di fargli uno scherzo.
Mi avvicinai di soppiatto gli misi le mani sulle  spalle e la feci mettere paura.
-Dylan!- stavo morendo dalle risate
- Ehi, tranquilla era uno scherzo!- dissi con le lacrime agli occhi ormai.
- mi hai spaventato...- a si?
- Che fai tutta sola ?
Pov's Stephany
Provochiamolo...
-Veramente ero con Marco.
- Ah... E chi sarebbe questo Marco?-si avvicinò lentamente a me.
Mi alzai di scatto e non mi accorsi neanche di esser indietreggiata che mi ritrovai con la schiena appoggiata all'albero.
- il ragazzo della 5B, quello alto e robusto...
- Non voglio sapere i dettagli di come fa cagare a letto.- mi rispose freddamente
- A si? Perché sei qui allora, perché sei al parco?
- quattro passi. Pensavo...
- Fammi indovinare pensavi al tuo amore perduto?- ma chi è? Devo scoprirlo.
-E se anche fosse. Che importa?- disse a poca distanza da me. Le nostre labbra erano a 10 centimetri di  distanza. Eravamo molto vicino; i nostri respiri si incrociavano creandone uno solo. Okay mi stavo agitando. Troppa vicinanza.
- boh. Sono curiosa. Chi sarebbe quest'amore perduto?
- Fai troppe domande. Magari un giorno lo scoprirai.
- okay, trovavo quest'argomento interessante ma se non vuoi parlarne, va beh-risposi mordendomi il labbro
- Cazzo, non morderti il labbro Steph!
- perché Dy che fai se no?- mi morsi il labbro apposta
- Questo...- mi iniziò a baciare il collo facendomi gemere leggermente fino a quando non mi ricordai di essere in un luogo pubblico. Non poteva farmi questo cazzo. Il bello era che mi stava piacendo! Dovevo fermarlo.
- Dy siamo in un parco- dissi per farlo smettere. Non rispondeva; continuava a lasciarmi piccoli baci umidi sulla pelle. Dovetti alzare un po la voce.
-Dylan per favore!- funzionò ma si staccò di poco.
- piccola sta volta mi fermo ma... Se ti mordi di nuovo quel labbro, finisce che ti scopo davanti a tutti okay?
- e se faccio così invece?- mi leccai  le labbra sotto lo sguardo malizioso e sorpreso di Dylan. Mi era venuto spontaneo ciò. Non ero stata io a volerlo. Beh sì ma... Non ragionai in quel momento.
Pov's Dylan
Non può provocarmi così. Quelle labbra cazzo!
Basta. Ora la bacio.
Feci combaciare i nostri corpi, la guardai... Aveva le labbra luminose gli occhi cristallini di un azzurro che avrebbe fatto innamorare il mondo. Quel fisico... Merda, la baciai.
- cazzo- Appoggiai le mie labbra sulle sue; una scossa mi attraversò tutto il corpo. "Per un momento credetti per davvero di toccare il cielo con un dito" Sapeva di fragole. Le sue labbra  erano morbide e sensuali proprio come me le ero immaginate sulle mie dal primo giorno che l'avevo vista. Mio dio speriamo che non venga nei pantaloni davanti a lei. Le nostre labbra si muovevano desiderose, i nostri respiri si facevano sempre più affannati, come pensavo non si era opposta e perciò non ci pensai più di due volte e le chiesi  l'accesso con la lingua alla sua bocca. Inizialmente era un po' stupita, ma poi mi acconsentì l'accesso alla porta del paradiso. (Beh avrei voluto avere anche altri accessi in quel momento ma... Mi stava piacendo comunque molto)
Le nostre lingue danzavano e sembravano "esploratori in cerca di oro". Sì proprio esploratori, che perlustrano centimetro per centimetro ogni zona fino a quando non trovano quello che cercano, l'oro...
Ci staccammo le accarezzai la guancia e posai di nuovo le labbra sulle sue. Stavolta però fu un bacio a stampo.
Mi allontanai e le sussurrai una cosa all'orecchio:

-meglio finirla qui per ora. Non vorrei venire nei pantaloni e girare con un erezione per la strada.

Mi staccai e me ne andai lasciandola li incantata con l'indice su quelle labbra splendide ancora rosse per il focoso bacio.
Pov's Stephany
Quel bacio...
Mi aveva fatto provare cos'è mai provate da me.
Si vedeva che anche lui lo aspettava. O mio dio le  farfalle nello stomaco. Avevo avuto vari fidanzati con cui avevo avuto rapporti intimi ma... Il bacio con il mio "amico" Dylan mi era piaciuto da morire. Mi manca già quella sensazione che ho provato quando le sue labbra hanno toccato le mie. Mi tocco le labbra con l'indice mentre ripenso al fantastico momento e lo guardò andare via.
Che cosa mi fai? Che cosa stiamo facendo?

Change for you and fight for you | Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora