Di nuovo un neonato

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Era una giornata di pieno inverno quando bussarano a casa Piton, Severus non era cambiato affatto nonostante il trascorrere degli anni, aprì: davanti a lui, sua nipote Kaelea, che era scomparsa dall'ultima battaglia, teneva in braccio un bambino di pochi mesi, con lei un ragazzo incappucciato.

-Possiamo entrare?...-chiese lei titubante- ti prego...
-Certo...prego

Piton li fece entrare e sedere sul divanetto di fonte alla sua poltrona rossa, il camino acceso riscaldava tutta la stanza. Kaelea era molto cresciuta, i capelli molto più lunghi, legati in una lunga e delicata acconciatura, il mantello verde con sotto un corto vestito rosso.

-Kaelea dove sei stata tutti questi anni?- chiese l'uomo evidentemente preoccupato
Lei gli sorrise- nessuno avrebbe capito- spiegò calma, poi guardò il ragazzo accanto a sé che ancora teneva il cappuccio, Piton fece lo stesso

-Scusami Kaelea non capisco
-Severus- disse il ragazzo, la voce potente, chiara, si tolse il cappuccio, Piton restò pietrificato, Voldemort era davanti ai suoi occhi, vivo per la quarta volta, aveva il suo corpo ma non era più un ragazzino, ora era maturato e cresciuto, guardò la nipote prendendo la bacchetta- Severus calmati per favore-chiese il ragazzo facendo segno di abbassare la bacchetta
-Lui è buono credimi...-provò a difenderlo Kaelea-lascia che ti spieghi, lui è...-provò a spiegare, ma siccome non ci riusciva, il ragazzo la prese a sé baciandola
Piton si alzò in piedi indignato- Uscite di qui-sibilò
- Ti prego, se mi vuoi bene, ho bisogno di aiuto, ascoltami- lo implorò Kaelea mentre l'uomo si rimetteva il cappuccio
Piton respirò a fondo- di cosa hai bisogno?- chiese acido
Lei sorrise e mostrò a Piton il piccolo bambino- lui è mio figlio-spiego lei- Amir Riddle
A Piton per poco non andò di traverso l'aranciata che stava bevendo
-Severus vorremmo sapere se, nel caso che il ragazzo avesse poteri, se sarebbe possibile mandarlo a Hogwart- spiegò Voldemort- so che ufficialmente tu sei ancora il preside di quella scuola
-Mio sign...
-Tom-lo interruppe Voldemort- chiamami Tom per favore
-Se decidessi di si-disse impassibile Piton- voi sapete che non c'è persona che non conosca il vostro cognome

Kaelea strinse a sé il bambino, prendendo la mano del ragazzo, era molto triste lo si notava

-Mi dispiace- le sussurrò il ragazzo prendendola sul suo petto

Piton guardò fuori aveva iniziato a nevicare forte e tra poco tutti i negozi avrebbero chiuso

-Kaelea potete restare qui se volete, almeno finché le strade non saranno praticabili-le disse Piton senza voltarsi
-Non vorremmo darti più disturbo del dovuto Severus-rispose lui alzandosi per andarsene
Piton si voltò avviccinandosi- Vi ho servito tutta la mia vita- sussurrò piano- non credo uno o due giorni siano un disturbo
-Sei generoso Severus

Piton notò il corpo di Voldemort diventare trasparente

-Kaelea devo andare-disse lui
Lei si alzò in piedi, piangeva silenziosa- spero di rivederti presto- sussurrò
-Ti amo Kaelea- sussurrò lui e con un intenso baciò, scomparì del tutto

Kaelea si asciugò le lacrime veloce, riprendendosi, si sedette e riprese in braccio il figlio, solo dopo un po' si accorse che Piton la guardava stupito, gli sorrise lieve

-Quando ho fatto tornare tutte le persone morte, lui era sotto forma di spirito, poco prima di morire, mi aveva chiesto di sposarlo; non so come ci sia riuscito, mi ha accarezzato la pancia e una settimana dopo ho scoperto di essere incinta. Per questo me ne sono andata. Ma non riuscivo a vivere da sola con un bambino che tanto mi ricordava lui, ho cercato su vari manuali di formule antiche e...
-Serogus Exmius...-disse Piton sedendosi mentre ciondolava il bicchere di aranciata tra le mani, una magia potentissima ma anche difficilissima da fare, permetteva di riportare qualcuno in vita ma solo per qualche giorno ogni mese

Kaelea annuì- È un padre splendido, mi ha chiesto di venire da te insieme, era preoccupato che tu mi potessi fare del male o farne al bambino
-Io del male a te...-ripete piano Piton- hai gli occhi della persona che amo...
-Perché lei non è tornata?- chiese Kaelea
-Kaelea quando fai quell'incantesimo non tutte le persone tornano, torna chi ha ancora dei debiti affettivi su questa terra, figli, genitori, mariti, mogli...e c'è chi invece torna come fantasma, come Tom...e Lilly-disse mentre gli occhi gli si velavano di lacrime
-Allora ti ha parlato?
Lui annuì- mi ha detto che mi ama e mi amerà sempre...-ma poi non riuscì a continuare, si alzò e andò di nuovo alla finestra
Kaelea sorrise e appoggiando il bambino gli si avviccinò- sii forte
Lui si voltò e la strinse a sé, le accarezzava i capelli

-Kaelea, perché non riesci mai a rendere tranquilla la tua vita? potevi scegliere qualsiasi altro uomo...
-Hai ragione Severus...ma...nessuno sarebbe stato come lui-disse Kaelea guardandolo negli occhi...

Spazio all'autrice:
Hhhh non uccidetemi per il ritardissimoooo è tutta colpa della scuola! Hhhhh
Lasciatemi tante stelline e commenti
Bacioooo

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